DE MAGISTRIS, Simone
Rosanna Petrangolini Benedetti Panici
Figlio di Giovanni Andrea, nacque a Caldarola (prov. di Macerata) nel 1538. Pittore e stuccatore, la sua attività si svolse per la maggior [...] S. Benedetto a Fabriano con le Storie della vita di s. Romualdo. Intanto, nel 1606, ad Ascoli Piceno dipinse una palad'altare contornata di stucchi, oggi dispersa, per la chiesa di S. Maria della Carità, chiesa dove lavorava ancora agli stucchi nel ...
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PACE di Bartolo
Maria Rita Silvestrelli
PACE di Bartolo. ‒ Si ignorano il luogo e la data di nascita del pittore documentato a Assisi tra il 1344 e il 1368.
La prima notizia fin qui nota risale al [...] Filippini, 1911, pp. 52 s.).
Il pagamento di cinque fiorini d’oro effettuato dalla Confraternita di S. Stefano il 2 settembre 1363 una certa qualità, realizzato a imitazione di una palad’altare come la Madonna col Bambino e Angeli che presentano ...
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PIERGENTILE da Matelica
Matteo Mazzalupi
PIERGENTILE (Pergentile) da Matelica. – Ignote sono le date di nascita e di morte di questo pittore, originario di Matelica (Macerata) e attivo nelle Marche [...] Venanzio, dei quali non è indicata la patria, furono pagati dal Comune di Arcevia per l’ancona di S. Anna, la grande palad’altare con la Sacra Famiglia e i ss. Gioacchino e Anna conservata nella locale collegiata di S. Medardo e datata 2 luglio 1529 ...
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CAPROTTI, Gian Giacomo de', detto Salaj (Andrea Salaino)
Jack Wasserman
È menzionato per la prima volta nei quaderni di Leonardo da Vinci, ove (Richter, p. 363, n. 1458) si può leggere che il giorno [...] attribuita - senza motivi plausibili - al C. anche la palad'altare con Madonna e Bambino con i ss. Pietro e Paolo della di un allievo di Leonardo: G. G. de' C. detto Salai', in Rass. d'arte, XIX (1919), pp. 138 ss.; L. Beltrami, Doc. e mem. ...
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JACOPO da Valenza
Giorgio Tagliaferro
Non si conosce la data di nascita di questo pittore, attivo sicuramente fra 1485 e 1509 nell'area compresa tra Ceneda-Serravalle (l'odierna Vittorio Veneto), Feltre [...] esemplificativa dell'arte di J., per le caratteristiche stilistiche e le soluzioni formali adottate, fissando una tipologia di palad'altare che egli non abbandonò più. Ciò vale anzitutto per l'impostazione generale, con la Vergine seduta su un ...
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GRAMICCIA, Lorenzo
Stefania Bolzicco
Nacque a Cave, presso Palestrina, nel 1702, come è comunemente riportato dalla letteratura (Di Re), o nel 1704, secondo quanto si deduce da un documento pubblicato [...] minori conventuali di S. Carlo a Cave, un ciclo di tele poste nella cappella dedicata a S. Giuseppe da Copertino.
La palad'altare raffigura I ss. Bonaventura e Giuseppe da Copertino e il beato Andrea Conti, nella parete destra il quadro illustra il ...
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AVENALI, Marcello
Barbara Belotti
Nacque a Roma il 16 nov. 1912 da Luigi ed Elena Terziani. Suo nonno Domenico era un noto costruttore romano affermatosi a Roma con la realizzazione di palazzo Brancaccio [...] 'A. in questo periodo si ricorda la partecipazione alla VI Quadriennale d'arte di Roma del 1952.
Nel 1958 dipinse, su commissione dell'Istituto internazionale d'arte liturgica, la palad'altare per la chiesa di S. Giovanni Bosco di Roma, nella quale ...
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CERONI, Carlo
Michela Di Macco
Nacque a San Mamette (Valsolda) nel 1749 da Antonio, architetto, e da Giacoma Fontana (dati deducibili dalla lapide nel cimitero di S. Lazzaro, a Torino); giunse a Torino [...] e finestra centrale è datato 1788. Sempre nell'archivio della parrocchia è conservato un disegno per l'abside e la palad'altare, del 1759, approvato da C. A. Rana. Il disegno è molto interessante anche perché riproduce una situazione absidale ancora ...
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BUSATO, Giovanni
Franco Barbieri
Nacque il 3 dic. 1806 a Vicenza, nella contrada di Borgo S. Croce, da Giuseppe, falegname, e Caterina Zattara. Nel 1825 fu mandato da uno zio materno, mansionario e [...] in patria e sposatosi con Luigia Dalla Vecchia, il B. iniziò un periodo di intensa attività. Del nov. 1837 è una palad'altare per la chiesa vicentina dei riformati e dello stesso anno uno dei sipari del teatro alla Fenice di Venezia con l'Ingresso ...
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BENVENUTI, Giovanni Battista, detto l'Ortolano
Evelina Borea
Figlio di Francesco di Benvenuto, il B. nacque a Ferrara intorno al 1485; fu detto l'Ortolano dal mestiere paterno. Un documento del 1512 [...] 1524, già nella chiesa della Consolazione di Ferrara, oggi a Copenaghen (Museo di Belle Arti); e il S. Demetrio nella palad'altare con Tre santi già nella parrocchiale di Bondeno, oggi a Londra (National Gallery), sembra voler ripetere il gesto del ...
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pala1
pala1 s. f. [lat. pala; cfr. palo]. – 1. a. Attrezzo per smuovere e caricare materiali incoerenti (terre, carboni, cereali, ecc.), di forma diversa secondo gli usi, ma costituito essenzialmente di un manico (lungo circa 1 metro e mezzo,...
predella1
predèlla1 s. f. [dal longob. *predel, *pretel «assicella» (cfr. ted. Brett «asse1»)]. – 1. a. Specie di pedana, costituita da una bassa piattaforma di legno che serve di base a un mobile, generalm. un banco, una cattedra o un letto;...