D'ANNIBALE, Giuseppe
Lilia Massaro
Nacque il 22 sett. 1815 a Borbona (od. prov. di Rieti), da modesta famiglia, dalla quale discese anche un altro cardinale, Federico Tedeschini, figlio della sua unica [...] e con acuto discernimento la sua materia dalle grandi fonti dei Padri e dei Dottori" (Crispolti). Una recensione comparsa sulla Civiltà maggior parte dell'opinione cattolica, pur restando una valida espressione dellaChiesa italiana dell'800.
La ...
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INDIA (A. T., 93-94)
Umberto TOSCHI
Fabrizio CORTESI
Mario SALFI
Umberto TOSCHI
Egon von EICKSTEDT
Renato BIASUTTI
Ambrogio BALLINI
Alberto PINCHERLE
Umberto TOSCHI
Umberto TOSCHI
Gennaro MONDAINI
Giuseppe [...] e XIX, si giunse alla costituzione definitiva dellachiesa malabarese cattolica di rito caldeo, dalla quale tuttavia l'ultimo Gran Mogol, Bahādur Shah II successo nel 1837 al padre Akbar II, che gl'insorti avevano tratto come loro bandiera dall' ...
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OLANDA
Claudia MERLO
Fabrizio CORTESI
Mario SALFI
Jan-Pieter Marie LAURENS de VRIES
Pino FORTINI
Adriano H. LUIJDJENS
Luigi CHATRIAN
Carlo DE ANGELIS
Anna Maria RATTI
Carlo TAGLIAVINI
Gerard [...] il castello dei Nassau (1536) a Breda, il campanile dellachiesa di IJsselstein e l'antico palazzo municipale a Utrecht (1537 sono sotto il potere dei genitori, ma durante il matrimonio il padre esercita la patria potestà, a meno che non ne sia ...
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MACEDONIA (gr. classico Μακεδονία; lat. Macedonia; pronunzia loc. Makedonia; A. T., 75-76, 82-83)
Giuseppe CARACI
Pietro ROMANELLI
Secondina Lorenzina CESANO
Angelo PERNICE
Adriano ALBERTI
Paola [...] l'Oriente, verso quello che era stato il regno di suo padre; ma due volte dovette cedere di fronte alla coalizione di tutti 'Epiro). La loro propaganda, quindi, fatta per mezzo dellachiesa e della scuola (i Greci nel 1890 avevano in Macedonia 344 ...
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La vita intellettuale
Gino Benzoni
Di, da, a, per palazzo Ducale
Sterminata la testimonianza scritta di quella che è la produzione intellettuale della Venezia che vien da qualificare - semplificando [...] punto di morte, la propria anima. Sì che la facciata dellachiesa - ove non fanno capolino parvenze di santi, ove non compare lo ascoltano consenzienti, quando tornano a casa in veste di padri e in veste di mariti non sanno farsi ascoltare. E, ...
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La cultura
Gino Benzoni
Storiografia ed erudizione
All'insegna della continuità, sia pure in discesa, sia pure nella cornice dello scadimento di rilievo politico, del rimpicciolimento di prestigio [...] forti, gli irreligiosi. "Lupi smascherati" i padridella Compagnia, faccendieri colti sul fatto, anime tenebrose tramanti nell'ombra delitti, ma iene ululanti in attesa del cadavere Domenicani e Agostiniani. È la chiesa tutta a non farci una bella ...
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L'ultima fase della serenissima: nota introduttiva
Piero Del Negro
Premessa
"Dopo quest'epoca", scrisse nel 1818 Sismondi nella sua celebre Histoire des républiques italiennes du moyen âge in riferimento [...] coerenza, ad un rafforzamento dei poteri dello Stato nei confronti dellaChiesa in linea con le tendenze emergenti (da Riva e Conti erano figli di due sorelle di Antonio Nani, padre di Bernardo e di Giacomo e cognato di Giovanni Emo): cf. Lettres ...
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Il diritto civile
Victor Crescenzi
Gli intensi nessi se non francamente sistematici, certamente organici che legano lo ius proprium della Serenissima con la tradizione romana, sono stati individuati, [...] siano emancipati dall'avo o dal padre o da altro ascendente e abbiano ricevuto dello Stato dellaChiesa e di Venezia [...> la influenza della pratica del consilium fu accentuatamente limitata".
130. Sul problema della struttura delle fonti dell ...
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Le riforme
Paolo Preto
Riforma o "rivoluzione"?: la riforma è "rivoluzione"
Nella città di Bergamo ormai democratizzata, siamo nel 1797, un pamphlet giacobino lancia alla moribonda classe aristocratica [...] a poco per via di scritti seduttori nel cuor de' padri, trasfusosi ne' figli, che ha esausto in tutte le famiglie da P. Del Negro, Proposte, p. 144; Giovanni Mantese, Memorie storiche dellachiesa vicentina, V/1, Vicenza 1982, p. 21; Paolo Preto, I ...
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Sociologia
Alessandro Cavalli
L'oggetto della sociologia e i confini con le altre scienze sociali
Non c'è forse domanda più imbarazzante da porre a un sociologo di quella di definire l'oggetto della [...] scopre che i suoi genitori erano immigrati, che il padre aveva abbandonato la famiglia quando lui era piccolo, che sia più elevata tra i protestanti (che mancano del conforto protettivo dellaChiesa) che non fra i cattolici, tra i vedovi, nubili e ...
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padre
(ant. patre) s. m. [lat. pater -tris]. – 1. a. Uomo che ha generato uno o più figli, considerato rispetto ai figli stessi: essere, diventare p.; p. di molti figli; o anche nei rapporti umani, affettivi e sociali relativi al ruolo di...
chiesa
chièṡa s. f. [lat. ecclēsia «riunione dei fedeli; luogo di culto», dal gr. tardo ἐκκλησία «id.» (nel gr. classico ἐκκλησία, der. di ἐκκαλέω «chiamare», significa «adunanza, assemblea»)]. – 1. La comunità dei fedeli, sia in senso mistico...