CARUTTI DI CANTOGNO, Domenico
Maria Fubini Leuzzi
Nato a Cumiana (Torino) il 26 nov. 1821 da Giovanni e da Cristina Barolo, in una famiglia di nobiltà decaduta, e rimasto orfano di padre nei primi mesi [...] può ignorare che si tratta di opere di affiancamento e stimolo della politica piemontese di quegli anni, finanche nella ricerca della giusta strada nei rapporti con la Chiesa e nell'indicazione di una fedele alleata tradizionale nell'Inghilterra (F ...
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FO, Dario
Paolo Puppa
Primo di tre figli, nacque il 24 marzo 1926 a Sangiano (Varese). Il padre, Felice, capostazione avventizio e attore amatoriale, a 16 anni espatriato da muratore a Montpellier, [...] comando dell’Artiglieria contraerea di Varese, per evitare la deportazione in Germania e per coprire il padre, responsabile nel carcere tedesco, ripresa da Tutta casa letto e chiesa).
Il climax giunse indubbiamente con Lo stupro, mirabile partitura ...
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CARLI, Gian Rinaldo
Elio Apih
Nacque a Capodistria, l'11 apr. 1720, primogenito del conte Rinaldo e di Cecilia Imberti. La famiglia Carli, di modesta nobiltà provinciale, forse oriunda dall'Italia centrale, [...] alla più matura Arcadia, alla cultura e alla mentalità della generazione dei padri. Fu questa la prima eco, a Capodistria, del di scuole, di censura e di rapporti con la Chiesa.
Nonostante l'opposizione degli interessi colpiti, si raggiunsero buoni ...
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CHIARI, Pietro
Nicola Mangini
Nacque a Brescia, allora sotto la Repubblica di Venezia, il 25 dic. 1712. Sulla prima fase della sua vita non si conoscono altre fonti che i suoi scritti, ove peraltro [...] a Venezia, contando sulle amicizie del padre, che era stato sotto la protezione della casa Mocenigo. Trovò infatti aiuto C. morì a Brescia il 31 ag. 1785 e fu sepolto nella chiesa dei SS. Nazaro e Celso.
Scrisse molto anche in quest'ultimo periodo. ...
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BRACCESI (Braccese, Bracci, Braccio, Braccia; Braccius, de Braccesis, Brachiensius), Alessandro
Alessandro Perosa
Nacque a Firenze il 10 dic. 1445 (Arch. di Stato di Firenze, Tratte, 41, f. 217) da [...] peso "rei familiaris col padre et madre vecchi et verso la fine del 1491 a Siena. Fu questa la prima delle sue ambascerie, e durò più di tre anni. A dire il dalla patria e dalla famiglia. Fu sepolto nella chiesa di S. Prassede, e sulla sua tomba fu ...
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ERIZZO, Sebastiano
Gino Benzoni
Nato il 19 giugno 1525, in un'illustre famiglia patrizia veneziana, da Antonio di Sebastiano e da Caterina di Sebastiano Contarini, ebbe un'accurata istruzione umanistica [...] dell'intelletto - iniziò nel 1547 grazie all'appoggio dell'E. (così il Dolce; ma il conferimento della "pubblica lettione" è più probabile fosse dovuto all'influenza del padredell colla riverenza ed obbedienza alla Chiesa pretese dalla da poco ...
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FOLENGO, Teofilo
Angela Piscini
Al secolo Girolamo, nacque l'8 nov. 1491 a Mantova, in contrada Monticellì Bianchi, nella casa che la madre Paola Ghisi, di ricca stirpe mercantile, aveva portato in [...] padre del F., Federico, notaio e figlio di notai, apparteneva ad un'antica famiglia mantovana legata ai Gonzaga.
Lo stemma gentilizio dei Folengo, tre folaghe nere in campo giallo, esprime con immediatezza una caratteristica spirituale dellaChiesa, ...
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BANDELLO, Matteo
Natalino Sapegno
Nacque nel 1485 a Castelnuovo Scrivia, in territorio a quei tempi lombardo, da famiglia nobile e antica.
È possibile che i suoi avi avessero, sotto Ottone I, titolo [...] dello zio nell'agosto del 1506: dopo averne riportato la salma a Napoli, perché fosse ivi tumulata nella chiesa adolescente, novizio dell'Ordine domenicano; come egli fosse rapito a mano armata dal chiostro per opera dei padre e dei fratelli ...
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CORAZZINI, Sergio
Paolo Petroni
Nonostante si trovi spesso indicato come anno di nascita il 1887, i documenti confermano che il C. venne alla luce in una casa della vecchia Roma, al n. 17 di via in [...] Dialogo di marionette. Le difficoltà finanziarie della famiglia costrinsero poi il padre a ritirare il figlio dal collegio proprie. Particolarmente presa di mira dalla critica è La chiesa venne riconsacrata..., dedicata a C. Govoni e composta in ...
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ONGARO BASAGLIA, Franca
Maria Grazia Giannichedda
Nacque a Venezia il 5 settembre 1928, seconda di quattro figli: Alberto, il maggiore, Cecilia e Luisa. La madre, Carolina Trevisan, faceva la casalinga, [...] il padre Agostino, che lavorava a Murano nell'amministrazione delle fabbriche di perle di vetro, morì nel 1945, quando – si erano sposati in chiesa, ad esempio, ma non avevano battezzato i figli, con grande disappunto della madre di Franca – e ...
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padre
(ant. patre) s. m. [lat. pater -tris]. – 1. a. Uomo che ha generato uno o più figli, considerato rispetto ai figli stessi: essere, diventare p.; p. di molti figli; o anche nei rapporti umani, affettivi e sociali relativi al ruolo di...
chiesa
chièṡa s. f. [lat. ecclēsia «riunione dei fedeli; luogo di culto», dal gr. tardo ἐκκλησία «id.» (nel gr. classico ἐκκλησία, der. di ἐκκαλέω «chiamare», significa «adunanza, assemblea»)]. – 1. La comunità dei fedeli, sia in senso mistico...