GIANFRANCESCO I Gonzaga, marchese di Mantova
Isabella Lazzarini
Unico figlio ed erede del capitano e vicario imperiale Francesco (I) e della seconda moglie di questo, Margherita di Pandolfo Malatesta, [...] Volongo, oltre a un palazzo a Venezia, in S. cui peso rendono ragione l'intenso lavorio diplomatico . 174-176, 185 pp. 178 s., 225 pp. 231 s.; I libri commemoriali della Repubblica di Venezia. Regesti, a cura di R. Predelli, Venezia 1879-1901, VII, ...
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LIPPI, Lorenzo
Chiara D'Afflitto
Clizia Carminati
Nacque a Firenze il 3 maggio 1606 da Giovanni di Lorenzo e da Maria Bartolini. La famiglia era di condizione agiata grazie anche all'attività di albergatore [...] Booz (Firenze, depositi della Galleria Palatina), Tamar rende i pegni a Giuda (Roma, Palazzo di Montecitorio), Angelica e della Firenze medicea. Il significativo trapasso di stile, che si verifica nel volger di un solo anno, offre qualche ragione ...
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CATERINA Corner (Cornaro), regina di Cipro
Francomario Colasanti
Del ramo di San Cassiano della nobile famiglia veneziana, nacque, secondo il Colbertaldo, suo primo biografo, il giorno di S. Caterina [...] lapide che la ricordano.Con il testamento autografo redatto nel palazzo di San Cassiano il 1º maggio 1508 C. aveva dello Scribe) seppe cogliere solo gli aspetti più melodrammatici della sua vita, dando di C. quell'immagine ora di vittima dellaragion ...
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AVALOS, Francesco Ferdinando, marchese di Pescara
Roberto Zapperi
Primogenito di Alfonso, marchese del Vasto, e di Maria d'Aragona, nacque verso il 1530.
L'eminente posizione della famiglia, di origine [...] conte di Cifuentes, "perché, non usando, né potendo con ragione usare il marchese quelle violentie che per la conclusione di sedute nel palazzo reale, dimora dell'Avalos. Gli accademici gli dedicarono un volumetto di Rime della accademia degli ...
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LOMBARDO RADICE, Marco
Matteo Fiorani
Nacque a Roma il 15 aprile 1949 da Lucio e Adele Maria Jemolo.
UNA GRANDE FAMIGLIA
Secondogenito tra Daniele, nato due anni prima, e Giovanni, nato nel 1954, [...] Ingrao (Celestina, Bruna e Chiara) nel giardino del palazzo di via Ruffini, dove abitavano la nonna Gemma e guardia da una lettura esclusivamente politica della questione e invitando a considerare le ragioni psicologiche e personali di tale scelta ...
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BIANCHINI, Francesco
Salvatore Rotta
Primogenito di Gaspare e di Cornelia Vailetti, nacque a Verona il 13 dic. 1662. Compì la propria formazione presso il collegio di S. Luigi dei padri gesuiti in Bologna, [...] soglie del "tempo istorico", all'"eccidio" dell'impero assiro. La ragione di quest'interruzione non è misteriosa. Il sesto a tutta la vita". Andò dunque ad abitare nei palazzi vaticani.
Benché la sua situazione economica non fosse brillante (non ...
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PARINI, Giuseppe
Giuseppe Nicoletti
– Suddito lombardo dell’impero asburgico, nacque il 23 maggio 1729 a Bosisio, sul lago di Pusiano nei pressi di Erba in Brianza, da Francesco Maria e Angiola Maria [...] lascivie del parlare toscano»), bensì risiede «nella robustezza delleragioni e nella bellezza de’ pensieri».
Non sono partire dal 1777, all’interno di quel vasto palazzo un tempo collegio della Compagnia di Gesù, poté occupare un appartamento dove ...
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GALLARATI SCOTTI, Tommaso Fulco
Nicola Raponi
Nacque a Milano il 18 nov. 1878 dal duca Gian Carlo e da Luisa Melzi d'Eril. Compì gli studi medi presso l'istituto Boselli e il libero liceo A. Manzoni. [...] ch'egli interpretò come grande poeta mistico, desiderando dar ragione di quelle esagerazioni ascetiche e di quel lato pessimistico Gallarati Scotti, nel palazzo Scotti di Milano. La corrispondenza diplomatica nel periodo dell'ambasciata di Spagna è ...
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LONGANESI, Leopoldo (Leo)
Alessandra Cimmino
Nacque a Bagnacavallo, in Romagna, il 30 ag. 1905 (ma fu iscritto all'anagrafe il 3 settembre), figlio unico di Paolo e di Angela Marangoni.
Il padre, di [...] cui il famoso "Mussolini ha sempre ragione", peraltro già apparso sul n. 3 dell'Italiano), cui seguirono, nel 1927, Cinque longanesiana di un vecchio anarchico che mette una bomba in un palazzo e poi, per evitare vittime, va ad avvertire tutti gli ...
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DE GIORGI, Ennio
Enrico Moriconi
Nacque l’8 febbraio del 1928 a Lecce figlio di Nicola e di Stefania Scopinich.
La madre proveniva da una famiglia di navigatori di Lussino, mentre il padre era insegnante [...] delle variazioni «un ramo molto fluido della matematica»; è questa la caratteristica che lo spingeva a paragonarlo più che a un «palazzo realistico rende maggior ragione del fatto che la matematica è applicabile, della diffusa convinzione che ...
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ragione
ragióne s. f. [lat. ratio -onis (der. di ratus, part. pass. di reri «fissare, stabilire»), col sign. originario di «conto, conteggio»]. – 1. a. La facoltà di pensare, mettendo in rapporto i concetti e le loro enunciazioni, e insieme...
palazzo
s. m. [lat. palatium, in origine «palazzo imperiale» costruito sul colle Palatino a Roma, sign. acquisito per evoluzione del toponimo Palatium (v. l’etimologia di palatino2)]. – 1. a. Edificio di grandi dimensioni, solitamente di particolare...