Architetto (Capolago 1556 - Roma 1629). Fu una delle maggiori figure del periodo di transizione tra l'architettura del tardo Rinascimento e quella del periodo barocco. Attivo a Roma, architetto di Paolo [...] della Controriforma si rifanno gli interni di S. Maria della Vittoria e di S. Andrea della Valle (1608-20). Oltre alla realizzazione dipalazzo Mattei di Giove (1598-1618), che segue il severo tipo del palazzo romano ma lo modifica sottilmente nell ...
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Architetto (Napoli 1700 - Caserta 1773), figlio di Gaspard van Wittel (v.), fu uno dei più grandi architetti italiani tra il barocco e il classicismo, cercando di adattare i modi francesi al gusto italiano. [...] acquedotto Carolino, la chiesa della Ss. Annunziata (iniziata nel 1761, terminata nel 1782 dal figlio Carlo), ecc. La trasformazione del Palazzo Vicereale di Milano, che gli era stata affidata (1769), fu poi condotta dal suo allievo G. Piermarini ...
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Architetto (Roma 1699 - Torino 1767) della famiglia Alfieri Cortemilia (v. Alfieri). A Roma trascorse varî anni della giovinezza; si trasferì in Piemonte nel 1722. Lavorò dapprima in Asti; in Alessandria [...] (poi tutto alterato). Primo architetto civile del re di Sardegna dal 1739, svolse a Torino una vastissima attività: nelle decorazioni del Palazzo Reale, ispirate al rococò francese, nei palazzi Caraglio (poi Accademia Filarmonica; distrutto nella 2a ...
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(ted. Bern; fr. Berne) Città capitale della Svizzera (422.153 ab. nel 2017), capoluogo del cantone omonimo. Situata a 545 m s.l.m. è bagnata dall’Aare; sulla riva sinistra si trovano i quartieri vecchi, [...] e s’impegnò invece nella guerra contro Carlo il Temerario, duca di Borgogna; a partire dal 1494 prese V. Ensinger e H. Küng). Del sec. 18° sono la chiesa dello Spirito Santo, il Kornhaus, l’ospedale, la Polizeiwache e l’antica biblioteca; il palazzo ...
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ALIGHIERI La vita. - Condizione sociale e prima educazione. - Nacque in Firenze nel maggio del 1265, di famiglia che si teneva derivata dal gentil seme dei Romani fondatori della città (Inf., XV, 73-78) [...] 'avvicinarsi diCarlodi Valois, nell'ottobre 1301, il comune pensò di mandare un ai cardinali italiani dopo la morte di Clemente V (1314) è un'appassionata invocazione è quello dell'affresco di Giotto nel palazzo del podestà di Firenze; l'altro in ...
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MARCHE (A. T., 24-25-26 bis)
Ettore RICCI
Ugo RELLINI
Giuseppe CASTELLANI
Raffaele CORSO
Giovanni CROCIONI
Luigi SERRA
Le Marche, tra le regioni o compartimenti del regno d'Italia, rappresentano [...] e il Montefeltro. Nel sec. IV e V d. C., la sorgente divisione ecclesiastica d' nel chiostro della chiesa di S. Francesco, ora nel palazzo ducale di Urbino, e il monumento si afferma specie per opera diCarlo Crivelli, che trova seguito numerosissimo ...
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(IV, p. 308; App. II, I, p. 365; III, I, p. 207; IV, I, p. 231)
Al censimento della popolazione del 1981 la regione ha fatto registrare 610.186 residenti con un incremento di circa 7000 unità rispetto [...] di Serra di Vaglio nel Vdi opere di Giacomo Colombo; per la pittura, dipinti di Silvestro Buono, Teodoro d'Errico, Francesco Curia, CarloPalazzo Lanfranchi, genn.-febbr. 1987), Matera 1986; Ferrandina. Recupero di una identità culturale, a cura di ...
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PETRARCA, Francesco
Enrico Carrara
Nella gloria della poesia italiana è il secondo, dopo Dante e prima del Boccaccio, dei suoi grandi e venerati patriarchi; ma nella storia della formazione spirituale [...] "arreso" alle insistenti richieste diCarlodi Boemia, se le strade non - Per i rapporti del P. con la rivoluzione di Cola v. sopra; ma per la partecipazione del P. alle 1932, p. 127 segg. - Per il palazzo allegorico, N. Festa, in Saggi sull'Africa ...
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(IV, p. 63; App. II, I, p. 129; III, II, p. 122; IV, I, p. 150)
Un tempo di grandi cambiamenti è quello attraversato dall'a. in questi ultimi quinquenni. Tre brevi giudizi di Ph. Johnson − contenuti il [...] . Blake, G. De Carlo, A critic's view, ., ma anche per i riferimenti o i cenni a orientamenti storiografici, v. le voci archeologia (IV, p. 26; App. II, i palazzo del Te. Riflessioni su mezzo secolo di fortuna critica: 1932-1982, in Quaderni diPalazzo ...
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LAZIO (A. T., 24-25-26)
Giuseppe CARDINALI
Roberto ALMAGIA
Giulio BERTONI
Raffaele CORSO
Sebastiano Arturo LUCIANI
Ugo ANTONIELLI
Bruno PARADISI
Pietro TOESCA
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E uno dei compartimenti in cui [...] (Autore, 1853 m.) ed Ernici (Viglio, 2156 m.; v. a queste voci), come pure il massiccio della Meta (2247 la pace tra Rodolfo d'Asburgo e Carlo d'Angiò (1280), conchiusa sotto gli Anagni, nel palazzodi Bonifacio VIII e nel palazzo del comune, ...
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paladino
s. m. [lat. palatīnus (agg. der. di palatium «palazzo, corte imperiale»), che, dapprima nell’espressione comes palatinus «conte di palazzo», e poi da solo come sost., indicò in genere gli alti funzionarî della corte imperiale; cfr....
vecchio
vècchio agg. e s. m. [lat. tardo e pop. vĕclus per il lat. class. vĕtŭlus, dim. di vetus «vecchio»]. – 1. a. Che è molto avanti negli anni, che è nell’età della vecchiaia (contrapp. a giovane e distinto da anziano, che però è molto...