LITTERINI (Letterini), Agostino
Francesco Sorce
Nacque a Venezia nel 1642 dal pittore Bartolomeo (Leopardi). L'artista era solito firmare le proprie opere con il cognome di Litterini. La variante Letterini [...] a botte della medesima cappella l'artista raffigurò inoltre il Paradiso. In ragionedelle affinità stilistiche 1679 il L. prese in affitto dal nobile Giusto Antonio Belegno il palazzo presso la chiesa dei Ss. Apostoli dove, secondo la testimonianza di ...
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BIONDI, Fabio
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Nacque a Montalto, nella Marca, nel 1533, in una famiglia "antica e civile", strettamente legata da parentela ed amicizia con quella dei Peretti, donde sarebbero usciti papa Sisto V [...] e tuttavia ancora significativa, se non altro in ragionedell'intenso traffico commerciale che vi faceva capo.
E dove nel 1602 Clemente VIII lo nominò maggiordomo e prefetto di palazzo, cariche che conservò sino alla morte. Tra le sue incombenze fu ...
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CASANOVA, Agostino da
Giovanna Terminiello Rotondi
Le poche notizie biografiche su questo pittore ligure, attivo nella Riviera di Ponente nella prima metà del sec. XVI, si ricavano da quanto egli stesso [...] conosciute attraverso gli artisti che operarono (dal 1528) nel palazzo di Andrea Doria a Fassolo: non è visibile nelle opere , una ragione di vita e di poesia" (Rotondi, 1959, p. 6). Il C. osserva infatti gli aspetti più scanzonati della realtà, ...
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GUARINO, Giuseppe
Carlo M. Fiorentino
Secondogenito di cinque fratelli, nacque a Montedoro, presso Caltanissetta, il 6 marzo 1827 da Michele, notaio, e da Angela Papia. Cresciuto in una famiglia di [...] , promotore a Palermo dell'Opera del boccone del povero, divenendone uno dei primi sostenitori.
In ragionedello zelo esibito dal G che nel maggio 1875 gli ingiunse formalmente di lasciare il palazzo episcopale. Il G. fu quindi costretto a risiedere ...
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DAINO, Giacomo
Raffaella Comaschi
Nacque sul finire del sec. XV a Mantova. La sua famiglia, di parte guelfa, proveniva da Rivarolo Fuori; in seguito a contese con famiglie locali, fra cui quella dei [...] a Roma si protrasse fino al maggio del 1527 quando, chiuso nel palazzo dei SS. Apostoli insieme con Isabella e con il suo seguito, di Roma o la morte della marchesa Isabella d'Este. È forse questa la ragionedella sua scarsa fortuna presso gli ...
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CLERICI, Giovan Leonardo
Marina Pigozzi
Figlio, secondo Scarabelli Zunti (ms. 106, VII, c. 41v), di un "Roberto pittore", che egli confonde con Roberto il Giovane, nacque a Parma in data ignota. Quadraturista [...] Come quadraturista, soprattutto nelle luminose sale del palazzo Meli Lupi, sembra riassumere in modo Libro dei Convocati della Congregaz. … della fabbrica..., 1698-1722, cc. 44v, 68v, 79v; F. S. Quadrio, Della storia e ragione di ogni poesia, ...
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DALLA CASA
Donatella Biagi
Un pittore d'ornato senza indicazione di nome è ricordato dal contemporaneo Oretti (sec. XVIII) come padre di due artisti, Filippo e Francesco.
Filippo, pittore d'ornato, [...] stilata dall'Oretti si apprende che Francesco, in ragionedella sua "inclinazione grande" alla pittura, fu avviato di palazzo Zani; in collaborazione con il fratello restaurò gli affreschi della sala Farnese nel palazzo pubblico e della cappella ...
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ATENOLFO (Atenulfo, Atinolfo, Adenolfo, Adenulfo)
Nicola Cilento
Nacque da Landenolfo, gastaldo di Teano, e fu nipote di Landolfo il Vecchio, gastaldo di Capua (815-843), che era stato l'iniziatore di [...] trarre la contea di Capua da questa torbida fase della sua vita. Egli, in un primo tempo, si le continue lotte di palazzo hanno impedito l'affermazione : ma anche di essa il nuovo principe ebbe ragione e Pietro fu costretto ad esulare a Salerno.
Nei ...
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FIESCHI, Francesco
Maristella Cavanna Ciappina
Nacque a Genova attorno al 1520 da Ettore, conte di Lavagna, e da Maria Fieschi.
I genitori erano cugini tra loro: il padre Ettore (fu Giacomo fu Paride), [...] al card. GiovanniAngelo de' Medici (il futuro Pio IV) del palazzo romano che il F., come procuratore del padre, sottoscrisse a suoi fratelli al contributo alle spese della guerra fissato da apposita commissione nel 1576 in ragione del 2,5% sui grandi ...
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BAROCCI, Baroccino (Bocino)
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Eretico senese degli inizi del sec. XIV, appartenne a una di quelle famiglie dell'oligarchia popolare e mercantile, che deteneva il potere in Siena dal 1287 propugnando [...] 'intero corpo accademico riunitosi nel palazzo del Comune, dietro invito e dovesse levare da quella resìa, mostrandoli co, ragioni e per iscritture, come lui era 1, resia . 1321, in località Valdimontone, fuori della città di Siena.
Non sappiamo con ...
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ragione
ragióne s. f. [lat. ratio -onis (der. di ratus, part. pass. di reri «fissare, stabilire»), col sign. originario di «conto, conteggio»]. – 1. a. La facoltà di pensare, mettendo in rapporto i concetti e le loro enunciazioni, e insieme...
palazzo
s. m. [lat. palatium, in origine «palazzo imperiale» costruito sul colle Palatino a Roma, sign. acquisito per evoluzione del toponimo Palatium (v. l’etimologia di palatino2)]. – 1. a. Edificio di grandi dimensioni, solitamente di particolare...