La questione romana
Saretta Marotta
L’eredità defraudata: ecclesiologia e psicologia della fine dello Stato pontificio
Per Pio IX la rinuncia al potere temporale sarebbe stata quasi un’eresia. Egli [...] di non fuggire da Roma, ma di dichiararsi ‘prigioniero’ nelle stanze del proprio palazzoCarlo Jemolo ha definito uno «squillo di fanfara» ovvero la risposta di origini ai nostri giorni, a cura di A. Fliche, V. Martin, 24 voll., Cinisello Balsamo 1990 ...
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Partito popolare italiano
Francesco Malgeri
Le origini
Nei primi anni del Novecento, il problema dell’incontro tra cristianesimo e democrazia e la rivendicazione dell’autonomia politica del cristiano [...] Umberto Merlin, Giulio Rodinò e Carlo Santucci.
Il 18 gennaio 1919, Nei mesi di giugno e luglio 1922 a Palazzo Soderini, a Sturzo e il Partito popolare a Napoli, II, pp. 133-154; V. Clemente, La politica estera del Partito Popolare Italiano, II, pp. ...
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I cattolici e il consenso politico dopo la fine della Democrazia cristiana
Sergio Apruzzese
Il tramonto della Democrazia cristiana e l’inizio della diaspora cattolica
Il partito che è stato di Alcide [...] di un processo di erosione di visione politica generale e di leadership, di capacità di potente alleato guidata da Carlo Giovanardi (successivamente confluito con del nostro Paese», in V. Scotti, Diario minimo. Un irregolare nel palazzo, Roma 2004, pp ...
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storiografia
storiografìa
Scienza e pratica dello scrivere opere relative a eventi storici del passato, in quanto si possano riconoscere in essa un’indagine critica e dei principi metodologici.
Storiografia [...] muta in s. dipalazzo, una volta fondatosi Luigi XI e Carlo il Temerario), in un mondo retto dal volere di un Dio, che V (1769), cui premise un’originale rappresentazione dei progressi della società civile in Europa, alla quale è legata la sua fama di ...
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Elena
De stercore ad regnum
Franca Ela Consolino
Solo ad alcuni personaggi storici tocca di acquisire in morte una fisionomia più ricca e complessa di quella testimoniata dai contemporanei. Flavia Iulia [...] palazzo Sessoriano, didi Elena si conserva, infine, nel duomo di Treviri, cui fu donata nel 1356 dall’imperatore Carlo IV53. Ma − con buona pace di Teogiso, di Venezia e di , Helena, cit., p. 3.
11 Cfr. Eus., v.C. IV 38.
12 Cfr. Socr., h.e. I ...
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Gli accordi di Villa Madama: dalla Costituente a Craxi
Alessandra Berto
Premesse
Sebbene il problema della revisione del Concordato fra la Repubblica italiana e la Santa Sede sia stato affrontato solo [...] ’epoca, Costantino Mortati e Carlo Esposito, giunsero nel febbraio osservazioni pervenute dai gruppi laici diPalazzo Madama. Notava Spadolini: «Si .
7 P. Togliatti, Opere, 1944-1955, a cura di L. Gruppi, V, Roma 1984, cfr. pp. 210-211. Il medesimo ...
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Costantino nel modernismo
Premesse di un discorso critico sull’era costantiniana della Chiesa
Giacomo Losito
Sommario: Riferimenti: cattolici e protestanti liberali tra il razionalista Renan e l’ultramontano [...] e alle manovre dipalazzo degli ariani.
Se la tesi sostenuta nei volumi relativi alla storia dell’età imperiale diV. Duruy, Histoire des Romains, 7 voll., Paris 1879- Carlo Magno, quando venne pure elaborato il «famoso apocrifo» della donazione di ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero - Tecnica (2013)
Il fascismo e la preparazione della guerra: tecnici e politici
Nicola Labanca
Economia armata
Nel 1938, quando ancora la Seconda guerra mondiale non era stata scatenata dai regimi fascisti, in Italia [...] prese di distanza dal regime degli ingegneri Carlo Emilio di vicinanza fra CNR e Stato maggiore generale era dato dal fatto di… essere ospitati nello stesso palazzo tra guerra e dopoguerra, 1938-1947, a cura diV. Zamagni, Bologna 1997, pp. 55-156.
L ...
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La massoneria
Anna Maria Isastia
La storia della rinascita della massoneria in Italia, dopo la lunga parentesi della Restaurazione, quando le logge (l’unità di base di un’organizzazione massonica) erano [...] nella conferenza di inaugurazione diPalazzo Giustiniani, alla presenza di un folto esule a Parigi; l’avvocato Carlo Flori, di Reggio Emilia, esule del 1831 presentato al G.O.I. nella seduta dell’anno della V.L. 5861 [1861] dal G.Segr.D.L., s ...
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Costantino il Grande a Mosca dai Rjurikidi alla dinastia dei Romanov
Marcello Garzaniti
La figura dell’imperatore Costantino ha segnato le principali tappe della Moscovia e dell’impero russo. Per la [...] sconfisse il sovrano di Svezia, Carlo XIII a Poltava di Costantino, sostenuta dall’angelo, che si erge in cima alla colonna che domina la piazza del palazzo sviluppò solo qualche secolo dopo. Cfr. V. Vodoff, Pourquoi le prince Volodiměr Svjatoslavič n ...
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paladino
s. m. [lat. palatīnus (agg. der. di palatium «palazzo, corte imperiale»), che, dapprima nell’espressione comes palatinus «conte di palazzo», e poi da solo come sost., indicò in genere gli alti funzionarî della corte imperiale; cfr....
vecchio
vècchio agg. e s. m. [lat. tardo e pop. vĕclus per il lat. class. vĕtŭlus, dim. di vetus «vecchio»]. – 1. a. Che è molto avanti negli anni, che è nell’età della vecchiaia (contrapp. a giovane e distinto da anziano, che però è molto...