BENCINI, Francesco Domenico
Guido Quazza
Nato a Malta (amava chiamarsi Maltensis o addirittura Africanus) intorno al 1664, si addottorò in teologia probabilmente a Roma, dove, titolare dell'abbazia [...] di pagine vergate dalla sua calligrafia chiara e diligente sono dedicate, attraverso l'esame attento degli scritti dei PadridellaChiesa e delle deliberazioni dei concili, allo studio dei problemi teologici più controversi: fra gli altri, il culto ...
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GIOVANNI da Salerno
Franco Pignatti
Nacque nel 1317 a Salerno, in contrada Barbato, da famiglia modesta. La sua vita e le sue opere sono caratterizzate dal discepolato che lo legò a Simone Fidati da [...] battaglie spirituali, con altrettanti serventesi; l'Esposizione del simbolo, in 12 libri; i volgarizzamenti di parecchie vite di PadridellaChiesa e dei Dialoghi di s. Gregorio; l'Epistola a Eustochia di s. Gerolamo. Esclusa l'assegnazione al Fidati ...
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DEL PACE (Paci), Ranieri (Rinieri)
Silvia Meloni Trkulia
Nato a Pisa il 7 maggio 1681 da Tommaso, ricevette la sua prima educazione artistica in famiglia dal cognato Giacomo Perri, forse francese (Perrey?); [...] , raffigurante una Gloriadi santi francescani e, nei peducci, quattro PadridellaChiesa. Ma la comprensione dell'epoca tarda del pittore è ostacolata dalla perdita dello sfondo della cappella della beata Giovanna nella Pieve di Signa, che il D ...
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GLIELMO, Antonio
Teresa Megale
Nacque a Magliano Vetere, nel Salernitano, il 29 ott. 1596 da Pompeo, dottore in legge, e Giovanna Falese. Di salute cagionevole, ebbe un'infanzia travagliata da malattie [...] allievo dei gesuiti di Napoli e, migliorata la sua cultura, il 16 febbr. 1616 fu finalmente accolto tra i padridellachiesa dei gerolamini.
Continuati gli studi, si addottorò in utroque iure e divenne anche lettore di filosofia e di teologia presso ...
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CAPPONI, Serafino (al secolo Annibale)
Giuliano Gliozzi
Nacque a Porretta, nel Bolognese, nel 1536 circa (la data è incerta perché, in seguito alle turbolenze dei Porrettani fuorusciti, sotto il papato [...] eresie siano confutate da quei passi, con l'aggiunta dei canoni dei concili e di passi autorevoli dei PadridellaChiesa. Ad essi vengono aggiunti i commenti del cardinale Caetano, e, nei volumi successivi, opuscoli di Cristoforo Iavelli, Guglielmo ...
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LOMBARDI, Baldassarre
Marica Roda
Secondo la tradizione nacque a Vimercate, presso Milano, nel 1718. Tuttavia negli atti di battesimo della parrocchia locale risulta in quell'anno solo un Antonio Maria [...] che il Rota leggeva nelle opere agostiniane, il L., richiamandosi alla dottrina platonica dell'anima e alla sua influenza sul pensiero dei PadridellaChiesa, contrapponeva una posizione più sfumata, sostenendo non trovarsi in quelle pagine una presa ...
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CACCINI, Tommaso (al secolo Cosimo)
Paolo Cristofolini
Nacque a Firenze il 26 aprile 1574, terzogenito di Giovanni di Alessandro e di Maddalena di Paolo Corsini, vedova Baroncelli. Giovanissimo, non [...] proprio nome e far carriera, non è altro che una raccolta di citazioni, spesso rozzamente manipolate, dalle opere dei PadridellaChiesa, quali dovevano servire a lui e ai confratelli per dare traccia e contenuto alle prediche e ai quaresimali.
Fra ...
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CIAFFONI, Bernardino (Giovanni Bernardino)
Luigi Cajani
Nacque a Sant'Elpidio (Ascoli Piceno), probabilmente tra il 1615 e il 1620. Entrato nell'Ordine dei frati minori conventuali, Si Idureò il 14 maggio [...] del suo attacco sono gli "autori moderni" probabilisti, i quali andando contro la tradizione dichiarano superati i PadridellaChiesa nella .materia morale. Sono questi per lo più gesuiti, Louis Cellot, Frangols Annat, Tommaso Tamburini, Antonio ...
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GALLARATI SCOTTI, Francesco
Nicola Raponi
Figlio del conte Giambattista e di Maria Teresa Spinola, nacque a Milano il 19 marzo 1751. Frequentò le scuole dei gesuiti di Brera, ove ricevette un'educazione [...] , nel quale chiedeva riforme dell'ordinamento penale e l'abolizione della pena di morte non sulla base delle teorie contrattualiste, bensì del diritto naturale, della tradizione romanistica, del pensiero dei padridellaChiesa; ma nel Beccaria, cui ...
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BORDIGALLO, Domenico
Gaspare De Caro
Nacque a Cremona l'8 sett. 1449 da Giovan Domenico, notaio e mercante, e da Maddalena Allegri. Addottoratosi in leggi nello Studio cremonese, il B. fu ascritto al [...] sulle stesse problematiche fonti, dalla Bibbia alla mitologia, dagli storici latini e greci ai PadridellaChiesa, dagli scrittori sacri e profani dell'antichità e del Medioevo del più vario grado di importanza e attendibilità alle più disparate ...
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padre
(ant. patre) s. m. [lat. pater -tris]. – 1. a. Uomo che ha generato uno o più figli, considerato rispetto ai figli stessi: essere, diventare p.; p. di molti figli; o anche nei rapporti umani, affettivi e sociali relativi al ruolo di...
chiesa
chièṡa s. f. [lat. ecclēsia «riunione dei fedeli; luogo di culto», dal gr. tardo ἐκκλησία «id.» (nel gr. classico ἐκκλησία, der. di ἐκκαλέω «chiamare», significa «adunanza, assemblea»)]. – 1. La comunità dei fedeli, sia in senso mistico...