GABELLONE (Caballone, Cabalone, Cabelone, Gabaldone), Gaspare
Emilia Pantini
Nato a Napoli il 12 apr. 1727 da Michele Caballone (cognome che il G. preferì mutare in Gabellone) e Teresa Muscettola, intraprese [...] sue composizioni di musica sacra, per le quali venne assai stimato dai suoi contemporanei, al punto che - pare - G. Paisiello considerasse quale modello la grande Messa da requiem (perduta).
Tra le sue composizioni, in gran parte giunte fino a noi ...
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GABRIELLI, Adriana (detta Ferraresi Del Bene, Ferrarese o La Ferrarese)
Raoul Meloncelli
Nata a Ferrara intorno al 1755, nulla si conosce sulle sue origini familiari né sulla sua prima formazione musicale; [...] di tutta la sua carriera. Nello stesso anno cantò ne Lapastorella nobile di P.A. Guglielmi e ne La molinara di Paisiello e ancora ne La giardiniera innamorata di Guglielmi. Nel 1791 il Da Ponte scrisse per lei il libretto dell'oratorio Il Davide ...
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FASANO, Renato
Paola Latini
Nacque a Napoli il 21 ag. 1902 da Almerindo e da Elvira Fasulo.
La sua formazione avvenne nella città natale, presso il conservatorio "S.Pietro a Majella", dove studiò pianoforte [...] G. Polidori, costumi di M. D'Andrea, e la partecipazione di Cecilia Fusco e S. Bruscantini; Il barbiere di Siviglia di G. Paisiello, regia di S. Sequi, con Elena Zilio, A. Burchiellaro e F. Andreolli; Il filosofo di campagna di B. Galuppi, regia di C ...
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BIANCHI, Adamo
Vittorio Frajese
Nacque a Bergamo nel 1764. Non si hanno notizie in merito ai suoi studi musicali, ma nel 1785 fu nominato primo tenore della basilica di S. Maria Maggiore a Bergamo. [...] di G. Andreozzi).
Per più stagioni apparve come protagonista al Teatro alla Scala di Milano in opere di G. Tritto (1796), di Paisiello e di A. Salieri (1798) e nelle prime esecuzioni del Trionfo di Clelia di S. Nasolini (26 dic. 1798), degli Sciti di ...
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DELLA CORTE, Andrea
Bianca Maria Antolini
Nato a Napoli il 5 apr. 1883 da Francesco e da Emilia Peirce, studiò giurisprudenza all'università di Napoli, mentre per gli studi musicali egli stesso dichiarava [...] L'opera italiana in musica... Studi e saggi in onore di E. Gara, Milano 1965, pp. 13-21; Un'opera di Paisiello, per Caterina II di Pietroburgo: "Gli astrologi immaginari" 1779, in Chigiana, XXIII (1966), p. 135; Cori monodici di dieci musicisti per ...
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CORRI
Raoul Meloncelli
Famiglia di musicisti d'origine italiana attivi tra il XVIII e il XIX sec. in Gran Bretagna, Irlanda e Stati Uniti.
Domenico, nato a Roma il 4 ott. 1746, fu il capostipite di [...] God save the King, Rule titannia, le variazioni sul tema "Nel cor più non mi sento" da La bella Molinara di G. Paisiello, oltre alle celebri variazioni di P. Rode.
Apparve per l'ultima volta in pubblico a Lucca nella Cenerentola di Rossini durante la ...
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BAGLIONI, Costanza
Raoul Meloncelli
Nata probabilmente a Bologna nella prima metà del sec. XVIII, appartiene alla famosa famiglia bolognese (di origine romana) i cui componenti, dal capostipite Francesco [...] , A. p. J. Devismes du Valgay.
La compagnia debuttò al Teatro dell'Académie il 9giugno 1778 con Le due contesse di G. Paisiello, ma il successo fu scarso. Ugual sorte toccò a Le finte gemelle del Piccinni (11 giugno) e a Il curioso indiscreto di p ...
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DELLA MARIA, Pierre-Antoine-Dominique
Piero Caraba
Nacque a Marsiglia il 14 giugno 1769 da Domenico e Marguerite Bertrand. Suo padre, un italiano di origine genovese, affermato suonatore di mandolino, [...] ebbe in Italia, ove trascorse circa dieci anni della sua vita, a partire dal 1786. A Napoli fu allievo di G. Paisiello, alla cui scuola ebbe modo di affinare le sue qualità di eleganza e purezza nell'ispirazione melodica che lo avrebbero poi sempre ...
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GERBINI, Luigia
Emanuela Salvatori
Sono incerti il luogo e la data di nascita di questa cantante e violinista, che è da collocare probabilmente a Torino dopo la metà del XVIII secolo. Così come sono [...] sua presenza alla Scala di Milano per un'accademia vocale e strumentale.
In quell'occasione avrebbe cantato un rondò di G. Paisiello, una scena con aria di G. Pugnani, e avrebbe eseguito tre concerti di violino. Secondo una nota manoscritta posta in ...
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GUARDASONI (Guardassoni), Domenico
Sabina Pozzi
Nacque a Modena nel 1731; non si hanno notizie sulla famiglia d'origine. Dotato d'una bella voce tenorile, il suo nome compare per la prima volta nel [...] G. Sarti. Ormai in declino come cantante, cantò l'anno seguente al teatro del Sole di Pesaro ne Il quadro parlante di G. Paisiello; infine, nel 1782 a Praga, nel teatro del conte Thun, ne L'amor costante di Cimarosa.
L'attività di impresario si lega ...
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