CHIESA, Giannicola (al secolo, Marco)
Giuseppe Pignatelli
Nacque a Genova il 25 apr. 1695 terzogenito di Bartolomeo e di Teresa Soppi (non Zoppi come riporta il van Luijk). Fin da fanciullo il C. trovò [...] 3 s.: la testimonianza è raccolta dal padre stesso del Chiesa). Frattanto iniziò i corsi elementari presso gli scolopi autunno a Genova e quindi fu destinato a seguire, nelle scuole superiori dell'Ordine, i corsi di logica nel convento di S. Marco a ...
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DELLA TORRE DI REZZONICO, Antonio Giuseppe (Antongioseffo; per obblighi fidecommissari portò anche i cognomi Bianco Del Frate Barziza)
Guido Fagioli Vercellone
Nacque a Como il 5 apr. 1709, terzogenito [...] . 1749). Il 19 sett. 1742 ricevette l'abito dell'Ordine di S. Jago, nella chiesa di S. Agostino in Lucca.
Nel 1758, quando palazzo. Ma anche lì entrò in urto per certi terreni con i padri domenicani, per cui, indispettito tornò a Parma. Vi morì il 17 ...
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DELLA SCALA, Pietro
Silvana Vecchio
Nacque, forse a Bergamo, tra il 1200 e il 1201.
Della sua lunga vita pochi sono i dati biografici che possono essere ricostruiti con certezza. Spesso confuso con [...] prologo. Si avvale di citazioni continue dei Padri, soprattutto Agostino, Gerolamo, Beda, Ambrogio II, 2, Supplementi, Verona 1749, p. 144; G. B. Biancolini, Notizie storiche dellechiese di Verona, I,Verona 1749, pp. 205, 304, 555, 559; IV, Verona ...
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DELLA TOSA, Simone
Franca Allegrezza
Figlio di Rosso, nacque, quasi certamente a Firenze, intorno al 1270, poiché nel 1307 ricopriva, per la prima volta, la carica di podestà. Le scelte politiche compiute [...] la Santa Chiesa, il re Roberto e il duca di Calabria", il D. rimase nella città appena occupata come podestà della città come quelli di messer Pino Della Tosa, privati, a quella data, dei beni che erano stati donati ai loro padri "... per lo comune e ...
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DELLA PERGOLA, Delfino
Paolo Cherubini
Nacque agli inizi del sec. XV da Angelo, originario di Pergola (ora prov. Pesaro-Urbino), condottiero al servizio di Filippo Maria Visconti. Il padre fu successivamente [...] vi ritornò negli anni successivi; nel 1434 ottenne dai padri del concilio una bolla che gli riconosceva il possesso di la costituzione di un nuovo censo di tutti i benefici e le chiesedella diocesi e nel 1465 pubblicò un editto contro gli usurai (un ...
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Vincenzo Gioacchino dei conti Pecci (Carpineto Romano 1810 - Roma 1903) fu eletto papa nel 1878. L'intervento più significativo del suo pontificato fu l'enciclica Rerum novarum (1891) che costituì il fondamento [...] un ruolo dello stato nei conflitti tra capitale e lavoro.
Vita e attività
Entrato nel 1818 nel collegio dei padri gesuiti di L. non riuscì a ottenere un miglioramento dei rapporti dellaChiesa con l'Italia; anche in Francia l'intransigenza del ...
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Gabriele Condulmer (Venezia 1383 - Roma 1447). Nipote di Gregorio XII, successe a Martino V (1431). Fu in contrasto con il Concilio di Basilea, che gli oppose l'antipapa Felice V; a Roma, contrastò lo [...] malferma, dei disordini nello stato dellaChiesa, e soprattutto temendo una prevaricazione dell'autorità papale da parte del concilio, pubblicò in concistoro una bolla di scioglimento, che fu però ignorata dai padri conciliari. Il contrasto durò a ...
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Il fondatore del cristianesimo e dellaChiesa; secondo la fede cristiana, il Redentore del genere umano e, conforme alle definizioni dei primi quattro concilî ecumenici, il Figlio di Dio, Verbo incarnato, [...] e superiore nelle varie composizioni. G. è acclamato dagli Apostoli, incoronato dalle personificazioni delle due Chiese (dei gentili e dei circoncisi) o dalla mano del Padre che rompe le nubi; dall'Apocalisse gli derivano alcuni attributi terribili e ...
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Uno dei dodici Apostoli. Secondo il Vangelo di Matteo (16, 17-19; cfr. Giovanni, 1, 42) il suo nome originario, reso in italiano come Simeone o, per lo più, come Simone (gr. Σίμων), figlio di Giona, fu [...] la salvezza viene da Cristo e non dal giogo della legge "che né i nostri padri né noi abbiamo potuto portare" (Atti 15, 10 Tra gli altri attributi, la barca, che può divenire inoltre simbolo dellaChiesa (v. navicella, nel sign. 1 b), le catene, il ...
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Dottore dellaChiesa (n. forse Jarrow 672 o 673 - m. ivi 735), uno dei maggiori se non "il più grande erudito dell'Alto Medioevo" (Manitius), educato e vissuto nei monasteri di S. Pietro a Wearmouth (od. [...] tradizione della celebre scuola di York. Con i commenti biblici (a noi giunti parzialmente), desunti dai grandi Padri spurie. Il suo culto e la qualifica di dottore dellaChiesa, di antichissima tradizione, hanno avuto riconoscimento ufficiale da ...
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padre
(ant. patre) s. m. [lat. pater -tris]. – 1. a. Uomo che ha generato uno o più figli, considerato rispetto ai figli stessi: essere, diventare p.; p. di molti figli; o anche nei rapporti umani, affettivi e sociali relativi al ruolo di...
chiesa
chièṡa s. f. [lat. ecclēsia «riunione dei fedeli; luogo di culto», dal gr. tardo ἐκκλησία «id.» (nel gr. classico ἐκκλησία, der. di ἐκκαλέω «chiamare», significa «adunanza, assemblea»)]. – 1. La comunità dei fedeli, sia in senso mistico...