GUARINO, Giuseppe
Carlo M. Fiorentino
Secondogenito di cinque fratelli, nacque a Montedoro, presso Caltanissetta, il 6 marzo 1827 da Michele, notaio, e da Angela Papia. Cresciuto in una famiglia di [...] , promotore a Palermo dell'Opera del boccone del povero, divenendone uno dei primi sostenitori.
In ragionedello zelo esibito dal G che nel maggio 1875 gli ingiunse formalmente di lasciare il palazzo episcopale. Il G. fu quindi costretto a risiedere ...
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BAROCCI, Baroccino (Bocino)
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Eretico senese degli inizi del sec. XIV, appartenne a una di quelle famiglie dell'oligarchia popolare e mercantile, che deteneva il potere in Siena dal 1287 propugnando [...] 'intero corpo accademico riunitosi nel palazzo del Comune, dietro invito e dovesse levare da quella resìa, mostrandoli co, ragioni e per iscritture, come lui era 1, resia . 1321, in località Valdimontone, fuori della città di Siena.
Non sappiamo con ...
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ALAGONA, Giovan Battista
Renzo De Felice
Nacque a Siracusa il 25 ag. 1726 da Francesco dei baroni di Formica e da Ignazia Giustiniani. Benché fin da giovane avesse mostrato attitudine per la letteratura, [...] (che dette ragione all'A.) contro il suo vescovo, per aver questi nominato tesoriere della cattedrale, invece fu anche segretario dell'Accademia Aretusea: curò inoltre il restauro e l'abbellimento della cattedrale, del palazzo vescovile e di altri ...
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ragione
ragióne s. f. [lat. ratio -onis (der. di ratus, part. pass. di reri «fissare, stabilire»), col sign. originario di «conto, conteggio»]. – 1. a. La facoltà di pensare, mettendo in rapporto i concetti e le loro enunciazioni, e insieme...
palazzo
s. m. [lat. palatium, in origine «palazzo imperiale» costruito sul colle Palatino a Roma, sign. acquisito per evoluzione del toponimo Palatium (v. l’etimologia di palatino2)]. – 1. a. Edificio di grandi dimensioni, solitamente di particolare...