FOSCARINI, Marco
Piero Del Negro
Nacque a Venezia il 4 febbr. 1696 (e non 1695, come affermano alcuni recenti biografi non considerando che il febbraio 1695 more veneto corrisponde al febbraio 1696 [...] di avallare l'idea della politica cara ai "seguaci di Tacito", ai machiavelliani idolatri dellaragion di Stato. La " a lui il grosso dei suoi beni, a patto che abbandonasse il palazzo di S. Stae per quello dei Carmini e che la casa assumesse ...
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BALTAZARINI (Baldassarino, Baltagerini, Baltasarrini), Baldassarre, detto di Belgioioso (Balthasard, Balthazar, Balthasarin, de Beaujoyeulx, Beau Joyeux)
Sisto Sallucci
È dubbio se sia nato in Lombardia, [...] Sin dalle prime luci del giomo, davanti alle porte della sala grande di palazzo Borbone si accalcava una folla enorme, valutata da nove i malevoli forse gli negavano, ragione non ultima dell'oblio dei posteri che, a proposito della festa del 15 ott - ...
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GRADENIGO, Vincenzo
Roberto Zago
Secondogenito di Bartolomeo di Francesco, del ramo di S. Lorenzo, e di Pisana di Pietro Morosini dalla Sbarra, nacque a Venezia, nella dimora di famiglia di S. Severo, [...] ragioni del rifiuto veneziano alla allettante proposta, spiegabile con il timore di Venezia di diventare succube della papi, X, Roma 1928, pp. 308-310; T. Bertelé, Il palazzo degli ambasciatori di Venezia a Costantinopoli…, Bologna 1932, pp. 119 s.; G ...
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CORSINI, Bartolomeo
Vittorio Sciuti Russi
Nacque a Firenze il 9 maggio 1683 da Filippo, marchese di Laiatico, e da Lucrezia Rinuccini, primogenito di una nobile casata, arricchitasi nei secoli aurei [...] l'acquisto di un edificio in via dell'Anima, ed era stata rifiutata l'offerta di palazzo Manfroni, reputato "buona casa per un scudi (Cors. 2497, c. 18).
Nel 1739 una ragione di aspra conflittualità tra i gruppi dirigenti siciliani ed il governo ...
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GRAZIANI, Ercole
Roberto Cannatà
Nacque a Bologna il 14 ag. 1688 da umili genitori (Zanotti, II, p. 275). Rimasto orfano del padre in tenera età, fu alloggiato presso un parente perché apprendesse l'arte [...] Bologna 1984, pp. 117 s. (vedi anche indice ragionato, in D. Biagi, M. Oretti ed il patrimonio Id., Programmi pittorici e decorativi della Comunità di Medicina, in Palazzo. Opere architettoniche ed artistiche della Comunità di Medicina, Bologna 1984 ...
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CORREGGIO (de Corigia, da Corezo), Giberto da
Giorgio Montecchi
Figlio di Guido e di Mabilia di Giberto da Gente, nacque a Parma probabilmente tra il 1270 e il 1280. Il padre morì il 15 genn. 1299 al [...] il palazzo vecchio del Comune, convocarono il Consiglio e fecero proclamare il C. "signore, difensore e protettore della aiuti di Brescia, Mantova e Verona che gli consentirono di aver ragione di una congiura nel momento in cui i suoi avversari, i ...
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DELL'ERA, Giovan Battista
Francesca Buonincontri-M. Cristina Rodeschini Galati
Figlio di Giovanni Maria di professione "ramero", nacque a Treviglio (Bergamo) il 20 maggio 1765 (Treviglio, parrocchia [...] Teresa Brambilla, che dimorava insieme con la madre Rosa Traglioni in palazzo Farnese, dove anche il D. si trasferì all'indomani del matrimonio, subito funestato dalla prematura morte della moglie avvenuta il 14nov. 1797, a pochi mesi di distanza ...
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CORBO (Corbus, Corvus), Martino
Annamaria Ambrosini
La sua appartenenza alla famiglia milanese dei Corbo risulta con certezza da una fonte di qualche decennio posteriore alla sua morte; precisamente [...] modo legati alla chiesa di S. Giorgio al Palazzo. La fortuna della famiglia fu però probabilmente abbastanza rapida. Attorno servizio ai vicini. Una sentenza dell'arcivescovo Oberto nel dicembre 1147 diede però ragione ai monaci. Pochi mesi dopo ...
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ISOLANI, Jacopo
Giorgio Tamba
Nacque a Bologna verso il 1356 primogenito dei quattro figli di Giovanni di Domenico e di Alenia (Alignia) di Gentile Alidosi.
Nel 1378 sposò Bartolomea, figlia postuma [...] ma l'I. se ne astenne, forse temendo, a ragione, che i suoi legami col Visconti non fossero in di mano s'impadronì del palazzo pubblico. La reazione dei popolari in breve si esaurì e un nuovo Collegio dei riformatori dello Stato di libertà, tra ...
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DOLFIN, Zaccaria
Gino Benzoni
Nato, nel 1450, nel "confin" di S. Lio a Venezia, da Andrea di Giovanni e da Suordamore di Stefano Querini delle Papozze, si sposò, nel 1479, con Maria di Leonardo Sanuto, [...] 19 dicembre il D. accompagna nella visita alle raccolte d'armi di palazzo ducale Pietro Beriszlo, "orator d'Hongaria".
Nel 1505 il D. è contributi forzosi, delle vessazioni e delle estorsioni a danno degli ebrei. Il D. sembra, per ragioni d'ufficio, ...
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ragione
ragióne s. f. [lat. ratio -onis (der. di ratus, part. pass. di reri «fissare, stabilire»), col sign. originario di «conto, conteggio»]. – 1. a. La facoltà di pensare, mettendo in rapporto i concetti e le loro enunciazioni, e insieme...
palazzo
s. m. [lat. palatium, in origine «palazzo imperiale» costruito sul colle Palatino a Roma, sign. acquisito per evoluzione del toponimo Palatium (v. l’etimologia di palatino2)]. – 1. a. Edificio di grandi dimensioni, solitamente di particolare...