BOCCALINI, Traiano
Luigi Firpo
Nacque in Loreto, verosimilmente nel 1556, da Giovanni, architetto della S. Casa; l'anno non è documentato, perché i libri battesimali cominciano solo dal 1568, e venne [...] Tommaso Pallavicini, "compagno" del maestro del S. Palazzo (Ludovico Ystella di Valencia), per ottenere l'imprimatur, rivista storica, VIII (1924), pp. 491-505; F. Meinecke, L'idea dellaragion di stato..., Firenze 1942-44, I, pp. 92, 126, passim; V ...
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CALVINO, Italo
Domenico Scarpa
Nacque a Santiago de Las Vegas, nell'isola di Cuba, il 15 ottobre 1923, figlio primogenito di Mario, agronomo, e di Giulia Luigia Evelina (Eva) Mameli, botanica.
Il padre [...] dal suo epilogo dovuto a una congiura di palazzo. Con alcuni amici fondò il Movimento universitario liberale e bibliografia
La più ricca bibliografia ragionatadella critica resta D. Scarpa, Bibliografia della critica calviniana 1947-2000, in ...
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BELLI, Giuseppe Gioachino
Giovanni Orioli
Nacque a Roma il 7 sett. 1791. Il padre, Gaudenzio, di professione computista, apparteneva a famiglia benestante; la madre, Luigia Mazio, a famiglia agiata [...] (ne saranno testimoni il Gogol nel salotto della principessa Wolkonski a palazzo Poli, Domenico Gnoli in casa del proprio è la "Santa Verità", che per lui è tutt'uno con la ragione, l'onestà e la giustizia.
Epistole ed altre rime è il titolo di ...
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PIRANDELLO, Luigi
Simona Costa
PIRANDELLO, Luigi. – Secondogenito di Stefano, commerciante di zolfo, e Caterina Ricci Gramitto, nacque a Girgenti (Agrigento dal 1927) il 28 giugno 1867, in una cascina [...] radicalismo al fascismo), Roma 2000; U. Artioli, Pirandello allegorico. I fantasmi dell’immaginario cristiano, Roma-Bari 2001; P. Casella, L’Umorismo di Pirandello, ragioni intra- e intertestuali, Fiesole 2002; R. Alonge, Donne terrifiche e fragili ...
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LOMBARDO RADICE, Marco
Matteo Fiorani
Nacque a Roma il 15 aprile 1949 da Lucio e Adele Maria Jemolo.
UNA GRANDE FAMIGLIA
Secondogenito tra Daniele, nato due anni prima, e Giovanni, nato nel 1954, [...] Ingrao (Celestina, Bruna e Chiara) nel giardino del palazzo di via Ruffini, dove abitavano la nonna Gemma e guardia da una lettura esclusivamente politica della questione e invitando a considerare le ragioni psicologiche e personali di tale scelta ...
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PARINI, Giuseppe
Giuseppe Nicoletti
– Suddito lombardo dell’impero asburgico, nacque il 23 maggio 1729 a Bosisio, sul lago di Pusiano nei pressi di Erba in Brianza, da Francesco Maria e Angiola Maria [...] lascivie del parlare toscano»), bensì risiede «nella robustezza delleragioni e nella bellezza de’ pensieri».
Non sono partire dal 1777, all’interno di quel vasto palazzo un tempo collegio della Compagnia di Gesù, poté occupare un appartamento dove ...
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GALLARATI SCOTTI, Tommaso Fulco
Nicola Raponi
Nacque a Milano il 18 nov. 1878 dal duca Gian Carlo e da Luisa Melzi d'Eril. Compì gli studi medi presso l'istituto Boselli e il libero liceo A. Manzoni. [...] ch'egli interpretò come grande poeta mistico, desiderando dar ragione di quelle esagerazioni ascetiche e di quel lato pessimistico Gallarati Scotti, nel palazzo Scotti di Milano. La corrispondenza diplomatica nel periodo dell'ambasciata di Spagna è ...
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LONGANESI, Leopoldo (Leo)
Alessandra Cimmino
Nacque a Bagnacavallo, in Romagna, il 30 ag. 1905 (ma fu iscritto all'anagrafe il 3 settembre), figlio unico di Paolo e di Angela Marangoni.
Il padre, di [...] cui il famoso "Mussolini ha sempre ragione", peraltro già apparso sul n. 3 dell'Italiano), cui seguirono, nel 1927, Cinque longanesiana di un vecchio anarchico che mette una bomba in un palazzo e poi, per evitare vittime, va ad avvertire tutti gli ...
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EXIMENO PUJADES, Antonio
Roberto De Caro
Nato a Valencia il 26 sett. 1729 da Vicente Eximeno e Maria Francisca Pujades, dopo i primi studi compiuti nel seminario de nobles di Valencia. il 15 ott. 1745 [...] del domenicano T. M. Mamachi, maestro del S. Palazzo. Ad insaputa dell'E. l'articolo fu riscritto per la parte che matematiche, l'E. porta ora in primo piano le ragioni filosofiche sottese alla sua multiforme attività letteraria, impegnandosi su ...
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CARUTTI DI CANTOGNO, Domenico
Maria Fubini Leuzzi
Nato a Cumiana (Torino) il 26 nov. 1821 da Giovanni e da Cristina Barolo, in una famiglia di nobiltà decaduta, e rimasto orfano di padre nei primi mesi [...] i nuovi amici intesi per la prima volta ragionaredell'Italia nuova e della libertà come di un esule di cui si s. 3, XVI (1913), pp. 249-256; F. Petruccelli della Gattina, I moribondi di Palazzo Carignano, Milano 1916, pp. 222 ss. Per l'attiv. di ...
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ragione
ragióne s. f. [lat. ratio -onis (der. di ratus, part. pass. di reri «fissare, stabilire»), col sign. originario di «conto, conteggio»]. – 1. a. La facoltà di pensare, mettendo in rapporto i concetti e le loro enunciazioni, e insieme...
palazzo
s. m. [lat. palatium, in origine «palazzo imperiale» costruito sul colle Palatino a Roma, sign. acquisito per evoluzione del toponimo Palatium (v. l’etimologia di palatino2)]. – 1. a. Edificio di grandi dimensioni, solitamente di particolare...