DONATI, Corso
Sergio Raveggi
Nato verosimilmente a Firenze verso il 1250, figlio del cavaliere Simone e di Contessa (Tessa) di cui non si conosce il casato, il D. fu per più di venticinque anni uno [...] connivenza e corrotto, con un vero e proprio assalto al palazzo. Alla sommossa cercò di opporsi il trìbuno dei popolo Giano Della Bella preoccupato di sventare questo genere digiustizia sommaria contro il massimo esponente delle istituzioni. Ma mal ...
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BALBO, Italo
Aldo Berselli
Nacque a Quartesana (Ferrara) il 6 giugno 1896, da famiglia di piccola borghesia: il padre, Camillo, era direttore didattico e liberale moderato. Avviato agli studi ginnasiali, [...] non strumento di pace e digiustizia, bensì di nuove prepotenze e di rinnovate ingiustizie, provocatrici di nuove , Diario,Milano 1946, I-II, ad nomen;Y. De Begnac, Palazzo Venezia. Storia di un regime,Roma 1950, pp. 15-17 e passim; G.Salvemini, ...
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ARFÈ, Gaetano
Andrea Becherucci
Nacque il 12 novembre 1925 a Somma Vesuviana (Napoli), figlio unico di Raffaele, maestro elementare e docente di francese nella locale scuola di avviamento professionale, [...] PCI. Per questa ragione, al momento della scissione dipalazzo Barberini la maggioranza della FGS abbandonò il PSIUP e si in Toscana per cui Arfè curò il riordino delle carte diGiustizia e Libertà e con la Rassegna storica toscana, organo della ...
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PELLICO, Giuseppe Eligio Silvio Felice
Stefano Verdino
PELLICO, Giuseppe Eligio Silvio Felice (Silvio). – Nacque a Saluzzo il 24 giugno 1789, secondogenito di Onorato (1763-1838) e di Maria Margherita [...] cedere a queste, vi si è slanciato da prode e con desiderio digiustizia» (p. 397).
Afflitto da quasi un trentennio da difficoltà respiratorie, Pellico morì a Torino, in palazzo Barolo, il 31 gennaio 1854.
Fu sepolto nel cimitero monumentale della ...
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FERDINANDO II (Ferrandino) d'aragona, re di Napoli
Giampiero Brunelli
Nacque a Napoli il 26 giugno 1467 da Alfonso d'Aragona, duca di Calabria, e da Ippolita Maria Sforza. L'evento, che assicurava continuità [...] beni, come il palazzodi Antonello Petrucci, che destinò a sede della sua corte. Quindi, al fine di mantenere l'ordffle in Puglia, con l'incarico di soprintendere con fermezza all'amministrazione della giustizia, alla riscossione dei tributi, alla ...
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CASTIGLIONCHIO, Lapo da
Marco Palma
Nacque nei primi decenni del sec. XIV, con ogni probabilità a Firenze, da Lapo di Albertuccio e da Bilia Ferrantini.
La sua famiglia, anche se non magnatizia, apparteneva [...] magnatizia, praticamente annullata dagli Ordinamenti digiustizia del 1293 e sostanzialmente ridotta per di convincere i capitani di Parte a tentare subito, con l'occupazione del palazzo dei Priori, un colpo di Stato che avrebbe istituito di ...
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GONZAGA, Francesco
Isabella Lazzarini
Unico figlio maschio di Ludovico (II), signore di Mantova, e di Alda, figlia di Obizzo (III) d'Este, nacque a Mantova nel 1366. Educato da noti istitutori, come [...] 39.1-2 (Legislazione); 3136 (Finanze); 3451 (Tribunale digiustizia), A179, 190 (per le fonti inedite mantovane, da 1994, ad vocem; M.A. Romani, Una città in forma dipalazzo. Potere signorile e forma urbana nella Mantova medievale e moderna, Brescia ...
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CRESPI, Silvio Benigno
Roberto Romano
Nacque a Milano il 24 sett. 1868, primogenito di Cristoforo Benigno, e di Pia Travelli. Frequentato il liceo classico, si iscrisse a Pavia alla facoltà di giurisprudenza; [...] azienda, ma anche tutti i suoi beni, compreso il prestigioso palazzodi via Borgonuovo acquistato cinquant'anni prima dal padre e nel quale della Banca italiana di sconto, minacciandolo altresì di farlo deferire all'Alta Corte digiustizia. E ancora ...
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CONFORTI, Raffaele
Giuseppe Monsagrati
Nacque a Calvanico (Salerno) il 4 ott. 1804 da Luigi e da Maddalena Montefusco. Il padre, ricco possidente, era lontano parente di quel G. Francesco Conforti che, [...] , il C. era nominato vice-presidente della Suprema Corte digiustiziadi Napoli.
Eletto all'VIII legislatura il 26 genn. 1861 graffiante ritratto, "un piede nella consorteria" (I moribondi dipalazzo Carignano, Milano 1862, pp. 186 s.). Come deputato ...
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BOCCANEGRA, Guglielmo
Robert Sabatino Lopez
Proceduta forse da un "Buccanigra", che appare come teste in un contratto genovese del 1201, la famiglia del B. si proclamò sempre "popolare", cioè borghese [...] un salvacondotto perché si rifugi nel palazzodi Pietro D'Oria prima di partire in esilio. La libertà di Genova è salva; ma con Aigues-Mortes. Al B. sarà affidata la giustizia, salvo in casi di omicidio, mutilazione o forestazione, e l'alta direzione ...
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palazzo
s. m. [lat. palatium, in origine «palazzo imperiale» costruito sul colle Palatino a Roma, sign. acquisito per evoluzione del toponimo Palatium (v. l’etimologia di palatino2)]. – 1. a. Edificio di grandi dimensioni, solitamente di particolare...
giustizia
giustìzia s. f. [dal lat. iustitia, der. di iustus «giusto»]. – 1. a. Virtù eminentemente sociale che consiste nella volontà di riconoscere e rispettare i diritti altrui attribuendo a ciascuno ciò che gli è dovuto secondo la ragione...