BERTA, Francesco Ludovico
Giuseppe Ricuperati
Nacque a Torino il 19 ag. 1719 dal vassallo lacopo Antonio, dei decurioni della città di Torino, e da Lucia Margherita Ormea. La famiglia era di origine [...] francesi avevano con il Piemonte. La volontà di ritornare alla purezza del messaggio evangelico, alla morale dei padridellaChiesa, per salvare il cattolicesimo dalla corruzione e dal lassismo gesuitico, e l'appassionata lettura di s. Agostino ...
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GALLI, Antonio Andrea
Dario Busolini
Nacque a Bologna, il 30 nov. 1697, figlio di Sebastiano e Teresa Maria Mazzoni. Avviato alla vita religiosa, cominciò gli studi nel collegio dei gesuiti della sua [...] presentandone uno che prevedeva il mantenimento dei santi citati nel canone della messa, negli antichi calendari dellaChiesa romana, di quelli dal culto antico, i nominati dai padridellaChiesa, i santi papi più antichi, i dottori e i fondatori di ...
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GALATEO, Girolamo
Alessandro Pastore
Nato a Venezia attorno al 1490, entrò nell'Ordine dei francescani conventuali all'interno del quale trascorse un periodo dedicato allo studio - avrebbe conseguito [...] nel testo sono alla Scrittura - il Vangelo di Giovanni e, soprattutto, le lettere di Paolo - e, tra i padridellaChiesa, ad Agostino, mentre il richiamo alla tradizione ecclesiastica appare spesso generico se non esornativo. Densa di richiami ad ...
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GAUDENZI, Paganino
Giampiero Brunelli
Nacque a Poschiavo, nei Grigioni, il 3 giugno 1595 da Tommaso, in una eminente famiglia di confessione riformata. Frequentò le Università di Basilea, Ratisbona [...] (stampato insieme con il De errore sectariorum…, ibid. 1644), che attribuiva ai PadridellaChiesa il riconoscimento della libertà filosofica. Ne nacquero nuovi sospetti della censura romana, che il G. imputò ai gesuiti, con i quali era entrato ...
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CESTARI (Cestaro), Gennaro
Maria Aurora Tallarico
Secondogenito di quattro fratelli, nacque a Napoli il 19giugno 1753 da Serafina de' Sio, di famiglia napoletana, e da Giacomo Cestaro, professore nell'Accademia [...] la loro consacrazione da parte dei metropolitani. Servendosi di passi dei PadridellaChiesa e di numerosi esempi storici che confermano i limiti della giurisdizione pontificia, oltre che delle teorie di alcuni canonisti, quali il Cavallari, il Van ...
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DE GASPARI (De Gasparis), Giambattista
Paolo Preto
Nato a Levico (Trento) il 18 ag. 1702 da Monica (ignoto il cognome) e Antonio, di famiglia nobile, studiò nel collegio dei gesuiti di Trento e poi [...] -germanico da Carlo Magno a Carlo V e mancano di una progettata seconda parte. Esperto conoscitore della Bibbia, dei PadridellaChiesa, dei teologi medievali, fu in corrispondenza con Bottari, Muratori, Maffei, Mazzuchelli, Querini e altri eruditi ...
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LAPI, Basilio
Federica Favino
Molto scarse le notizie sul L., di cui è noto il luogo di nascita, Firenze, ma non l'anno, da porre verosimilmente non oltre i primi anni Ottanta del XV secolo. Già nel [...] letterati e artisti, personaggio che fu a sua volta vicino all'evangelismo italiano. In nome dell'autorità delle Sacre Scritture e dei PadridellaChiesa, il L. confuta in queste pagine la teoria del sacerdozio universale, la possibilità del ...
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PASSAGLIA, Carlo
Luciano Malusa
PASSAGLIA, Carlo. – Nacque a Pieve di San Carlo (Lucca) il 2 maggio 1812, da Michele Carlo, bottegaio, e Maria Anna Celli.
Compiuti i primi studi in un collegio a Pisa, [...] pur difendendo la Philosophia perennis, convinto che la filosofia fosse la base fondamentale per lo studio della teologia e che i padridellaChiesa si fossero egualmente ispirati ai testi platonici come a quelli aristotelici, dialogò con il pensiero ...
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DE BENEDICTIS, Giovanni Battista
Augusto De Ferrari
Nacque ad Ostuni (Lecce) il 20 genn. 1622, da una famiglia di oscura origine. Priva d'avvenimenti di rilievo la sua vita, tutta dedicata con intensa [...] ma il D. proseguì imperterrito la sua, battaglia. Nel 1698 pubblicò a Graz La scimia del Montalto, un'apologia dei PadridellaChiesa che ebbe molte edizioni, con lo pseudonimo di B. Ciaffoni; in essa polemizza. con il sacerdote Francesco de Bonis e ...
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FRANCESCO da Meleto
Vanna Arrighi
Nacque a Bologna nel 1449 dal mercante fiorentino Niccolò di Piero e da una schiava circassa di nome Caterina, poi emancipata.
Il padre, titolare di un'impresa commerciale [...] ).
L'Orlandini affermava di aver esortato più volte F. ad adottare un'interpretazione delle Sacre Scritture conforme a quelle dei padridellaChiesa e delle autorità religiose. F. tuttavia gli aveva sempre opposto il successo ottenuto dalle sue opere ...
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padre
(ant. patre) s. m. [lat. pater -tris]. – 1. a. Uomo che ha generato uno o più figli, considerato rispetto ai figli stessi: essere, diventare p.; p. di molti figli; o anche nei rapporti umani, affettivi e sociali relativi al ruolo di...
chiesa
chièṡa s. f. [lat. ecclēsia «riunione dei fedeli; luogo di culto», dal gr. tardo ἐκκλησία «id.» (nel gr. classico ἐκκλησία, der. di ἐκκαλέω «chiamare», significa «adunanza, assemblea»)]. – 1. La comunità dei fedeli, sia in senso mistico...