GIUSTI, Alessanro
João Barreira
Scultore, nato a Roma nel 1715, morto nel febbraio 1799 a Lisbona. Allievo del Conca, lavorò in Roma alle sculture per l'altare reliquiario della cappella di S. Giovanni [...] di quel convento. Partì quindi per Mafra, ove veniva costruito il celebre monastero per il quale il G. eseguì qualche palad'altare in marmo, una Madonna del Rosario, una Santa Famiglia e un'Incoronazione della Vergine, ecc. Vi fondò una scuola di ...
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TORGAU (A. T., 53-54-55)
Hans MOHLE
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Città della Germania, nella Sassonia prussiana, situata sulla riva sinistra dell'Elba, che è sorpassata da due ponti, nella parte sud-orientale della Dübener Heide [...] nel 1544 da Nickel Grohmann e consacrata da Lutero, è la prima chiesa protestante tedesca; ha una bella palad'altare proveniente dalla chiesa del castello di Dresda. Nel museo civico, antichità sassoni.
Bibl.: M. Lewy, Schloss Hartenfels bei ...
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VEIT, Philipp
Federico Brunetti
Pittore, nato il 13 febbraio 1793 a Berlino, morto il 18 dicembre 1877 a Magonza. Dopo aver studiato a Dresda e a Vienna, si recò nel 1815 a Roma, dove seguì i Nazzareni, [...] ) e della villa Massimi. Dipinse nel Vaticario il Trionfo della Religione e una palad'altare nella Trinità dei Monti. Dal 1830 al 1843 fu direttore dell'istituto d'arte Städel a Francoforte sul M. dove dipinse un affresco. A questo periodo risale ...
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MURARI, Giovanni
Pittore, nato a Verona nel 1669, morto forse a Düsseldorf, dove fu nominato pittore di corte. Studiò con M. Cignaroli e, a Bologna, con D. M. Conati. Il nucleo più importante delle sue [...] pitture si trova a Verona: i Ss. Pietro di Alcantara e Giovanni da Capistrano nella chiesa di S. Bernardino; palad'altare e affreschi nella cappella di S. Bernardo della chiesa di S. Maria in Organo; Ester davanti ad Assuero in S. Niccolò; l' ...
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Superficie piana, talvolta a livello del suolo, più spesso elevata, su cui si compiono sacrifici (semplici offerte o immolazioni di vittime) alla divinità. È compreso nel numero delle installazioni rituali [...] i candelieri e la croce. L’uso, sin dal Medioevo, di porre sull’a. una statua, un rilievo o un dipinto (detto altarepalad’a.), si associa all’uso, diffuso soprattutto dal sec. 15°, di decorare la parte superiore della parete a cui l’a. è addossato ...
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L’arte di lavorare i metalli nobili e le pietre preziose per farne gioielli, oggetti d’ornamento, d’arredamento o di culto.
Tecniche di lavorazione
I metalli che sono impiegati nella fabbricazione degli [...] e l’altare portatile di Arnolfo (870 ca., Monaco, Schatzkammer).
Poco è noto dell’o. bizantina, distrutta dagli iconoclasti, dai saccheggi dei crociati e dei Turchi; persiste la tradizione formale antica, accanto a elementi persiani. La palad’oro di ...
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SIGNORELLI, Luca
Mario Salmi
Pittore, nato a Cortona intorno alla metà del secolo XV, ivi morto il 16 ottobre 1523. Luca Pacioli e il Vasari affermano che egli si formò alla scuola di Piero della Francesca; [...] dietro l'altare, che Croce di Umbertide (1515-16), nella stessa pala della Pinacoteca di Arezzo (1519-20), dove Firenze (1922); L. Dussler, L. S., Berlino-Lipsia 1926 (serie Klassiker d. Kunst). Inoltre: B. Berenson, in Art in America, XIV (1926), pp ...
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PORDENONE, Il
Carlo Gamba
Giovanni de' Sacchis o Sacchiense, chiamato anche Curticello e più tardi Regillo, detto il P., pittore, nacque a Pordenone circa il 1484, morì a Ferrara nel 1539. Formatosi [...] sua tavola assai bellinesca, del 1511. Poco più tardi nella pala di Susegana e in altre opere ricorda il Palma. Prima imperiale e nel 1575 a Graz, dove si conserva una sua tavola d'altare. Tornato a Venezia, viene nominato per l'ultima volta nel 1593. ...
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GRANACCI, Francesco
Carlo Gamba
Pittore, nato nel 1469, forse a Villamagna (Firenze) e non nel 1477: e ciò accredita la tradizione che egli fosse effigiato da Filippino Lippi nel giovinetto risuscitaio [...] d'altare a Firenze (Uffizî, Accademia), a Montemurlo, a Villamagna, a San Piero a Quintole, a Castelfiorentino, la pala Fiocco, La data di nascita di F.G. e un'ipotesi michelangiolesca, in Riv. d'arte, XII (1930), pp. 193-224; XIII (1931), pp. 109-33, ...
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GIOVANNI di Paolo
Carolyn C. Wilson
Figlio di Paolo di Grazia e di una monna Mina, G. nacque a Siena probabilmente verso la fine del XIV secolo. Firmò spesso le sue opere come "Iohannis Pauli de Senis" [...] scene della vita della Vergine al centro e con lo stemma della abbazia posto alle estremità. Un'altra tarda palad'altare è la Maestà della Pinacoteca nazionale di Siena (n. 575).
Queste opere rivelano un accresciuto apporto della bottega, evidente ...
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pala1
pala1 s. f. [lat. pala; cfr. palo]. – 1. a. Attrezzo per smuovere e caricare materiali incoerenti (terre, carboni, cereali, ecc.), di forma diversa secondo gli usi, ma costituito essenzialmente di un manico (lungo circa 1 metro e mezzo,...
predella1
predèlla1 s. f. [dal longob. *predel, *pretel «assicella» (cfr. ted. Brett «asse1»)]. – 1. a. Specie di pedana, costituita da una bassa piattaforma di legno che serve di base a un mobile, generalm. un banco, una cattedra o un letto;...