L'ultima fase della serenissima: nota introduttiva
Piero Del Negro
Premessa
"Dopo quest'epoca", scrisse nel 1818 Sismondi nella sua celebre Histoire des républiques italiennes du moyen âge in riferimento [...] santo fu proclamato festa diPalazzo) politica e religione (68). Nel 1732 il senato decretò l'illuminazione pubblica di tutta la città (69 al re di Sardegna Carlo Emanuele III aveva garantito la Lombardia, mentre al re di Spagna Filippo V aveva ...
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Venezia e l'entroterra (1300 circa - 1420)
Gian Maria Varanini
Premessa
Problemi di periodizzazione
Se si privilegia il piano dell'espansione territoriale, l'assunzione del biennio 1404-1405 come terminus [...] da Pisanello in palazzo Ducale).
Venezia di fronte agli Scaligeri: il patriarca Nicolò di Lussemburgo fratello diCarlo IV, i conti di Gorizia, e compilato su questo tema, edito nel volume Vdi questa Storia di Venezia.
161. G.M. Varanini, Aspetti ...
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Liber constitutionum
Ortensio Zecchino
sommario: I. La storia esterna 1. Promulgazione. 2. Attività preparatoria e giuristi impegnati. 3. Entrata in vigore. 4. Fonti. 5. Prime reazioni. II. Il testo [...] e maestro di Sacro Palazzo. L'opera innescò a sua volta nuove polemiche molto vive particolarmente a Napoli. Carlo Pecchia ‒ fonti e bibliografia
Per i manoscritti e le edizioni del Liber Constitutionum v. i §§ 2 e 3 del precedente cap. II.
Cino ...
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Le pratiche del diritto civile: gli avvocati, le Correzioni, i conservatori delle leggi
Marco Bellabarba
Le pratiche del diritto civile: gli avvocati, le " Correzioni ", i " conservatori delle leggi [...] de la justice; poco prima, nel 1532, CarloV aveva tentato di pacare le inquiete terre dell'Impero con la pubblicazione l'organismo a cui giungevano le appellazioni dei giudici dipalazzo, di Rialto e dei rettori del Dogado "aldeno avochati ...
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Impulsi riformatori del mondo di fuori: dal Rinascimento all'Illuminismo
Vittorio Frajese
Al volgere del Quattrocento si parlava molto di riforma. La denuncia dei mali della società italiana e della [...] . Riparato a Ginevra, fu rapito da agenti diCarlo Emanuele III il 24 marzo 1736 e consegnato di Pietro Gabrielli (1660-1734) a palazzo Taverna di Montegiordano, Roma 2004, pp. 15-79; sul coinvolgimento nel processo di Giovanni Maria Lancisi cfr. V ...
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Paolo VI
Giovanni Maria Vian
Il secondo figlio di Giorgio Montini e di Giuditta Alghisi nacque a Concesio, un piccolo paese a otto chilometri a nord di Brescia, il 26 settembre 1897 e il 30 successivo [...] trasloco in un appartamento del Palazzo Apostolico, spettante alla sua carica le feste dei due santi milanesi, s. Carlo Borromeo, il 4 novembre, e soprattutto s nel 1970 il messale che sostituì quello di Pio V, pubblicato nel 1570 e più volte rivisto ...
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Dante Alighieri, Opere minori: Dante e il «Buon Barbarossa» ossia Introduzione alla «Monarchia» di Dante
Bruno Nardi
1. - Dopo quanto ebbi a scrivere intorno a La «Donatio Constantini» e Dante, negli [...] le sue trattative segrete con Stefano II nel palazzo regio di Quierzy-sur-Oise (Carisiacum Palatium), cioè intorno breve idillio accarezzato da Carlo e Irene (se è vero quello che nella Chronica, v, 31, narra Ottone di Frisinga, che prende la ...
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DONÀ (Donati, Donato), Girolamo
Paola Rigo
Appartenente al ramo "dalle Rose" della nobile famiglia veneziana, nacque da Antonio di Andrea e da Lucia di Bernardo Balbi prima del 1457: aveva infatti diciotto [...] v ss., N vii v).Ancora a Ravenna il 25 sett. 1494, il 28 il D. fu avogador di Comun e il 15 marzo 1495 fu eletto podestà di Brescia. Ritornavano allora dalle regioni meridionali d'Italia le truppe diCarlo Consiglio nel palazzo ducale di Venezia, ...
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La monarchia e lo Statuto
Giorgio Rebuffa
Quando il processo unitario si era già concluso, Alessandro Manzoni, in uno dei suoi ultimi scritti, La rivoluzione francese del 1789 e la rivoluzione italiana [...] l’atto di mantenimento, compiuto dal successore diCarlo Alberto, di un avventuriero nei palazzidi Parigi. Il trionfo elettorale di Luigi Napoleone sorprese la vecchia Europa nel 1848. Il colpo didi Torino, Torino 1992.
V.E. Orlando, Principi di ...
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Imperi
Stefan Breuer
Concetto e tipologia
Definizione
Il termine 'impero' è usato in due accezioni. In quella più ampia, che è anche la più diffusa, esso designa una formazione in cui un gruppo politico [...] di soldati contadini con un esercito permanente di soldati di professione, equipaggiato e mantenuto a spese del Palazzodi ricostituzione dell'Impero; tuttavia anche il più promettente di tali tentativi, quello intrapreso nel XVI secolo da CarloV ...
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paladino
s. m. [lat. palatīnus (agg. der. di palatium «palazzo, corte imperiale»), che, dapprima nell’espressione comes palatinus «conte di palazzo», e poi da solo come sost., indicò in genere gli alti funzionarî della corte imperiale; cfr....
vecchio
vècchio agg. e s. m. [lat. tardo e pop. vĕclus per il lat. class. vĕtŭlus, dim. di vetus «vecchio»]. – 1. a. Che è molto avanti negli anni, che è nell’età della vecchiaia (contrapp. a giovane e distinto da anziano, che però è molto...