ARNOLFO di Cambio.
A.M. Romanini
Architetto, scultore e con ogni probabilità anche pittore, nacque a Colle Val d'Elsa (Siena) da Cambio (Guasti, 1887, doc. 24) e Perfetta (ivi, doc. 25), in una data [...] 105-120; M. Trachtenberg, What Brunelleschi saw: Monument and Site at the Palazzo Vecchio in Florenz, JSAH 47, 1988, pp. 14-44; M. Di ivi, pp. 129-142; T. Iazeolla, Il monumento funebre di Adriano V in S. Francesco alla Rocca a Viterbo, ivi, pp. ...
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VICENZA
G. Lorenzoni
(lat. Vicetia)
Città del Veneto, capoluogo di provincia, situata alla confluenza del fiume Retrone con il Bacchiglione.
Antica città romana, sede di municipium dal 49 a.C., V. a [...] Pietro in Vicenza: per il 25.mo di sacerdozio del parroco don Adriano Masetto, Vicenza 1968, pp. 3-10; F. Barbieri, Il patrimonio Peronio di Vicenza, ivi, pp. 117-123; F. Barbieri, Case e palazzi gotici, ivi, pp. 125-137; A. Dani, R. Rivadossi, La ...
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BALDACCHINO
A. M. D'Achille
Tipo di copertura di varie forme, con valore protettivo e simbolico, onorifico e decorativo, destinato a persone e cose.Il termine b. (lat. medievale baldekinus), derivato [...] in trono nel pannello centrale, sec. 6°; Siena, Palazzo Pubblico, Maestà di Simone Martini; Orvieto, duomo, Madonna in ecc.), il sepolcro di Clemente IV (m. nel 1268) e quello di Adriano V (m. nel 1276), entrambi in S. Francesco alla Rocca di Viterbo ...
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CAMPANILE
D. Gillerman
Il termine c. nella lingua italiana designa in genere la torre campanaria, ma viene anche usato con riferimento a torri di vario tipo, con o senza campane, mentre in altre lingue [...] la costruzione in Vaticano da parte dei pontefici Stefano II (752-757) e Adriano I (772-795) - o conservati: alcuni esempi sono collegati alla chiesa Bassi e nelle Fiandre devono essere ricordati i palazzi municipali di Bruges e Bruxelles (secc. 14°- ...
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TERRACINA
A. Bonanni
(Tarracina nei docc. medievali)
Città del Lazio meridionale (prov. Latina), che occupa il centro del golfo esteso dal monte Circeo a Gaeta e che costituì nell'Antichità il passaggio [...] 66; Guillou, 1971).Allo scorcio del sec. 8° T. venne contesa fra Adriano I (772-795) e i Bizantini, fino a che, pochi decenni dopo e invaso dagli edifici medievali, che si affacciano il palazzo Comunale e la cattedrale di S. Cesario, sorta sul ...
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Amalfi
L. Di Mauro
(Amalphia, Amalpha, Amalfia nei documenti medievali)
Città della Campania (prov. Salerno), lungo la costa meridionale della penisola sorrentina. È situata nel mezzo del tratto di [...] epistole papali, tra i secc. 8° e 9°, la ricordano: nel 785 Adriano I (MGH. Epist., III, 1892, p. 609) narrava che Arechi II di di alcune come S. Sebastiano rimangono solo ruderi.
Il palazzo Ducale, il Palatium Amalphitanum, sorgeva dove oggi è il ...
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TIVOLI
P.F. Pistilli
(lat. Tibur)
Cittadina del Lazio in prov. di Roma, posta sulle pendici settentrionali dei monti Tiburtini, nel punto in cui il corso dell'Aniene scende, formando delle cascate, [...] 'aristocrazia romana (per es. la villa dell'imperatore Adriano).
La presenza di un vescovo locale è documentata soltanto 73-114; R. Mosti, Le antiche sedi municipali di Tivoli e il Palazzo S. Bernardino, Lunario romano 14, 1985, pp. 199-227; G. ...
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Acquedotto
A. Berger
Il termine indica, in senso ampio, i sistemi di conduzione dell'acqua, istallati fin dall'Antichità per l'approvvigionamento idrico di città e altri complessi edilizi; essi raggiunsero [...] accolto nel difficile periodo del conflitto con i Longobardi. Papa Adriano I (772-795) fece eseguire intorno al 775 sostanziali lavori sec. 8°, poi a San Gallo nell'890 ca.; anche i palazzi imperiali ne erano in parte dotati.
Dal sec. 13° l'impianto ...
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villa
Fabrizio Di Marco
Grandi ed eleganti residenze lontane dalla città
Abitare lontani dai centri urbani era un costume molto diffuso tra i ricchi romani dell’antichità; questa usanza è stata poi [...] un ovvio carattere monumentale, somigliando più a un sistema di palazzi che a residenze isolate. Ciò avvenne in modi diversi: la di 100 ettari nel cuore di Roma; la villa di Adriano a Tivoli era adagiata nel territorio e si sviluppava in quattro ...
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VILLA
Giuseppe LUGLI
Raffaello FAGNONI
. Antichità. - Dalle pitture di Tell el Amarna e di tombe egizie si rileva la diffusione di un rudimentale uso di ville presso gli Egizî. Cari ai Babilonesi e [...] in modo da formare un ginnasio completo. Nella grande villa tiburtina di Adriano abbiamo notizia di un portico detto Pecile, di un odeo, di 1503-1513) la fece unire dal Bramante al resto del palazzo Vaticano per mezzo di rampe, terrazze e scalee. Ad ...
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mole1
mòle1 s. f. [dal lat. moles]. – 1. a. Edificio, costruzione monumentale di grosse proporzioni e di aspetto piuttosto massiccio; spesso determinato da aggettivi: la solenne m. del tempio; la superba m. del Colosseo; la pesante m. del...
welfare aziendale locuz. s.le m. All’interno di una azienda, l’insieme delle iniziative finalizzate al miglioramento delle condizioni di vita delle lavoratrici e dei lavoratori. ◆ L'autrice [Elisabetta Benenati] apre una finestra sulla politica...