ORO (fr. or; sp. oro; ted. Gold; ingl. gold)
Giovanni D'ACHIARDI
Alberico BENEDICENTI
Pietro ROMANELLI
Maria ACCASCINA
Mario LEVI MALVANO
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È uno dei pochi elementi conosciuti fino dalla più remota [...] (v. oreficeria), decorazioni di vesti, vasellame, utensili e doni votivi per i templi, ma lo si adoperava con molta frequenza anche nell'architettura e nella scultura.
I palazzi degli eroi omerici, come quelli dell'Egitto e della Mesopotamia ...
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Stato dell'Arabia, situato nell'angolo SO. della penisola, tra 18° 20′ e 12° 35′ lat. N. e tra 42° 18′ e 45° long. E., confinato a N. dal Ḥigiāz, a E. dal territorio praticamente autonomo del deserto ad-Dahnā', [...] queste il palazzo dell'imām, di recente costruzione. Il quartiere di Bīr al-‛Azeb e la vicina citta di ar-Rawdah 122 (740), gli sciiti temperati, che da lui presero il nome di Zaiditi (v.), a poco a poco si trovarono limitati, durante la prima metà ...
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URUGUAY (República Oriental del Uruguay; A. T., 157-158)
Riccardo RICCARDI
Emilio MALESANI
Fabrizio CORTESI
Mario SALFI
José IMBELLONI
Luigi CHATRIAN
Carlo DE ANGELIS
Anna Maria RATTI
Juan GIURIA
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Il [...] di Montevideo che nel 1776, creato da Carlo III il vicereame del Río de la Plata, fu incluso nell'intendenza di Buenos Aires.
Per questo periodo v 1856) grandi dipinti di battaglie per il generale argentino Urquiza nel suo palazzodi San José presso ...
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È lo stabilimento di lavoro per la costruzione e riparazione di naviglio da guerra e in genere di tutte le armi, macchine e strumenti impiegati da detto naviglio e per la fabbricazione e la custodia di [...] copia tra le rovine del palazzodi Sargon II (721-705 a Monaco 1913, p. 384 segg. Per Eniade, v. American Journal of Archaeology, 1904, p. 227 segg Carlodi Borbone. Nel 1780, sotto Ferdinando IV di Borbone, Giovanni Edoardo Acton fondò il cantiere di ...
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. Il nome di Catacombe, col quale oggi s'indicano gli antichi cimiteri cristiani sotterranei, non si adoperò anticamente con tale significato, giacché il nome che si dava ad ogni sepolcreto cristiano, [...] a partire dalla fine del sec. I sino ad arrivare al V. Purtroppo fino a non molto tempo addietro lo scavo delle catacombe dei leoni, ecc. Nella scena di Daniele aveva dipinto uno sfondo con un palazzodi villa romana. Nella vòlta dipinse figurette ...
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Drappo generalmente di lana leggiera di varia forma e dimensione, colorato uniformemente o a colori vivaci e attaccato ad un'asta, o all'albero su cui viene innalzato.
La bandiera nazionale può recare [...] di Lippo Vanni nel palazzodi Siena e di Paolo Uccello uegli Uffizî di l'insegna di Niccolò, che nel 1431, per concessione diCarlo VII di Francia, La marina e i dominions hanno bandiere speciali (v. tavole), conservando le croci dell'Union Jack ...
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Le condizioni sociali e la posizione professionale dell'architetto, la sua preparazione culturale e pratica, le sue relazioni con gli artefici da un lato, coi pubblici o privati committenti dall'altro, [...] ; P. Egidi, Carlo I d'Angiò e l'abbazia di S. Maria della Vittoria di Laurana l'autore del Palazzodi Urbino, l'attività teorica e pratica, militare e civile, di Francesco di de l'Architecture française, s. v. Architecte; Jackson, Gothic Architecture, ...
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Nell'antichità greco-romana. - Gli attori del teatro greco non furono mai in numero superiore a tre. L'introduzione del primo attore viene dalla tradizione attribuita a Tespi: con questa introduzione il [...] χιτών: Polluce, loc. cit.; Suida, s. v. χορταῖος). Non manca la pelle ferina sulla spalla, scuole, o in palazzi pubblici, o in case di signori e mecenati. attori moderni. - In Italia la riforma diCarlo Goldoni, meglio che uccidere la commedia dell ...
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È la scienza che ha per oggetto le attestazioni scritte, di contenuto e significato giuridico (documenti). Essa perciò studia:1. i documenti in senso stretto, cioè le testimonianze scritte in determinate [...] recognitionis; tuttavia di vere annotazioni non si può parlare prima di Lodovico il Bavaro e diCarlo IV. Sono di svariatissime specie il sec. XIII si hanno anche notai di autorità apostolica o del palazzo lateranense.
V. tav. CXCI e CXCII.
Bibl.: H ...
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VERDI, Giuseppe Fortunino Francesco
Ildebrando Pizzetti
Per lunghissimo tempo V. credette di essere nato nel 1814; perché, diceva, così gli aveva sempre ripetuto sua madre. L'atto di nascita pubblicato [...] Gatti stabilisce che egli nacque invece il 10 ottobre 1813, da Carlo Verdi e da Luigia Uttini, nella parrocchia delle Roncole, frazione del comune di Busseto (Parma). Se a giustificare e comprendere l'arte diV., i suoi spiriti e le sue forme, la sua ...
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paladino
s. m. [lat. palatīnus (agg. der. di palatium «palazzo, corte imperiale»), che, dapprima nell’espressione comes palatinus «conte di palazzo», e poi da solo come sost., indicò in genere gli alti funzionarî della corte imperiale; cfr....
vecchio
vècchio agg. e s. m. [lat. tardo e pop. vĕclus per il lat. class. vĕtŭlus, dim. di vetus «vecchio»]. – 1. a. Che è molto avanti negli anni, che è nell’età della vecchiaia (contrapp. a giovane e distinto da anziano, che però è molto...