FONDULI (De Fondulis, De Fondutis, Fondulo), Agostino
Maria Verga Bandirali
Figlio di Giovanni, nacque a Crema, intorno alla metà del XV secolo.
In un documento del 1502 (Baroni, 1940) il F è definito [...] del F. non è stato mai trovato associato a quello del padre. Sembra certo comunque che, essendo figlio d'arte, abbia , 3-4, pp. 71-82; M. Verga Bandirali, Per la storia dellachiesa di S. Rocco in Crema, in Insula Fulcheria, XVIII (1988), pp. 100 ...
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BORREMANS, Guglielmo
Michele Cordaro
Nato ad Anversa nel 1670, fu ammesso, durante l'esercizio del 1688-89, nella gilda di S. Luca come allievo di Peter van Lindt; notizie della sua presenza vi si trovano, [...] probabile che sia giunto a Napoli, dove fu senz'altro attivo, anche se la prima traccia della sua attività in Italia ci porta a Cosenza. Nella chiesa dei padri riformati, infatti, verso il 1704, l'artista dipinse una serie di quadri a olio, collocati ...
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BRUSASORCI (Brusasorzi), Domenico
Franco Barbieri
Nasce il 1516 circa a Verona da un Agostino pure pittore, ricordato dalle fonti, ma del quale nulla ci è pervenuto (per le origini della famiglia, cfr. [...] , p. 20); così il Cristo, ora applicato sul soffitto dellachiesa di S. Carlo a Verona, attesta un raffaellismo un po' .) risulta che lavorò alla Madonna di Campagna, insieme con il padre, e che nel 1570 eseguiva rilievi topografici. Il Valerini (ibid ...
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COLI, Giovanni
Robert Enggass
Nacque nel 1636 a San Quirico (Lucca); fu avviato alla pittura da Sebastiano Gherardi, mediocre pittore lucchese padre di Filippo, amico e socio del C. per tutta la vita. [...] di finti bassorilievi a monocromo e presa direttamente dallo stesso motivo che D. Canuti e E. Haffner usarono nell'affresco della volta dellachiesa dei SS. Domenico e Sisto a Roma che era stato scoperto solo tre anni prima. L'affresco del duomo di ...
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FIASELLA, Domenico, detto il Sarzana
Piero Donati
Nacque a Sarzana (La Spezia), ove fu battezzato il 12 ag. 1589, da Giovanni e da Chiara Locatelli. Il padre (1564-1630), appartenente ad una famiglia [...] maggior parte dei quali morti in tenera età.
Nel 1622 firmò e datò il Martirio di s. Barbara per l'altare della Confraternita dei bombardieri dellachiesa genovese di S. Marco al Molo; nel 1624 firmò e datò la pala d'altare con S. Orsola e la Sacra ...
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PIRRONE, Giuseppe Fortunato
Francesco Santaniello
PIRRONE, Giuseppe Fortunato. – Nacque il 5 novembre 1898 a Borgetto (Palermo) da Elvira Emilia Resso e da Pietro, bracciante agricolo.
Nel 1902, anno [...] in cui il padre fu assunto alle dipendenze della pubblica amministrazione siciliana, Pirrone si traferì con la famiglia dellachiesa di S. Giovanni Battista di Campi Bisenzio (chiesadell’Autostrada del Sole), nei quali illustrò gli episodi della ...
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GLOUCESTER
C. Wilson
(lat. Glevum)
Città dell'Inghilterra sudoccidentale, capoluogo del Gloucestershire.Il nucleo su cui si sviluppò G. in epoca medievale, ancora oggi visibile nel tracciato viario, [...] 1377), che fece numerosi pellegrinaggi alla tomba di suo padre, avesse raccomandato un architetto all'abate, la scelta ampio riutilizzo di elementi romanici all'esterno della terminazione orientale dellachiesa durante il rinnovamento del 14° secolo.
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TOMBE
MMaurizio Delli Santi
Nel dicembre 1250, Federico II di Svevia moriva a Castelfiorentino nell'Alta Puglia: il corpo, secondo le cronache, fu avvolto da un saio cistercense, semplice nella foggia [...] II (previo trasferimento nel 1215) destinò a se stesso e al padre Enrico VI. Un altro sarcofago in porfido rosso si trova a magistero dellaChiesa e manifestazione dell'autonomia politica.
Nel duomo palermitano risiede invece il sepolcro della prima ...
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LERIDA
M. Durliat
LÉRIDA (lat. Ilerda; catalano Lleida)
Città della Spagna nordorientale, capoluogo della provincia omonima, nella regione della Catalogna, L., città-ponte sul fiume Segre, al centro [...] 20 luglio 1203 fu posta la prima pietra dellachiesa, consacrata nel 1278.L'edificio, chiamato cattedrale di pittura che in seguito venne diretta da due membri della famiglia Ferrer - probabilmente padre e figlio - entrambi con il nome di Jaume. L ...
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TADDEO di BARTOLO
G. Neri
Pittore senese (m. nel 1422) attivo in Italia centrosettentrionale dalla seconda metà del 14° al primo ventennio del 15° secolo. Vasari (Le Vite, II, 1967, p. 309) ipotizzò [...] ancora a Pisa, dove firmò e datò gli affreschi nella sagrestia di S. Francesco con le Storie della Vergine e figure di evangelisti, PadridellaChiesa e profeti. Nello stesso anno compì un nuovo viaggio in Liguria, dove dipinse, per la collegiata di ...
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padre
(ant. patre) s. m. [lat. pater -tris]. – 1. a. Uomo che ha generato uno o più figli, considerato rispetto ai figli stessi: essere, diventare p.; p. di molti figli; o anche nei rapporti umani, affettivi e sociali relativi al ruolo di...
chiesa
chièṡa s. f. [lat. ecclēsia «riunione dei fedeli; luogo di culto», dal gr. tardo ἐκκλησία «id.» (nel gr. classico ἐκκλησία, der. di ἐκκαλέω «chiamare», significa «adunanza, assemblea»)]. – 1. La comunità dei fedeli, sia in senso mistico...