Testimonianze - Greta Garbo
Francesca Sanvitale
Greta Garbo
A Greta Lovisa Gustafsson, giovane orfana e povera commessa di sedici anni nei magazzini PUB di Stoccolma, la vita offrì la prima opportunità [...] per indossarli in funzione di un catalogo. Sembra pochissimo, eppure proprio i cappelli, a larga tesa, a cuffia, a pagoda, a cloche, a turbante, borsalino, esotici, minimalisti, di stoffe preziose, di velluto, di raso, di visone, furono la firma ...
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Sorrentino, Paolo. – Regista e sceneggiatore italiano (n. Napoli 1970). Tra gli autori più interessanti del cinema italiano contemporaneo, in grado di conciliare il rigore formale con sceneggiature, da [...] con il romanzo Hanno tutti ragione (2010), accattivante sperimentazione del potere descrittivo della parola cui hanno fatto seguito Tony Pagoda e i suoi amici (2012), Gli aspetti irrilevanti (2016) e Il peso di Dio. Il Vangelo di Lenny Belardo ...
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Ferretti, Dante
Stefano Masi
Scenografo cinematografico, nato a Macerata il 26 febbraio 1943. Sostenitore di una estetica del 'meraviglioso', si è mosso attraverso le diverse epoche con una libertà [...] bassifondi e degli immigrati, mettendo in scena con grande forza evocativa la 'leggendaria' Paradise Square, lo splendore dell'antica Pagoda cinese e la desolazione della Brewery, punto d'incontro delle gangs dell'epoca. Tra gli altri registi con i ...
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Paolo Mereghetti
Un anno di Grande bellezza
La crescita d’incassi del mercato cinematografico italiano nel 2013 è stata una boccata d’ossigeno, ma i
successi dei film di Paolo Sorrentino e di Checco Zalone [...] Archibugi del 2009 e in una puntata della serie televisiva Boris (2010). Ha pubblicato: Hanno tutti ragione (2010) e Tony Pagoda e i suoi amici (2011).
Gli incassi di Checco Zalone
- Cado dalle nubi
regia di Gennaro Nunziante
2009
14.073.000 ...
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Polonia
Silvana Silvestri
Cinematografia
Due nomi sono da ricordare tra i pionieri del cinema polacco: il fotografo Piotr Lebiedzinski, che montò cinque fotografie su un cliché di vetro proiettandole [...] politica che ha investito il Paese dopo gli anni di lotte e la trasformazione della società postcomunista si riflettono in Pagoda na jutro (2004, Il tempo di domani) di Jerzy Stuhr, uno degli attori preferiti di Kieślowski, commedia che sintetizza un ...
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Stato insulare dell’Estremo Oriente. Il nome in lingua locale (Nippon-koku nella forma classica; Nihon-koku nella parlata comune) deriva dalla lettura giapponese del nome cinese del G., Jih Pen Kuo («il [...] che ospita le immagini devozionali in legno o in bronzo), il kōdō (sala dei sermoni, o delle assemblee), la pagoda (tō), per le reliquie, costruita secondo la trasformazione operata in Cina dell’originario stūpa indiano, quindi la torre della campana ...
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pagoda
pagòda s. f. (ant. pagòdo o pagòde s. m.) [dal port. pagode, che è da una voce pracrita, propriam. «divino»]. – 1. a. Tipo di edificio sacro del culto buddista, diffuso in Estremo Oriente (Cina, Giappone, Myanmar, Corea, Vietnam) e...
pagodite
s. f. [der. di pagoda, con allusione al fatto che questo minerale è usato dai Cinesi e dai Giapponesi per sculture minute]. – Minerale, sinon. di agalmatolite.