ANDREA dell'Aquila
Luisa Mortari
Originario dell'Aquila, le esili e scarse notizie biografiche ne tacciono l'anno di nascita. là incertamente riferita a lui la notizia del Vasari, nel commentario alla [...] , attorno al quale si sono raggruppati alcuni dipinti: la Madonna col Bambino e Angeli delLouvre e l'altra della collez. Griggs di New York, la Madonna col Bambino del museo di Gottinga, ecc. Ma per queste opere, come per i ritratti di gentildonna ...
Leggi Tutto
Assiri e Babilonesi
Pietro Mander
La nascita delle prime città e della scrittura
L'antica Mesopotamia, la regione estesa tra Tigri ed Eufrate che corrisponde pressappoco all'odierno Iraq, è considerata [...] cosiddetto Codice di Hammurabi, conservato al Louvre di Parigi ‒ in cui il re elenca le leggi del regno, leggi che egli seppe far tanta fatica, una notte si ribellarono e circondarono il palazzodel re degli dei, Enlil. Il confronto politico-sindacale ...
Leggi Tutto
AGNENI, Eugenio
**
Nato a Sutri il 26 genn. 1816 (non 1819 come è talvolta erroneamente riportato) da Luigi, nel 1831 si recò a Roma, dove studiò presso il bergamasco F. Coghetti (con il quale poi collaborò [...] nella sala privata del demolito teatro di Tordinona, nella chiesa di Trinità dei Monti, a palazzo Madama, in di pittore. Nel 1852 fu incaricato della decorazione di alcune sale delLouvre; il lavoro rimase, però, interrotto dal suo arresto a causa ...
Leggi Tutto
CARRACCI, Antonio
Donald Posner
Figlio naturale di Agostino e di una veneziana di nome Isabella, nacque, probabilmente nel 1589, a Venezia (Bellori; errata la data 1583 fornita dal Baglione). Dopo avere [...] qualità di paesaggista. Nel 1616 dipinse un fregio in una stanza delpalazzodel Quirinale (Briganti, pp. 41 s.); e ne replicò una scena, il Diluvio, in un quadro ad olio, ora al Louvre. Questa, che è la sua opera più famosa, accusa il debito ...
Leggi Tutto
Pittore (Bologna 1575 - ivi 1642). Tra i maggiori artisti del tempo, molto apprezzato dai contemporanei, operò a Roma, a Napoli ma soprattutto nella sua città natale. Vicino al classicismo carraccesco [...] SS. Pietro e Paolo, Brera; David e Golia, Louvre): l'uso di soluzioni caravaggesche viene fuso ed equilibrato al Celio; dipinti nella cappella dell'Annunciata, 1609-10, palazzodel Quirinale; decorazione della cappella Paolina, 1610-12, S. Maria ...
Leggi Tutto
L’arte dell’intaglio e dell’incisione di gemme o pietre dure, e lo studio a essa relativo. Le pietre usate sono soprattutto cristallo di rocca, ametista, agata, diaspro, corniola, calcedonio. La tecnica [...] ).
Le più ricche collezioni di opere della g. medievale e moderna sono quelle della Bibliothèque Nationale e delLouvre a Parigi, del British Museum a Londra, del Museo degli argenti in Palazzo Pitti a Firenze, del Kunsthistorisches Museum di Vienna. ...
Leggi Tutto
Nome con cui è noto il pittore Giorgio da Castelfranco (erroneo il casato Barbarelli; n. Castelfranco Veneto forse 1477 - m. 1510). Capofila della scuola veneta del Cinquecento, con la sua opera ebbe un [...] la Sala dell'udienza in Palazzo Ducale, Venezia; 1508: compimento degli affreschi della facciata del Fondaco dei Tedeschi, ivi), Tiziano, il Concerto campestre delLouvre, forse di Tiziano, ma attribuito anche a Sebastiano del Piombo, l'Adultera di ...
Leggi Tutto
Scultore e architetto (n. Amburgo, o Danzica, forse 1659 - m. Pietroburgo 1714). Si formò forse a Danzica e dal 1681 lavorò in Polonia (decorazione del pal. Krasinski a Varsavia, 1689-93; monumento a Jacob [...] al di là dei riferimenti al progetto berniniano delLouvre, una matrice linguistica tardorinascimentale d'ispirazione michelangiolesca , in particolare per il cedimento strutturale di parti delpalazzo e della torre della Zecca (1701-04), comportarono ...
Leggi Tutto
Casata, originaria della Francia centrale, di pittori e incisori attivi nei secc. 17º-18º. I più noti sono: Joseph (Brignoles 1646 - Parigi 1704), detto, dal soggetto di numerose sue opere, Parrocel des [...] a Roma, e la cui opera più importante è la Traversata del Reno (Louvre); Charles (Parigi 1688 - ivi 1752), suo figlio, che Joseph, lavorò specialmente in Austria (Vittorie del principe Eugenio, nel palazzodel Belvedere a Vienna); Étienne I (Avignone ...
Leggi Tutto
Pittore fiammingo (Tournai 1399 o 1400 - Bruxelles 1464). Tra gli interpreti più significativi e stilisticamente influenti della pittura nordica del Quattrocento, van der W. approdò a esiti di intenso [...] che fa il ritratto alla Vergine di Boston e l'Annunciazione delLouvre sono le opere che risentono più profondamente di van Eyck, della decorazione, ammiratissima dai contemporanei, eseguita nel palazzo comunale di Bruxelles (1439), con gli esempî ...
Leggi Tutto