. Uno dei colli di Roma. Il nome nasce come aggettivo di Esquiliae, e quindi nell'età più antica non si trova mai solo, ma riunito con un sostantivo: collis, mons, lucus, forum, porta. Soltanto nell'Impero [...] dei celebri affreschi con le scene dell'Odissea (ora nel Museo Vaticano), avvenuta fra i resti di un'antica casa nella Via Antonio. Restano in varie collezioni (Museo Capitolino e palazzoDel Drago) alcune delle tarsie marmoree con soggetti profani ...
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SANGALLO, Giuliano e Antonio Giamberti, detti da
Gustavo GIOVANNONI
Architetti fiorentini; Giuliano nacque forse nel 1445, morì a Firenze nel 1516; Antonio - detto il Vecchio - suo fratello, nacque [...] di S. Lorenzo di Firenze, quelli per il castello della Magliana presso Roma e per la torre Borgia in Vaticano, una pianta per il palazzodel re di Napoli, il taccuino senese che contiene piante di fortezze e rilievi di monumenti (tra cui il S ...
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Nacque in Firenze il 21 luglio 1515, nel popolo di San Pier Gattolini, da Lucrezia di Mosciano e da ser Francesco Neri notaio, oriundo da famiglia nobile, di mediocre fortuna, passata nel sec. XV da Castelfranco [...] solo Napoli per allora li ottenne. Ivi presero stanza nel palazzo dei Seripando di fronte al duomo, e l'oratorio napoletano di Napoli, e in quelli delVaticano, troviamo ritratto al vero l'ambiente romano della seconda metà del sec. XVI, sul quale ...
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TODI (A. T., 24-25-26)
Marina EMILIANI SALINARI
Carlo PIETRANGELI
Achille BERTINI-CALOSSO
Alceste BISI-GAUDENZI
Carlo PIETRANGELI
Giovanni COLASANTI
Antichissimo centro umbro nella provincia di [...] di Marte (cosiddetto Marte di Todi) conservata al Museo Vaticano: è opera di fredda eleganza ma di grande perfezione tecnica sue rudi caratteristiche romaniche, il Palazzodel capitano è della fine del secolo e lo illeggiadriscono elementi gotici ...
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Pittore e storico dell'arte, famoso ai suoi tempi, nato in Roma circa il 1573, ivi morto nel 1644. Già nel 1604 il van Mander lo cita fra i migliori artisti di Roma, e nei primi decennî del secolo lo vediamo [...] pienamente barocca, la vòlta del Cortona nel palazzo Barberini - egli scade a una cifra abitudinaria, ma piena di refusi e di scorrezioni, perché ormai distratta e sfiduciata. Dopo l'affresco delVaticano che è del 1628, potremmo infatti citare ...
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Termine architettonico che indica quella specie di finestra, che è aperta sino al pavimento, e munita di parapetto a ringhiera, o traforato, o a balaustrata.
I balconi (specialmente quelli sporgenti dal [...] di Roma: di quello bramantesco nel cortile di San Damaso in Vaticano, a quello delpalazzo Sciarra e a quelli delpalazzo di Montecitorio (Bernini) e delpalazzo Salviati al Corso (C. Rainaldi), i quali ultimi si estendono su quattro colonne ...
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Strumento musicale, a corde, di grandi dimensioni, sostanzialmente costituito da una cassa armonica da cui si ergono due bracci, anch'essi vuoti internamente e quindi sonori, riuniti da un'assicella trasversale. [...] da esso è quello della cetra recata dall'Apollo Musagete delVaticano (fig. 4), in cui però la cassa armonica, imperiale romana, come nella stele sepolcrale della poetessa Petronia Musa, nel palazzo Borghese a Roma (Bull. arch. com., 1902, tav. 11 ...
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POUSSIN, Nicolas
René Schneider
Pittore, nato a Villers, presso Les Andelys (Normandia) nel 1594, morto a Roma il 19 novembre 1665. Formatosi a les Andelys sotto la guida di Quentin Varin, verso il [...] di F. Elle; indi eseguì nel castello di Cheverny e nel palazzodel Lussemburgo a Parigi alcune decorazioni, poi scomparse, e due Mays ( e del Duquesnoy, modellò in cera (statuetta al Louvre, riproducente l'Arianna addormentata delVaticano; disegni ...
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MELOZZO da Forlì
Adolfo Venturi
Pittore, nato nel 1438 da Giuliano degli Ambrogi in Forlì, morto ivi nel 1494. Seguì probabilmente nel 1459 a Roma Piero della Francesca, quando questi fu chiamato da [...] avendo Antoniazzo a cooperatore, e Giovanni del Sega forlivese a garzone; fuori delVaticano, eseguì l'Ascensione di Cristo proviene il San Sebastiano tra due divoti nel Museo di palazzo Venezia, incisivo nel segno, esatto nel rilievo ottenuto per ...
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Figlia di Fenice e di Perimede o Cassiepea o Telefassa o Telefe, oppure di Agenore e di Telefassa o Telefe o Argiope. Giove la scorge mentre fra le sue compagne coglie fiori nelle campagne di Tiro o di [...] fra tutti. Ad esso si riferisce appunto un bel musaico proveniente da Palestrina e ora nel palazzo Barberini a Roma. Un interessante gruppo marmoreo delVaticano rappresenta E. sul toro; ma forse è invece da vedere in quel gruppo Artemide che lega ...
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palazzo
s. m. [lat. palatium, in origine «palazzo imperiale» costruito sul colle Palatino a Roma, sign. acquisito per evoluzione del toponimo Palatium (v. l’etimologia di palatino2)]. – 1. a. Edificio di grandi dimensioni, solitamente di particolare...
Oltretevere
(oltretevere, oltre Tevere) loc. avv.le Dall’altra parte del fiume Tevere, specialmente con riferimento alla città di Roma (e considerando di qua del fiume la parte a sinistra, che guarda a Oriente) e alla Città del Vaticano; come...