Fenomeno linguistico consistente nella scomparsa di vocale finale davanti a vocale iniziale di parola seguente per evitare che si formi iato. In italiano, dove è segnata con l’apostrofo, è normale negli [...] di queste parole, ma è più frequente con alcune (questo, quello, di, si, ci, pronome o avverbio, davanti a vocale palatale), molto meno con altre (pronomi personali).
Per la caduta di vocale finale che avvenga non solo davanti a vocale ma anche ...
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Undicesima lettera dell’alfabeto latino.
linguistica Il nome italiano elle e quello latino el sono costituiti dal suono stesso della lettera con una vocale d’appoggio; il nome greco λάμβδα deriva invece [...] timbro oscuro, tendente verso u semiconsonante (per es. la l ingl. di well ‹u̯èl›). Diverso è il caso della laterale palatale ‹l’›: nelle varie lingue di cultura che la possiedono non è varietà di posizione della l dentale o alveolare, ma costituisce ...
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Nelle lingue si hanno fenomeni di semplificazione quando una struttura più complessa è sostituita da una più semplice, cioè «più facile, più agevole, […] meno impegnativ[a] ecc. a qualche livello per l’utente» [...] distanza articolatoria tra una consonante velare e una successiva vocale palatale: [k]elere(m) > [ʧ]elere. In latino affricate a partire da sequenze di consonanti seguite da vocali palatali, menzionate prima;
(e) la semplificazione del sistema d ...
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La Campania non è un’area uniforme dal punto di vista linguistico (Radtke 1997; De Blasi 2006a), poiché nessun dialetto (nemmeno il napoletano, parlato a Napoli e nei dintorni) ha mai raggiunto lo status [...] e -g- intervocaliche (sa[bː]ato, a[bː]ito, ra[dːʒ]ione, naufra[d:ʒ]io), la pronuncia della -i- grafica dopo consonante palatale sorda (per es., soc[i]ale, c[i]elo), la resa affricata [ʦ] della sibilante dopo vibrante o liquida (pen[ʦ]o, sal[ʦ]a, bor ...
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Settima lettera dell’alfabeto latino.
Linguistica
Nell’alfabeto greco la lettera corrispondente alla G è il Γ (gamma), che occupa il terzo posto, nell’alfabeto latino occupato dalla C. Questa infatti [...] .
In continuazione del fonema latino ‹ġ› l’italiano ha sia l’occlusiva ‹ġ› sia la cosiddetta g dolce, affricata alveolo-palatale ‹ǧ›, rappresentata nella scrittura con la semplice g davanti a e e i, col diagramma gi davanti alle altre vocali; col ...
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Quando si trova in posizione iniziale di parola, normalmente s si pronuncia sorda [s] (➔ sibilanti) se seguita da vocale o semiconsonante (sale, seta, simbolo, sogno, sugo; siesta, suolo; ➔ semivocali) [...] a mantenere la sua qualità fonetica davanti ad affricata prepalatale sorda [ʧ], ovvero non subisce ➔ assimilazione in sibilante palatale sorda [ʃ]: pertanto scentrato («fuori centro, fuori asse») si pronuncerà [sʧenˈtrato] piuttosto che [ʃenˈtrato ...
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Tredicesima lettera dell’alfabeto latino.
Linguistica
La forma maiuscola (N) è simile a quella già posseduta dall’alfabeto fenicio. La forma minuscola deriva da quella della minuscola antica romana e [...] le altre lingue, salvo davanti a consonante; una n palatoalveolare, come in italiano davanti a c, g, sc dolci; una n palatale, il suono rappresentato in italiano e in francese dal digramma gn, in spagnolo da ñ, in portoghese e in provenzale da nh ...
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Terza lettera dell’alfabeto latino.
Linguistica
La sua forma deriva dal gamma dell’alfabeto greco occidentale (calcidese) che fu modello di quello romano. Qui inizialmente la C rappresentò sia la velare [...] grafica del segno C. Il latino classico conosceva soltanto la occlusiva velare sorda, ossia la cosiddetta c dura ‹k›; ma davanti alle vocali palatali (e e i) l’originaria occlusiva velare (per es. Cicero ‹kìkero›) passò a poco a poco a una pronunzia ...
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La vocale di appoggio è una vocale che facilita la pronuncia sia di consonanti o di sequenze consonantiche particolarmente difficoltose, perché rare, complesse e dunque marcate dal punto di vista della [...] di altri suoni che in qualche modo condizionano la sua realizzazione (ad es., davanti alla nasale palatale la vocale prostetica è anch’essa una vocale palatale).
La prostesi di /i/ davanti ai nessi s + consonante – i quali già in latino volgare ...
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Per variazione linguistica si intende l’importante carattere delle lingue di essere mutevoli e presentarsi sotto forme diverse nei comportamenti dei parlanti. La proprietà di un’entità di assumere diverse [...] occorrono più frequentemente. Una fra le numerose variabili fonetico-fonologiche in italiano è la realizzazione del fonema laterale palatale /ʎ/, per es., di figlio, che in posizione intervocalica può venire realizzato in almeno quattro varianti:
(a ...
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palatale
agg. [der. di palato2, sull’esempio del fr. palatal]. – Del palato, relativo al palato. In fonetica, vocali p., dette anche anteriori quelle pronunciate nella parte anteriore della cavità orale (in italiano è, é, i); consonanti p....
alveolo-palatale
alvèolo-palatale agg. – In fonetica, che è in rapporto con gli alveoli dentarî e con il palato; il termine definisce il luogo di articolazione delle fricative š e ˇ∫ (e delle corrispondenti affricate č e ǧ) per la cui pronuncia...