AVERLINO (Averulino), Antonio, detto Filarete
Angiola Maria Romanini
Figlio di Pietro Averlino, nacque intorno al 1400, con ogni probabilità a Firenze.
Fiorentino lo dicono, in effetti, tutte le fonti [...] in Vaticano. Che tale scelta fosse in parte condizionata dalla collaborazione prestata dall'A. alla porta del Ghiberti è Italia e forse in particolare nel Veneto. Tra l'altro nel "palazzo in luogo lacustre", che vi è descritto nel libro XXI, è stata ...
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FONTANA, Domenico
Alessandro Ippoliti
Figlio di Sebastiano e di una Domenica, nacque a Melide, piccolo borgo del Canton Ticino, nel 1543. Come riferiscono i suoi biografi, nel 1563 si trasferì a Roma, [...] il completamento della cupola, opera di G. Della Porta, e con i lavori per il palazzoVaticano, la biblioteca e la stamperia. Una particolare attenzione merita il progetto del F. per la nuova biblioteca, eseguito tra il 1587 e il 1590. Egli realizzò ...
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MARCHIONNI, Carlo
Simonetta Ceccarelli
Elisa De Benedetti
Figlio di Onofrio, di Monticelli (odierna Guidonia Montecelio nei pressi di Roma), e di Orsola Cenni di Arezzo, nacque a Roma il 10 febbr. [...] già nel 1741 iniziò il progetto del Monumento a Benedetto XIV, nel palazzo Lercari ad Albano. Nel 1741-42 ; C. Piccolini, La famiglia di C. M. architetto di S. Pietro in Vaticano, in Atti e memorie della Soc. tiburtina di storia e di arte, XXII-XXIII ...
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CANINA, Luigi
Werner Oechslin
Quinto figlio di Giacomo Camillo e di Maddalena Robusti, nacque a Casale Monferrato il 24 ott. 1795; fu educato dapprima nel collegio agostiniano della vicina Valenza, [...] il C. lavorava a progetti di restauro per palazzo Borghese e per villa Turini. A palazzo Borghese, nella parte verso via di Ripetta, egli , anche dopo la censura generale del 1849 effettuata dal Vaticano.
L'attività del C. è pure legata alla ...
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GIOVANNI da Milano
Valerio Ascani
Pittore di origine lombarda nato intorno al 1325 e attivo soprattutto a Firenze nel pieno Trecento. Nonostante il derivativo, utilizzato per primo dall'artista stesso [...] Corte e delpalazzo visconteo e nelle altre opere eseguite dai seguaci del fiorentino, come gli affreschi del tiburio dell'
Nulla resta dell'opera del pittore a Roma, ove fu chiamato nel 1369 da papa Urbano V a dipingere in Vaticano (in vista, per ...
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CHIAVERI, Gaetano
Rose Wishnevsky
Secondogenito di Maffeo, commerciante di vini di origine bergamasca, nacque a Roma nel 1689, secondo quanto annotava nel 1766 il conte G. Carrara nello Zibaldone di [...] del modello conservato a Roma in palazzo Massimo).
Il primo progetto conosciuto (non del tutto accertato come del C la pretesa reparazioni di danni della cupola di S. Pietro in Vaticano)e riprodotto a stampa nel 1748 (Padova) da G. Poleni nelle ...
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ESTOUTEVILLE (Tuttavilla), Guillaume (Guglielmo) d'
Anna Esposito
Nato in Normandia verso il 1412 da una nobile famiglia imparentata con la casa reale di Francia, fu creato cardinale da Eugenio IV il [...] restauri delle mura di cinta della cittadella e nel palazzo vescovile, per una spesa non inferiore ai 6. a Roma nel Quattrocento. Aspetti e problemi. Atti del seminario 1°-2 giugno 1979, Città dei Vaticano 1980, pp. 309-342; C. Eubel, Hierarchia ...
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DEI, Pietro (Piero), detto Bartolomeo della Gatta
Grazia Vailati Schoenburg Waldenburg
Figlio di Antonio di Giovanni e Margherita di Piero Bencivegni, nacque a Firenze nell'anno 1448; questo pittore, [...] per lo studiolo di Federico da Montefeltro nel palazzo ducale di Urbino.
Della notevole produzione dell'artista, iniziale miniata con Titiro e Melibeo nel frontespizio della prima Bucolica del Virgilio Vaticano (ms. Urb. Lat. 350, c. 2v), scritto per ...
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CIAMPELLI, Agostino
Simonetta Prosperi Valenti Rodinò
Nacque a Firenze il 29 ag. 1565 da Andrea di Lorenzo calzoláio (Firenze, Archivio di S. Maria del Fiore, Libro dei Battesimi, 1560-70, c. 13).
La [...] di S. Martinello alla Pietà (dal 1746 trasferita in S. Maria del Pianto), due tele con Cristo al Limbo e l'Entrata in Gerusalemme cinque storie nella cappella segreta di Nostro Signore nel palazzovaticano (Pollack, 1928, pp. 376, 391), oggi ...
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DE FABRIS, Giuseppe
Livia Alberton Vinco Da Sesso
Figlio di Gioacchino, bassanese, e di Domenica Moretti, trevigiana, nacque alle Nove (Vicenza) il 19 ag. 1790. Il padre, che era allora direttore della [...] primo codicillo del testamento si proponeva di portare in dono allo zar; il bozzetto è custodito a palazzo della Cancelleria. di lui si trovano a S. Gregorio al Celio, del 1840; al Museo Vaticano Etrusco; nel duomo di Belluno; una statua nel convento ...
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palazzo
s. m. [lat. palatium, in origine «palazzo imperiale» costruito sul colle Palatino a Roma, sign. acquisito per evoluzione del toponimo Palatium (v. l’etimologia di palatino2)]. – 1. a. Edificio di grandi dimensioni, solitamente di particolare...
Oltretevere
(oltretevere, oltre Tevere) loc. avv.le Dall’altra parte del fiume Tevere, specialmente con riferimento alla città di Roma (e considerando di qua del fiume la parte a sinistra, che guarda a Oriente) e alla Città del Vaticano; come...