GUIDI, Marcovaldo
Marco Bicchierai
Figlio del conte Guido (VII, detto anche Guido Guerra III) e di Gualdrada di Bellincione di Uberto dei Ravignani, nacque verosimilmente fra 1182 e 1187. Fu capostipite [...] e dai parenti di lei ad abbandonare la fedeltà all'imperatore, a sostenere la nascente fazione guelfa e, conseguentemente,
I documenti che illustrano partedi questa divisione furono compiuti e redatti a Firenze, nel palazzo che i Guidi avevano ...
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CONTI, Giovanni
Mark Dykmans
Figlio di Riecardo, signore di Poli e Valmontone, e quindi nipote di papa Innocenzo III, e di una Luciana di cui non conosciamo il casato, ebbe come fratelli il cardinale [...] la morte di Gregorio IX e quella di poco successiva di Celestino IV, tentava di organizzare una lega guelfa tra i principali nel palazzo romano dei "Septemfolia" e i castelli di Marino e Turricola sui monti Albani, stabilendo che, in caso di morte ...
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FIESCHI, Luca
Giovanni Nuti
Nacque nella seconda metà del sec. XIV da Carlo, della potente famiglia ligure dei conti di Lavagna, consignore di Pontremoli e di Varese Ligure, e da Donella, figlia di [...] cambio di regime andò distrutto il palazzo dell'arcivescovato in S. Silvestro, dove si erano rifugiati i guelfi, anni di dominio francese su Genova furono caratterizzati, all'inizio, dal debole controllo esercitato di fatto sulla città da parte della ...
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ENZOLA, Tommaso da
Giancarlo Andenna
Apparteneva a una nobile famiglia parmense, ma ad un ramo diverso da quello che risiedeva nel palazzo degli Adam presso il battistero della cattedrale e di cui facevano [...] e di 300 cavalieri, guidati da Ugo Del Balzo, attaccarono le truppe messe insieme dai Castello e capitanate dall'E., vicario imperiale, e le sconfissero. Mille prigionieri, in gran parte provenienti dal Monferrato, caddero nelle mani dei guelfi, che ...
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BARDI, Bartolo
Arnaldo D'Addario
Figlio di Iacopo di Ricco e di una figlia di messer Abate Mannelli, nacque a Firenze alla metà circa del sec. XIII. Fu presente alla promessa di osservare la pace del [...] in seguito'rappresentò la parte magnatizia nella magistratura degli Otto di Guardia (ottobre 1343 palazzo, egli sentì il bisogno di scagionarsi e affermò nel testamento (rogato da ser Paolo di Giovanni) che la separazione era avvenuta con consenso di ...
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DELLA GRECA, Ugolino
Michele Franceschini
Nato probabilmente ad Orvieto nell'ultimo quarto del XII secolo da Giovanni, dovette seguire gli studi giuridici, come testimonia la lunga attività svolta presso [...] VI, faceva partedi quel ceto palazzo comunale di Orvieto alla ratifica del trattato di pace con Bagnoregio, ma soprattutto dalla sua adesione alla lega del 9 giugno 1265 tra Orvieto e la fazione guelfadi Siena).
Fonti e Bibl.: Cronaca di Luca di ...
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BELFORTI, Ranieri
Ottavio Banti
Figlio di Belforte e fratello di Ottaviano, nacque a Volterra nella seconda metà del sec. XIII. Divenuto canonico della cattedrale della sua città, si guadagnò la stima [...] in Volterra, dalla antica tradizione guelfa della famiglia e dai vincoli più volte cercò di liquiclare, mediante accordi col Comune, quelle parti del residuo patrimonio , e invaso e saccheggiato il palazzo vescovile, non produsse un accordo duraturo ...
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BRIGNOLE, Antonio
Maristella Ciappina
Nacque a Genova intorno al 1535 da Giovanni e da Maria di Benedetto Carmagnola.
La famiglia Brignole, che era scesa dalla Val di Aveto a Rapallo verso il 1350 e [...] guelfa e popolare. Il nonno del B., Martino, notaio, nel 1490 faceva parte dell'ufficio della Moneta, ma nel 1495 - ignoriamo per quale ragione - venne cassato dalla matricola dei notai e ritornò all'attività didi Giovan Francesco, Palazzo Rosso ...
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DEL CARRETTO, Giorgio, marchese del Finale
Giovanni Nuti
Figlio di Antonio, marchese del Finale, e di Leonora di Federico Fieschi, nacque verso la fine del sec. XIII. Con i fratelli Antonio ed Enrico, [...] mare all'assedio di Noli, roccaforte del guelfismo genovese. Gli "intrinseci" (come erano definiti i guelfi) inviarono in fratello Lazzarino (I) alla sua parte concessagli in feudo da Genova. Alla morte di Lazzarino, nel marchesato successe suo ...
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BAROCCI, Baroccino (Bocino)
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Eretico senese degli inizi del sec. XIV, appartenne a una di quelle famiglie dell'oligarchia popolare e mercantile, che deteneva il potere in Siena dal 1287 propugnando [...] una politica guelfa e di amicizia con Firenze. Entrato nel Consiglio generale del Comune nel 1321 (il primo della famiglia che ne aveva fatto parte era stato Cione di Baccio nel 1309), il B. era uno dei Nove governatori e difensori per il bimestre ...
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palagio
palàgio s. m. – Variante letter., e ormai ant., di palazzo: E in questo, ragionando, hanno veduto Un bel p. in mezzo del deserto (Pulci); vedrà sovente Ire e tornar dal tuo p. i primi D’arte maestri (Parini); con uso assol., indicò...