CERACCHI, Giuseppe
Sandra Vasco Rocca
Marina Caffiero
Figlio di Domenico, orefice, e di Lucia Balbi, figlia dell'orefice Bartolomeo, nacque a Roma il 4 luglio 1751.
Domenico, figlio di Silvestro, anche [...] Borghese, dove sono tuttora.
Di ritorno dall'Olanda, nel 1789 il C. si era fermato a Mannheim, alla corte del conte palatino Karl Theodor per eseguirne in creta il ritratto in veste di imperatore romano (che, a Roma, fu tradotto in marmo: Monaco ...
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PELLEGRINI, Giovanni Antonio
Enrico Lucchese
PELLEGRINI, Giovanni Antonio (Antonio, Gianantonio). – «Nacque in Venezia il dì 29 aprile, nel 1675, e battezzato fu nella parrocchia di S. Polo. Il padre [...] , 1857-58, p. 94), ma, per interessamento di Giorgio Maria Rapparini, segretario del principe elettore, rimasero invece nel Palatinato (Antonio Pellegrini, 1998, p. 74). Come si apprende dalle lettere della moglie Angela, l’occasione era «l’urgente ...
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CANONICA, Pietro
Francesco Negri Arnoldi
Figlio di Giulio e di Luigia Piedemonti, nacque a Moncalieri il 1º marzo 1869. Entrò dodicenne all'Accademia Albertina di Torino, ove seguì l'insegnamento di [...] Corrado Ricci. Dietro promessa del lascito della raccolta delle proprie opere al comune di Roma, otteneva una prima abitazione sul Palatino, e, a partire dal 1926, la "Fortezzuola" di villa Borghese, che lo scultore restaurò e adornò con il piccolo ...
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MANNO, Antonio
Barbara Mancuso
Nacque a Palermo nel 1739 da Girolamo e da Petronilla Salsella (o Sabella). A un primo apprendistato presso A. Gambino, un "pittore di mediocre condizione" che "tenea [...] siciliani un riconoscimento ufficiale più che il risultato di una effettiva pratica didattica, il M. ottenne il titolo di conte palatino e cavaliere dello Speron d'oro (Gallo), attribuito a molti pittori del periodo tra cui lo stesso D'Anna nel ...
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GASPARONI, Francesco
Alberta Campitelli
, Nacque a Fusignano, in Romagna, il 5 nov. 1802 da Pietro Domenico e Anna Colla. Fu architetto ma soprattutto caustico cronista della Roma dei suoi tempi, spesso [...] accostati senza un apparente filo conduttore; fornisce quindi numerose notizie sugli avvenimenti e problemi romani, quali gli scavi sul Palatino, il degrado del portico d'Ottavia, l'allargamento di piazza di Trevi; commenta la legge a lungo auspicata ...
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FIDANI, Orazio
Giovanni Leoncini
Nacque a Firenze, nella parrocchia di S. Frediano, il 10 luglio 1606, da Matteo di Domenico e da Bernardina di Filippo Amadori (Innocenti, 1983, p. 42).
II Baldinucci [...] il 10 genn. 1656 e fu sepolto nella chiesa dei Ss. Apostoli (Innocenti, 1983, p. 59).
Fonti e Bibl.: Firenze, Biblioteca nazionale, Palatino E. B. 9.5: F. M. N. Gabburri, Vite di pittori (c. 1714-1741), ad vocem; F. Baldinucci, Notizie de' professori ...
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BEMBO, Bonifacio
Franco Mazzini
Nacque intorno al 1420, forse a Brescia, dal pittore cremonese Giovanni; fratello dei pittori Benedetto e Andrea (per Giovanni e Andrea, v. G. Panazza, La pittura nella [...] ), pp. 345-366; E. Berti Toesca, Un romanzo illustrato del'400, in L'Arte, XLII (1939), pp. 135 s.; N. Rasmo, Il Cod. Palatino 556…, in Riv. d'arte, XXI (1939), pp. 245-281; U. Gualazzini, Una ignorata pagina di storia dell'arte, in Cremona, XI (1939 ...
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FALLANI, Augusto
Harula Economopoulos
Nacque a Roma il 22 sett. 1842 da Michele e Mariangiola Machiavelli, entrambi fiorentini trasferitisi a Roma. Ebbe quattro sorelle e tre fratelli: Oreste, bersagliere [...] si sarebbero uniformate all'aspetto generale della piazza, senza per questo occultare la visuale sul Foro Romano e sul Palatino.
Una proverbiale scontrosità di carattere procurò al F. il curioso soprannome di "orso bianco", epiteto che ben sintetizza ...
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DOLCI, Giovanni (Giovannino)
Marzia Casini Wanrooij
Figlio di Pietro di Domenico detto Rasci (Müntz, I, 1878, p. 241), fiorentino di nascita, si stabilì a Roma forse già durante il pontificato di Niccolò [...] V. Mariani, Michelangelo pittore, Roma 1964, p. 49; D. Redig De Campos, L'architetto e il costruttore della cappella Sistina, in Palatino, IX (1965), pp. 90-93; D. L. Ettlinger, The Sixtine Chapel before Michelangelo, Oxford 1965, pp. 17, 19, 30; G ...
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DE ROSSI, Giovanni Antonio
Maria Assunta Bardaro Grella
Figlio di Lazzaro, nacque a Roma l'8 genn. 1616 (Spagnesi, 1964, p. 15) e fu avviato agli studi, che poi ultimò al Collegio Romano, dal padre, [...] in Commentari, XVIII (1967), pp. 329-339; M. Tafuri, Un inedito di G. A. D.: il palazzo Carpegna a Carpegna, in Palatino, XI (1967), p. 140; C. Norberg-Schulz, Architettura barocca, Venezia 1971, ad Indicem; P. Portoghesi, Roma barocca, Bari 1973, II ...
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palatino1
palatino1 agg. [der. di palato2]. – 1. Del palato, come termine anatomico: osso p., osso pari dello scheletro profondo della faccia (che forma con l’osso mascellare la volta palatina), di struttura assai esile, costituito essenzialmente...
palatino2
palatino2 agg. [dal lat. Palatinus, der. di Palatium, nome di origine incerta (cui sono state attribuite varie etimologie popolari) che indicava propriam. una delle tre alture di cui il Mons Palatinus era formato e fu poi esteso...