ABBA, Giuseppe Cesare
Gaetano Mariani
Nacque a Cairo Montenotte, il 6 ott. 1838, da Giuseppe e da Gigliosa Perla (il cognome originario della famiglia era Abbate, divenuto Abbà con il nonno Francesco, [...] , per così dire, ma in prosa. Nacque al contrario Le rive della Bormida nel 1794, ove l'A., sia pur tardivamente, paga il suo tributo alla moda del romanzo storico; fu pubblicato dapprima in appendice alla Gazzetta di Milano e usci in volume nel 1875 ...
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VONDEL, Joost van den
Romana GUARNIERI
Poeta olandese, nato a Colonia da Joost V. e Sara Kranen il 17 novembre 1587, morto ad Amsterdam il 5 febbraio del 1679. Di famiglia originaria di Anversa, il [...] e giunge così a uccidere miseramente la propria figlia. Analogamente Fetonte (Faeton, 1663), volendo condurre il carro del Sole, paga duramente la sua superbia e temerarietà. E Adamo ed Eva (Adam in Ballingschap, 1664, che per alcuni è il capolavoro ...
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Espressionismo
JJolanda Nigro Covre
Gianfranco Contini
Ugo Duse
di Jolanda Nigro Covre, Gianfranco Contini, Ugo Duse
ESPRESSIONISMO
Espressionismo artistico
di Jolanda Nigro Cove
sommario: 1. Uso [...] , mai sgarrante, in una lingua fittiziamente divaricata dalla norma, si tratti di Céline come di Folengo o di Rabelais, paga la sua riuscita non con la sua illeggibilità, che sarebbe ipotesi risibile, ma con l'illeggibilità della sua continuità. Non ...
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Benvenuto Cellini: La Vita - Introduzione
Carlo Cordié
L'opera artistica e letteraria di Benvenuto Cellini è, da secoli, fissata nel ritratto che l'autore fa di sé nella Vita: è perciò assai difficile [...] in fatto di problemi politici e spirituali. Egli è, per sua confessione, un povero orefice che lavora per chi lo paga: naturalmente i mecenati più larghi (o più promettitori) di borsa si trovano fra imperatori, papi, granduchi. La logica di Benvenuto ...
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PERS, Ciro di
Lorenzo Carpanè
PERS, Ciro di – Nacque a Pers nel territorio di Udine, il 17 aprile 1599, unico figlio di Giulio Antonio e Ginevra Colloredo.
Fu presto affidato alle cure di Iginio Maniaco, [...] ) e Italia avvilita (ibid., n. 127), nelle quali, secondo Michele Dell’Aquila forse si è specchiato anche Giacomo Leopardi.
Pers paga comunque tributo al suo tempo: «concettoso», se andiamo a prendere alcuni sonetti quali i già citati sul «mal della ...
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DE VIRGILI, Pasquale
Maria Paola Saci
Nato a Chieti il 17 nov. 1810 da Giustino e da Concetta De Pasquale, di agiate condizioni economiche, studiò nella sua città natale dapprima sotto la guida del [...] definendo le truppe raccolte intorno a Tripoti "rivoluzionarie" e chiedendo di liquidarle. Gli venne risposto di toglier loro la paga; il D. obbedì, contribuendo così al fallimento, del resto scontato, della causa democratica. Ma sarà poi lui, alla ...
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GARGANELLO (Garganelli), Marco Tullio
Carlo Alberto Bucci
Nacque a Bologna agli inizi del 1498.
La data si ricava da due delle quarantanove lettere (10 febbr. 1566 e 20 giugno 1568) che egli scrisse [...] suo padrone. Affilando la penna, propone un'ipotetica inversione di ruoli, scrivendo che, se lui avesse assegnato al cardinale una paga per quante volte questi dava notizie di sé alla legazione, gliel'avrebbe già tolta da un pezzo.
Nella lettera del ...
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FUÀ, Erminia
Luca Pes
, Nacque di religione ebraica e in condizioni agiate a Rovigo il 5 ott. 1834 da Marco, medico, e Geltrude Bianchi. Quando era ancora piccola, si trasferì con la famiglia a Padova. [...] il caso della Poesia della donna (1871): "Spesso, intenta ai doveri, i diritti oblia, / più che la gloria la virtù l'è cara; / Paga se le disser dopo la bara: / Ella fu buona e pia!".
La F. suscitò la simpatia delle emancipazioniste radicali, che la ...
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Poesia
Gian Mario Villalta
La fine del 20° sec. e l'inizio del 21° non sembrano aver lasciato un segno decisivo sulla coscienza comune della poesia. L'impressione più generale, anzi, potrebbe essere [...] italiano e l'opera di alcuni poeti come G. Ungaretti, Eliot e G. Benn. Uno schema di questo tipo, che paga lo scotto di gravi esclusioni e altrettanto gravi incomprensioni, concede però di raccogliere alcune costanti della forma, della sensibilità e ...
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VIGNY, Alfred de
Mario Fubini
Nato a Loches il 27 marzo 1797, morto a Maine-Guiraud il 17 settembre 1863. L'origine aristocratica lasciò un'impronta profonda nel suo carattere e, se diede alle sue maniere [...] e indifferente natura.
La poesia del V., cui basta un lessico assai semplice e poco vario, povera di colore, paga d'immagini rare e indefinite, aliena da sviluppi retorici, se poco fu intesa dai contemporanei (la critica acerba del SainteBeuve ...
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paga1
paga1 s. f. [deverbale di pagare]. – 1. a. Retribuzione che si dà periodicamente a chi svolge un lavoro subordinato con la qualifica di operaio, sinon. generico, quindi, di salario (e per estens., in singole espressioni, anche a chi...
paga2
paga2 s. m. [der. di pagare, propriam. forma imperativale o 3a pers. sing. del pres. indic.], invar., ant. o poco com. – Chi ha l’incarico o il compito di pagare, pagatore: essere il p., avere in sorte di pagare per tutti. Con altro...