GUALDO, Gabriele
Anna Rita Capoccia
Nacque a Vicenza, dal conte Giovanni Battista e da Massimilla Murari, veronese, nel 1659.
Il G. compì i suoi primi studi a Piacenza; l'8 luglio 1674 vestì l'abito [...] caratteristica di tutti i sistemi elaborati nel corso dei secoli dalle diverse scuole teologiche - del tomismo, dello scotismo, dei PadridellaChiesa e dei "moderni" - e la condanna del relativismo in ambito morale, dunque del probabilismo, implica ...
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GRANELLI, Giovanni
Maria Pia Donato
, Nacque a Genova il 15 apr. 1703 da Francesco e da Maria Cattaneo. Entrò nella Compagnia di Gesù come novizio il 17 ott. 1717; dopo avere terminato gli studi di [...] e tersa, ha un tono severo e compassato, specie nelle prediche quaresimali; frequentemente le prediche illustrano passi dei PadridellaChiesa in forma catechetica. Solo occasionalmente la sua prosa volge verso forme più immaginifiche e fiorite, in ...
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CIBO MARI, Lorenzo
Franca Petrucci
Di origine genovese, nacque intorno alla metà del sec. XV da Domenico De Mari e da una donna spagnola che il padre aveva sposato in Spagna, pur avendo lasciato a Genova [...] maggior parte dei quali era costituita da opere giuridiche; vi erano poi poche opere classiche ed alcune dei PadridellaChiesa. Una sezione abbastanza vasta era invece formata da opere di letteratura contemporanea, e ciò sembra provare un'attenzione ...
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CELLINI, Mariano
Enzo Bottasso
Nato a Firenze l'8 dic. 1803 da Gaetano e da Luisa Conti, modesti operai di sartoria, aveva cominciato a lavorare a otto anni, presso un negozio di cartoleria, per passare, [...] (il C., da parte sua, non si sarebbe spinto più in là del suggerimento di una "raccolta completa dei PadridellaChiesa": lettera al Vieusseux del 17 ag. 1842), ma non dovettero incontrare il successo sperato, perché nel giro di qualche anno ...
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PALLAVICINO (Pallavicini), Battista
Fabio Forner
PALLAVICINO (Pallavicini), Battista (Giambattista, Gian Battista). – Nacque a Cremona nel primo decennio del XV secolo da Antonio, del ramo dei marchesi [...] , la seconda da Marco Vergnanini.
Durante l’episcopato attese alla composizione di opere di carattere devozionale e allo studio dei PadridellaChiesa, ma anche i lavori sul testo del De medicina di Celso si protrassero almeno fino al 1465. La sua ...
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FAÙLI, Francesco (in religione, Anselmo di S. Luigi Gonzaga)
Carlo Fantappiè
Nacque a Santa Lucia nel suburbio di Prato il 17 sett. 1817, ottavo dei nove figli di Michele, mugnaio, e di Annunziata Settesoldi. [...] ascetico con quello filologico. Dedicati ai giovani del suo Ordine come "modello per sacra eloquenza" fondata sui padridellaChiesa e come testo di buona lingua utile per rinnovare, nella parte letteraria, l'istruzione claustrale, furono trascritti ...
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FENICIO, Iacopo
Rosa Maria Cimino
Nacque a Capua (od. prov. di Caserta) intorno al 1558; nel 1580 entrò nella Compagnia di Gesù e tre anni dopo partì alla volta dell'India meridionale, dove soggiornò [...] in contatto. Di ampia formazione umanistica, cita spesso non solo i PadridellaChiesa, ma anche i classici, che mostra di conoscere bene. Sovente, inoltre, nella esposizione della mitologia indiana riporta i versi in maláyalam di un poeta indiano ...
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DEL BUONO (Dal Buono, Delbono, Bono), Girolamo
Ugo Rozzo
Nato il 13 dic. 1689 a Bologna da Giuseppe Antonio e da Elena Maria Paganuzzi, iniziò gli studi nel seminario di Imola e ben presto divenne segretario [...] manifestava anche in alcune ricerche storiche sulla civiltà romana; accanto non mancano dissertazioni sui PadridellaChiesa, versioni di parti della Bibbia; infine ricerche di argomento medico, ma anche studi di carattere retorico-stilistico.
Fonti ...
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BONASCIA (Bonasia, Bonasci), Bartolomeo
Eberhard Ruhmer
Nacque a Modena verso il 1450. Secondo il Tiraboschi, "in anni suoi giovanili coltivò ancor la pittura". Le opere conservate, che gli vengono [...] ha assorbito la lezione di Piero. L'esito più grandioso di questo rapporto sono le mezze figure ad intarsio dei Padridellachiesa nel coro e degli Evangelisti nella sacrestia del duomo di Modena che erano state compiute dai Lendinara nel 1465 e 1477 ...
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MARCELLINO, Valerio
Lorenzo Carpanè
Nacque a Venezia, probabilmente nel 1536, da Giambattista.
Ebbe due fratelli, Giovanni Aurelio e Francesco; sposò Laura di Silvestro Memo, la quale dettò testamento [...] , costituisce il vero e proprio commento alla canzone, condotto con frequenti riferimenti alle Sacre Scritture e ai PadridellaChiesa, nonché, anche se meno frequentemente, ai filosofi antichi, che costituiscono invece il nerbo del primo libro.
Il ...
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padre
(ant. patre) s. m. [lat. pater -tris]. – 1. a. Uomo che ha generato uno o più figli, considerato rispetto ai figli stessi: essere, diventare p.; p. di molti figli; o anche nei rapporti umani, affettivi e sociali relativi al ruolo di...
chiesa
chièṡa s. f. [lat. ecclēsia «riunione dei fedeli; luogo di culto», dal gr. tardo ἐκκλησία «id.» (nel gr. classico ἐκκλησία, der. di ἐκκαλέω «chiamare», significa «adunanza, assemblea»)]. – 1. La comunità dei fedeli, sia in senso mistico...