BONCIANI, Antonio
Benito Recchilongo
Nacque a Firenze nel 1417 da Cola che abitava nel popolo di S. Apostolo. Quasi certamente appartenne alla schiera dei "canterini" o "cantori in panca" che a Firenze, [...] lunga lotta col nipote Taddeo che si era impadronito di Imola.
Il poemetto, rimasto inedito, è tramandato adespoto dal cod. Palatino-Panciatichiano 25 della Biblioteca Nazionale di Firenze, ma è attribuito al B. dal cod. C. 35. sup. della Biblioteca ...
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Statista, poeta e filosofo inglese (Eyton-on-Severn 1583 - Londra 1648). Volontario nell'esercito del principe d'Orange (1614), ambasciatore a Parigi (1619) , diede importanti contributi alla storia del [...] diplomatico (trattative per il matrimonio fra Carlo I ed Enrichetta Maria di Borbone; richiesta di appoggio francese all'elettore palatino). Membro del consiglio reale per la guerra (1632), abbandonò durante la guerra civile la causa del re e si ...
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PERI, Giovan Domenico
Pietro Giulio Riga
PERI, Giovan Domenico. – Nacque ad Arcidosso, presso Siena, nel 1564 da una famiglia di contadini; il padre si chiamava Bartolomeo, della madre, Margherita, [...] in cinque canti dedicato a Iacopo Corsi, noto musicista fiorentino, e trasmesso da tre manoscritti (Firenze, Biblioteca nazionale, Palatino 350 e Magl. VII.946; Lucca, Biblioteca statale, Mss., 1032).
Si tratta di un poema sulla creazione divina ...
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(gr. ᾿Απόλλων) Divinità della religione greca, figlio di Zeus e di Leto (Latona). La sfera nella quale esercita la sua sovranità è costituita principalmente dalla musica, dalla medicina, dalla mantica; [...] preferito dagli artisti del 4° sec. a.C., fra i quali Scopa che ce ne dà la più bella formulazione in quello Palatino. Prassitele, oltre che il citaredo, crea anche il Sauroctono in atto di uccidere la lucertola, mentre Scopa lo rappresentò nell’atto ...
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ZRINYI, Miklós (Nicola), conte
Giulio de Miskolczy
Poeta, statista e capitano ungherese. Nato il 1° maggio 1620 nella fortezza di Ozali da Giorgio, bano della Croazia (1598-1626), e da Maddalena Széchy, [...] e tanto benemerito della dinastia - non era stato nemmeno designato dal re, nella dieta del 1655, alla dignità di conte palatino. Lo Z. incominciò allora ad avvicinarsi alla politica dei principi di Transilvania, ma le truppe di Giorgio II Rákóczi ...
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JACOPO MOSTACCI
AAniello Fratta
Gli unici tentativi di identificazione biografica di questo poeta, sicuramente ascrivibile al nucleo storico degli intellettuali della corte federiciana, sono a tutt'oggi [...] Apostolica Vaticana, Vat. Lat. 3793) e una volta anche in quella di P (Firenze, Biblioteca Nazionale Centrale, Banco Rari 217, già Palatino 418) a Umile core e fino e amoroso, anche se scritta a margine e da mano diversa da quella che copia il testo ...
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CASSI, Francesco
Sebastiano Timpanaro
Nacque a Pesaro il 4 giugno 1778 dal conte Annibale e dalla marchesa Vittoria Mosca.
Era legato per vincoli familiari a molte delle più note personalità del piccolo [...] in pubblicazioni per nozze e in opuscoli occasionali, si trovano ivi e altrove. per esempio a Firenze, Bibl. nazionale, fondo Palatino). A differenza del padre e del cugino Monaldo Leopardi, sentì per tempo, insieme al Perticari, ad Antaldo Antaldi e ...
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CARLI PICCOLOMINI, Bartolomeo
Valerio Marchetti
Rita Belladonna
- Nato a Siena nell'anno 1503 (l'atto di battesimo è del 1ºmaggio) da una famiglia di "grandi", il ramo Carli dei Piccolomini, era figlio [...] , in lingua italiana e venne recitata nel duomo da Lattanzio Buonsignori (il manoscritto si conserva a Firenze, Biblioteca nazionale, Palatino 781;il testo a stampa, con qualche modifica, uscì a Firenze nel 1569). Nel 1532 si era sposato con Leonora ...
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(lat. Iuppiter, Iupiter, Iovis)
La divinità suprema della religione romana dalla latinità primitiva alla fine del paganesimo, corrispondente allo Zeus greco, dal quale tuttavia si differenzia per alcuni [...] non sabina, divinità locale della comunità installata sul Quirinale, sarebbe stato associato a Marte e G. venerati sul Palatino; ma contro la teoria della triade precapitolina come formazione d’età storica sta il fatto incontestabile della presenza ...
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POGGIALI, Gaetano
Sara Mori
POGGIALI, Gaetano. – Nacque a Livorno il 29 aprile 1753, figlio di Domenico di Iacopo, di famiglia pistoiese, e di Maddalena di Niccolò Lorenzi, di Livorno.
Di origine nobile, [...] agli anni Trenta del XIV secolo che costituì la base per l’edizione del 1807-13 curata da Poggiali (adesso Palatino 313 della Biblioteca nazionale di Firenze), e circa 2500 volumi a stampa.
Desideroso di divulgare e diffondere le lezioni tramandate ...
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palatino1
palatino1 agg. [der. di palato2]. – 1. Del palato, come termine anatomico: osso p., osso pari dello scheletro profondo della faccia (che forma con l’osso mascellare la volta palatina), di struttura assai esile, costituito essenzialmente...
palatino2
palatino2 agg. [dal lat. Palatinus, der. di Palatium, nome di origine incerta (cui sono state attribuite varie etimologie popolari) che indicava propriam. una delle tre alture di cui il Mons Palatinus era formato e fu poi esteso...