CASTELLUCCI, Giuseppe
Giuseppe Miano
Figlio di Luigi e di Maria Seri, nacque ad Arezzo il 28 aprile del 1863. Fu allievo degli architetti Crescentino Caselli e Vincenzo Micheli; proseguì successivamente [...] ampiamente il palazzo Cofani Brizzolari sulla piazza Grande, restituendo ricostruita la torre di Uguccione della Faggiuola, inglobata nell'edificio. Nel 1928 terminò il restauro dell'interno della chiesa romanica dei SS. Michele e Adriano, per la ...
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TERRACINA
A. Bonanni
(Tarracina nei docc. medievali)
Città del Lazio meridionale (prov. Latina), che occupa il centro del golfo esteso dal monte Circeo a Gaeta e che costituì nell'Antichità il passaggio [...] 66; Guillou, 1971).Allo scorcio del sec. 8° T. venne contesa fra Adriano I (772-795) e i Bizantini, fino a che, pochi decenni dopo e invaso dagli edifici medievali, che si affacciano il palazzo Comunale e la cattedrale di S. Cesario, sorta sul ...
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Amalfi
L. Di Mauro
(Amalphia, Amalpha, Amalfia nei documenti medievali)
Città della Campania (prov. Salerno), lungo la costa meridionale della penisola sorrentina. È situata nel mezzo del tratto di [...] epistole papali, tra i secc. 8° e 9°, la ricordano: nel 785 Adriano I (MGH. Epist., III, 1892, p. 609) narrava che Arechi II di di alcune come S. Sebastiano rimangono solo ruderi.
Il palazzo Ducale, il Palatium Amalphitanum, sorgeva dove oggi è il ...
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TIVOLI
P.F. Pistilli
(lat. Tibur)
Cittadina del Lazio in prov. di Roma, posta sulle pendici settentrionali dei monti Tiburtini, nel punto in cui il corso dell'Aniene scende, formando delle cascate, [...] 'aristocrazia romana (per es. la villa dell'imperatore Adriano).
La presenza di un vescovo locale è documentata soltanto 73-114; R. Mosti, Le antiche sedi municipali di Tivoli e il Palazzo S. Bernardino, Lunario romano 14, 1985, pp. 199-227; G. ...
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BARBIANO DI BELGIOJOSO, Lodovico
Orietta Lanzarini
La famiglia e la formazione scolastica
Figlio primogenito della pittrice Margherita Confalonieri e dell'architetto Alberico, Lodovico nacque a Milano [...] attivo all'interno del movimento di Comunità di Adriano Olivetti, al quale aderirono anche gli architetti Ezio ) e per il nuovo Palazzo di Giustizia (1988-2007) a Messina, mentre per Milano elaborò l’adattamento di Palazzo Reale a sede museale ( ...
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Allegoria
A. Ghidoli
Si usa indicare con il termine a. una figura retorica ampiamente diffusa in campo letterario, nella quale la denotazione del mezzo significante serve a esprimere la connotazione [...] allegorica i pavoni bronzei del mausoleo di Adriano vennero reimpiegati per adornare il cantharos dell' Vasari, che lo attribuisce a Giotto, si svolgeva nella sala Grande del palazzo del Podestà a Firenze e raffigurava "il Comune rubato da molti" ...
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FIDENZA
F. Gandolfo
(lat. Fidentia, Fidentiola vicus; fino al 1927 Borgo San Donnino)
Città dell'Emilia-Romagna (prov. di Parma) nata, per la posizione lievemente sopraelevata, come posto di controllo [...] di privilegi già da parte di Carlo Magno e di papa Adriano II (867-872), fatto ricordato ancora nel 1162 da una bolla sede degli edifici pubblici -, entro la quale sorge il palazzo Comunale, la cui costruzione dovette concludersi nel 1355, anche ...
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PASTORIS, Federico
Matteo Piccioni
– Nacque nel maggio del 1837 ad Asti, da Paolo e da Giulia Teresa Micheletti, figlia di Irene Lagrange, nipote del noto matematico. Suo nonno Carlo Luigi Pastoris, [...] Parma e apprezzato in quella sede da Cristiano Banti, Adriano Cecioni e Signorini commissari della rassegna (Signorini, 1870).
parte di una commissione ministeriale per il restauro di palazzo Madama.
L’apice della carriera pubblica di Pastoris ...
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D'ORSI, Achille
Luciana Soravia
Nacque a Napoli il 6 ag. 1845 da Giovanni e Giovanna Feola. Nel 1857 si iscrisse al Reale Istituto di belle arti di Napoli, dove frequentò la scuola di scultura allora [...] un certo punto sì".
Significative furono infine le critiche che Adriano Cecioni (1877) rivolse a "quel che di sfasciato, di è la statua di Alfonso d'Aragona, per la facciata di palazzo reale, che si segnala solo per il descrittivismo minuzioso nella ...
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GREGORIO I Magno, Santo
G. Mochi Onori
Dottore della Chiesa e papa (590-604), G. nacque a Roma nel 540 ca. da una famiglia dell'aristocrazia senatoria, la gens Anicia, alla quale erano anche appartenuti [...] nei dipinti del 1315 e del 1320 ca. di Simone Martini (Siena, Palazzo Pubblico, Maestà, cimasa; Pisa, Mus. Naz. e Civ. di Michele sarebbe apparso alla sommità del mausoleo di Adriano ringuainando la spada come segno della fine della pestilenza ...
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mole1
mòle1 s. f. [dal lat. moles]. – 1. a. Edificio, costruzione monumentale di grosse proporzioni e di aspetto piuttosto massiccio; spesso determinato da aggettivi: la solenne m. del tempio; la superba m. del Colosseo; la pesante m. del...
antiglobale
(anti-globale), agg. Contrario alla globalizzazione. ◆ «In Francia, a spiegare la peculiare difficoltà di governo si invocò la gran varietà di formaggi, tesi confermata oggi dal ruolo del Roquefort nella contestazione antiglobale»....