PAPPALETTERE, Simplicio
Andrea Ciampani
(al secolo Giuseppe). – Nacque a Barletta il 7 febbraio 1815, secondogenito di Ettore e di Aurora Palmieri.
Di famiglia illustre, fu avviato agli studi presso [...] della sistemazione del palazzodi San Callisto e della solenne consacrazione della nuova basilica di S. Paolo, il il ministro di Grazia e giustizia e dei culti Tommaso Villa la nomina di Alfonso Capecelatro, suo vecchio amico, a vescovo di Capua.
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ANTONIO di Vincenzo
Augusta Ghidiglia Quintavalle
Nacque, sembra, a Bologna verso il 1350; nulla si sa di preciso della sua attività prima della grande impresa petroniana, ma le alte cariche ottenute [...] popolo, e nel 1387, quando è nominato gonfaloniere digiustizia, attestano la sua già affermata notorietà. All'incirca Imola; nel 1386 innalza nei pressi di Faenza la "bastia di S. Procolo", costruisce nel Palazzodi Re Enzo alcuni locali per la ...
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PANDOLFINI, Agnolo
Eleonora Plebani
PANDOLFINI, Agnolo. – Nacque a Firenze nel 1363, secondogenito di Filippo e di Dora Boscoli.
Immatricolato nel 1393 all’Arte dei Setaiuoli, abbandonò definitivamente [...] bimestre 1° gennaio - 1° marzo 1415 fu gonfaloniere diGiustizia, la massima carica politica del reggimento fiorentino che ricoprì , 252, 519/3, ins. 34, 543, 546; Priorista diPalazzo; Signori, legazioni e commissarie, 6-7, 9; Signori, missive ...
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PALLAVICINO, Lazzaro
Silvano Giordano
PALLAVICINO (Pallavicini), Lazzaro. – Nipote di Agostino Pallavicino, doge dal 1637 al 1639, nacque a Genova nel 1602 dal marchese Niccolò (m. 1653) e da Maria [...] rappresentante della Repubblica di Genova presso la S. Sede. Divenuto referendario di Grazia e digiustizia, nel 1643 Lazzaro nel suo palazzodi Genova il duca di Mantova Vincenzo Gonzaga, che Rubens accompagnava come pittore di corte. Successivamente ...
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ALBERGATI CAPACELLI, Pirro
Luigi Ferdinando Tagliavini
Nacque a Bologna il 20 sett. 1663 da Marco Antonio. Pur coltivando la musica per diletto, raggiunse, come compositore e violinista, notevole rilievo; [...] fu eletto ventiquattro volte a far parte degli Anziani di Bologna e dal 1701 al 1708 fu sei volte gonfaloniere digiustizia. Nel 1721 sposò la ventunenne Elisabetta, figlia del conte Arduino della Porta di Gubbio, morta nel 1727. Mori a Bologna il 22 ...
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BASSANESI, Giovanni
Gian Paolo Nitti
Nacque ad Aosta il 27 marzo 1905 da Federico e da Adele Ferrando. Conseguito il diploma magistrale, dopo l'avvento del fascismo emigrò a Parigi, dove visse stentatamente. [...] deposito sul Tago, con cui bombardare palazzo Venezia. Ma l'impresa non ebbe seguito, anche perché il B. era angosciato dall'idea di poter colpire vittime innocenti. Nell'estate del 1931 i dirigenti diGiustizia e Libertà lo inviarono a Berlino per ...
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BISEO, Cesare
Margherita Abbruzzese
Figlio di Giovanni Battista, nacque a Roma il 18 maggio 1843. Indirizzato dal padre verso una pittura di gusto classicheggiante, si rivelò presto abile decoratore, [...] 1870?, 1871 ?) ad Alessandria, dove avrebbe decorato il palazzo e altri edifici pubblici e avrebbe inoltre dipinto al di cui si è trovata notizia è l'Esposizione nazionale di Belle Arti a Napoli (1877), dove fu presente con Ilpalazzo digiustizia ...
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DE GASPERI (Degasperi), Alcide
Piero Craveri
Nacque il 3 apr. 1881 a Pieve Tesino (Trento) da Amedeo e Maria Morandini. Di famiglia povera, profondamente cattolica, fu primo di quattro figli, ebbe due [...] di cui anzi Togliatti si proponeva di gestire uno dei processi più delicati, quello dell'epurazione, assumendo l'incarico di ministro di Grazia e Giustizia scissione socialista dipalazzo Barberini (gennaio 1947) apriva dunque di riflesso una ...
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CAMPANELLA, Tommaso
Luigi Firpo
Nacque a Stilo, in Calabria Ultra, il 5 sett. 1568, in giorno di domenica, sei minuti dopo le sei pomeridiane, in un'umile casa del "borgo" fuori mura. Non hanno fondamento [...] , il 5 luglio si imbarcò alla volta di Roma, dove giunse tre giorni dopo, venendo chiuso nel palazzo dell'Inquisizione per rendere conto al tribunale ecclesiastico di quei falli che la giustizia secolare gli aveva rimessi dopo sì lunga espiazione ...
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CARDUCCI, Giosue
Mario Scotti
Nacque a Valdicastello, frazione di Pietrasanta nella Versilia lucchese, primogenito del dottor Michele e di Ildegonda Celli, il 27 luglio 1835 alle undici di sera. Gli [...] "a cui i Medici fecero tagliar la testa su lo scalone del palazzo del Bargello, perché era il capo degli arrabbiati" (Ep., X, della terza Roma avrebbe dovuto essere di civiltà nel nome della giustizia e del diritto, di verità nel nome della scienza e ...
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palazzo
s. m. [lat. palatium, in origine «palazzo imperiale» costruito sul colle Palatino a Roma, sign. acquisito per evoluzione del toponimo Palatium (v. l’etimologia di palatino2)]. – 1. a. Edificio di grandi dimensioni, solitamente di particolare...
giustizia
giustìzia s. f. [dal lat. iustitia, der. di iustus «giusto»]. – 1. a. Virtù eminentemente sociale che consiste nella volontà di riconoscere e rispettare i diritti altrui attribuendo a ciascuno ciò che gli è dovuto secondo la ragione...