DOMENICANI
S. Romano
L'Ordine religioso dei Frati Predicatori (Ordo Praedicatorum) fu fondato da s. Domenico di Guzman (ca. 1175-1221) e dal suo nome deriva la denominazione di D. con cui esso è comunemente [...] ad alcune parti dei palazzi Vaticani. Nel cantiere fiorentino si succedono poi i nomi di altri architetti domenicani, Berlin 1958; E. Carli, Pittura pisana del Trecento, 2 voll., Milano 1958-1961; V. Alce, A. D'Amato, La biblioteca di S. Domenico in ...
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La civilta islamica: teoria fisica, metodo sperimentale e conoscenza approssimata. Ingegneria
Ahmad Y. al-Hassan
Donald R. Hill
Ingegneria
Nel mondo islamico la storia dell'ingegneria civile e meccanica [...] di questo tipo per rifornire d'acqua il suo nuovo palazzodidi orologi e congegni meccanici. La storia dell'orologio donato da Hārūn al-Rašīd (786-809) a Carlo et al.], Oxford, Clarendon, 1954-1984, 8 v.; v. II, 1956.
Smith 1971: Smith, Norman ...
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Venezia e le campagne
Giuseppe Gullino
Il rapporto psicologico dei Veneziani con la terra
I Veneziani che hanno potuto conservare qualche ricordo della loro città prima che lo spartiacque degli anni [...] v’è dubbio, ma con meno frequenza di quanto solitamente si pensi.
Si dirà: mica si può ignorare l’evidente testimonianza che ci è offerta dalla trilogia sulla villeggiatura diCarlo Goldoni o dagli affreschi di dei lavori a palazzo Ducale mentre si ...
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Cooperazione
Maurizio Degl'Innocenti
Introduzione
La cooperazione nacque in Europa nei primi decenni dell'Ottocento e si diffuse in tutto il mondo nel corso del XX secolo. Fu un prodotto dell'associazionismo [...] di investimenti immobiliari: il solo palazzo Horta, sede prestigiosa della Maison du peuple di vicini al Consolato operaio diCarlo Romussi (1847-1913). coopératives de Mondragón, Bayonne 1980.
Serwy, V., La coopération en Belgique, 3 voll., ...
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FERDINANDO I de' Medici, granduca di Toscana
Elena Fasano Guarini
Nacque a Firenze, nel luglio del 1549, quintogenito maschio di Cosimo I, duca di Firenze, e di Eleonora de Toledo, figlia di don Pedro, [...] da Pio V, non essendo palazzo Firenze adeguato a riceverle. Erano questi gli inizi della grandiosa collezione di sculture antiche quello con Cristina (nata nel 1565), figlia diCarlo duca di Lorena, appartenente alla famiglia dei Guisa, aderente ...
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CRISPI, Francesco
Fausto Fonzi
Nato nel piccolo centro siciliano di Ribera, nell'Agrigentino, da Tommaso (di stirpe albanese e originario diPalazzo Adriano), commerciante di grano, e da Giuseppa Genova [...] di E. DiCarlo-G. Falzone, Palermo 1950, pp. 239-46 E. Piscitelli, F. C., Primo Levi e "La Riforma", in Rass. stor. d. Risorg., XXXVII (1950), pp. 411-16 E. Morelli, Mazzinianesimo siciliano, in G. Mazzini. Saggi e ricerche, Roma 1950, pp. 26-65 V ...
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Anima
J. Le Goff
J. Baschet
INQUADRAMENTO GENERALE
di J. Le Goff
I problemi filologici, teologici, filosofici e storici posti dall'a. sono di straordinaria complessità. Ci si limita qui a indicare [...] in un manoscritto appartenuto a CarloV del De civitate Dei; Parigi, BN, fr. 22913, c. 370): la bilancia è utilizzata più come segno visibile della divisione operata tra gli eletti e i dannati che come strumento di valutazione degli individui. Si può ...
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MACCHINE
Vittorio Marchis e Marcella Corsi
Storia della tecnologia
di Vittorio Marchis
Definizioni e classificazione
Si definisce macchina un complesso di elementi fissi e mobili, vincolati cinematicamente, [...] per macinare il grano, in funzione nel palazzodi Mitridate, re del Ponto. Vitruvio (De ancien régime, come Carlo Emanuele III di Savoia oppure lo stesso 'altra servisse per accoppiare i bovi. Non v'erano ruote d'alcuna maniera, ma soltanto ...
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CORELLI, Arcangelo
Piero Buscaroli
Quintogenito di Arcangelo e Santa Raffini, nacque a Fusignano presso Lugo, allora nella diocesi di Ferrara, il 17 febbr. 1653, cinque settima ne dopo la morte del [...] Carlo Mannelli, figlio di Francesco, la cui Andromeda aveva inaugurato nel 1638 il teatro veneziano di in palazzo Riario, dimora della regina Cristina di Svezia. i suoi violini, in Roma. Rivista di studi e di vita romana, V (1927), pp. 412-423; F ...
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CAVOUR, Camillo Benso conte di
Ettore Passerin d'Entrèves
Nacque a Torino il 10 ag. 1810, secondogenito di Michele e Adele de Sellon, nell'avito palazzo nel quale convissero a lungo quattro famiglie [...] tra le velleità "italianiste" e vagamente riformatrici diCarlo Alberto e l'indirizzo retrivo da lui seguito atteggiamento del C. (cara al Ruffuni) cfr. ora il vol. V dei Mémoires de ma vie di Ch. de Rémusat, editi da Ch. Pouthas, Paris 1967, pp ...
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paladino
s. m. [lat. palatīnus (agg. der. di palatium «palazzo, corte imperiale»), che, dapprima nell’espressione comes palatinus «conte di palazzo», e poi da solo come sost., indicò in genere gli alti funzionarî della corte imperiale; cfr....
vecchio
vècchio agg. e s. m. [lat. tardo e pop. vĕclus per il lat. class. vĕtŭlus, dim. di vetus «vecchio»]. – 1. a. Che è molto avanti negli anni, che è nell’età della vecchiaia (contrapp. a giovane e distinto da anziano, che però è molto...