DUNI, Egidio Romualdo
Silvia Gaddini
Nato a Matera, dove fu battezzato l'11 febbr. 1708, da Francesco, maestro di cappella della cattedrale cittadina, e Agata Vacca di Bitonto, ricevette la prima istruzione [...] po' sorpassato e di uno stile un po' debole" e aggiunse: "il nostro buon papà Duni non è più giovane; le idee cominciano a mancargli ed a Matera agli inizi del sec. XVIII. Allievo del padre, fu dapprima maestro di cappella nella città natale, quindi ...
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RAVIZZA, Giuliano
Gabriele Moroni
Nacque a Pavia l’8 maggio 1926, secondo di due figli (dopo Carla, nata nel 1923) di Gilio e di Maria Milani. I genitori si erano sposati nel 1922. Il nonno paterno, [...] era scoperto pianista di valore: aveva sei anni quando il padre, come già aveva fatto per la sorella Carla, lo aveva , come sempre, ma io sentivo che quello sarebbe stato il nostro ultimo incontro: non era mai successo che Giuliano si fosse tirato ...
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COLETTI, Francesco
Paola Magnarelli
Nacque a San Severino Marche (Macerata) da Giuseppe e Guendalina Tognaci il 10 luglio 1866. La sua era una famiglia di possidenti agricoli, di piccola nobiltà, con [...] ai propri elettori e concittadini (Macerata 1895), in cui difendeva il padre e se stesso. In quegli anni il C., amico di Domenico Il C. avrebbe desiderato da un lato che i nostri emigranti fossero resi più coscienti della loro funzione e meglio ...
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Nacque il 7 sett. 1810 a Cento (Ferrara) da Lazzaro, in antica famiglia della locale comunità ebraica. Nella città, che ospitava un antico ghetto, gli ebrei avevano goduto di particolari privilegi già [...] israelita, XIII [1865], pp. 335 s.).
Nato nell'anno 1776, il padre del C., Lazzaro, nel 1800 divenne tenente, e in seguito capitano, che lo collocano tra i più audaci precursori del nostro colonialismo" (Battaglia, p. 157).
Dalle argomentazioni di ...
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DELLA SETA, Alessandro
Daniele Manacorda
Nacque a Roma il 29 giugno 1879 da Giuseppe e Rachele Rosselli. La professione di medico esercitata dal padre avrà in seguito un influsso significativo sulla [...] e per la "mente illuminata di colui che dirige la nostra politica estera" (R. Scuola archeologica di Atene, ibid., IV , Milano-Roma 1930), dedicata significativamente alla memoria del padre dal quale aveva appreso l'interesse per il corpo umano ...
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CECCHI, Antonio
Francesco Surdich
Nacque a Pesaro il 28 genn. 1849 da Agostino e Luigia Spinaci, secondo di numerosi fratelli e sorelle. Suo padre era un commerciante e importatore di derrate. Trascorse [...] compiute da Giuseppe Chiarini, da Orazio Antinori e dal padre savoiardo Léon des Avanchères, da loro incontrato nel regno pp. 195-199; C. Della Valle, I pionieri italiani nelle nostre colonie. Appunti storico-bibliografici, Roma 1931, pp. 85-90 ( ...
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Nato a Costigliole d'Asti il 24 luglio 1884, da Egidio e da Giulia Varesi, e diplomato al R. Istituto di scienze sociali di Firenze, il 10 nov. 1906 entrò nella carriera diplomatica in seguito ad esame [...] e poi dal febbraio al giugno 1913.
Era allora a capo della nostra legazione G. Colli dei marchesi Felizzano, il quale negli anni immediatamente sulle tendenze filoislamiche di questi e sull'appoggio del padre, il negus Mikā'el, il cui esercito si ...
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FERRAZZI, Ferruccio
Carlo Alberto Bucci
M. Quesada
Nacque a Roma il 15 marzo 1891 da Stanislao e da Ester Maria Papi. Insieme col fratello Riccardo, che divenne anche lui pittore, venne precocemente [...] la prima volta all'estero, a Parigi, in compagnia del padre. Rientrato a Roma, in marzo visitò la II Esposizione di che lo impegnerà spesso in seguito, sino alla Diavoleria: angoscia del nostro tempo del 1977 (Zambrotta, 1995, p. 304).
Tra le opere ...
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CARA, Marco (Marcus, Marchetto)
Cesare Casellato
In assenza di documenti la sua data di nascita si fa cadere generalmente nella seconda metà del sec. XV, ambito che le varie indicazioni di cui disponiamo [...] sett. 1502, scriveva:... "Per ser Marco cantore vostro famigliare et nostro veronese ho ricevuto i versi de Venere et figlio" (V. Cian ., il quale si premurava di farli recapitare al compiaciuto padre del poeta.
La musica del C. veniva apprezzata dai ...
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GIOVANNI da Milano
Valerio Ascani
Pittore di origine lombarda nato intorno al 1325 e attivo soprattutto a Firenze nel pieno Trecento. Nonostante il derivativo, utilizzato per primo dall'artista stesso [...] ), e un'ulteriore opera di piccolo formato con Dio Padre, Cristo e santi (Londra, National Gallery). Un compiuto ), p. 188; T. Fracassini, Gli spedali di Prato dalle origini al nostro tempo, Prato 1926, pp. 27-30; R. Oertel, Wandmalerei und Zeichnung ...
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padre
(ant. patre) s. m. [lat. pater -tris]. – 1. a. Uomo che ha generato uno o più figli, considerato rispetto ai figli stessi: essere, diventare p.; p. di molti figli; o anche nei rapporti umani, affettivi e sociali relativi al ruolo di...
nostro
nòstro agg. poss. [lat. nŏster -stra -strum, der. di nos «noi»]. – È il possessivo che si riferisce al soggetto di 1a pers. plur. noi, così come vostro si riferisce al soggetto voi. Le relazioni e i sign. espressi da nostro e i suoi...