PACIAUDI, Paolo Maria
Lisa Roscioni
– Nacque a Torino il 23 novembre 1710 da una «honestissima familia» (Fabroni 1789, p. 180).
Il padre Giuseppe era protomedico presso la corte sabauda sotto la reggenza [...] Lante – dove fu accolto nelle accademie pubbliche e nei raduni privati a casa di Caylus. Presentato alla corte diVersailles e ricevuti gli omaggi di vescovi e grandi di Francia, tornando verso Roma si fermò in Lorena, a Lunéville, dove fu accolto ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Luigi Carlo Schiavi
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Nel Settecento quel che dai lontani Paesi dell’Estremo Oriente arriva in Europa [...] il Pavillon de Porcelaine al Trianon diVersailles, fatto costruire da Luigi XIV per Madame de Montespan su progetto di Louis Le Van. A un solo nel 1757 a Londra l’opera fondamentale Disegni dipalazzi, mobili, indumenti, macchine e utensili cinesi, ...
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Barocco
Stella Bottai
Raffaele Pozzi
Il grande spettacolo dell'arte
Il Barocco è uno stile che si sviluppa nel 17° secolo, il secolo delle scoperte astronomiche, dei sovrani assoluti, della Controriforma. [...] che osservano quanto accade. Oppure la sorprendente colonnata diPalazzo Spada, anch'essa a Roma, dove Francesco Ne sono un esempio la maestosa Reggia diVersailles vicino a Parigi e la pittura degli artisti di corte. Uno dei più grandi artisti ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Alessia Trivellone
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Pochi artisti sono riusciti a incarnare compiutamente lo spirito di tutto un secolo [...] I d’Inghilterra (1637, distrutto nel 1698 nell’incendio del palazzodi Whitehall). Quello del più grande sovrano del tempo, Luigi XIV di Francia (Versailles, Musée du Château), Bernini lo avrebbe scolpito nel corso del suo soggiorno a Parigi del ...
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urbanistica
Fabrizio Di Marco
Progettare città e territori
L’analisi dell’ambiente e la sua progettazione hanno impegnato l’uomo sin dalle sue origini. L’urbanistica si è sviluppata attraverso i millenni: [...] insediamenti urbani su grandi complessi dipalazzi reali, affacciati su un vasto spazio aperto, come nel caso di Cnosso, attorno al quale eclatante è rappresentato dalla Reggia diVersailles, la residenza alle porte di Parigi realizzata per Luigi XIV, ...
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Rivoluzione francese
Dino Carpanetto
Crolla il mondo dei privilegi e nasce il mondo dei diritti
Con l’espressione Rivoluzione francese si indicano gli eccezionali eventi politici avvenuti in Francia [...] . Si accentuava il debito dello Stato e stava perdendo di prestigio la monarchia a causa dello stile di vita del re Luigi XVI. Questi si mostrava incapace di farsi valere sulla corte diVersailles, dove spadroneggiavano le fazioni nobiliari, e sulla ...
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FRANCHETTI, Raimondo
Francesco Surdich
Nacque a Firenze il 31 genn. 1889 dal barone Alberto, compositore, e da Margherita Levi, figlia di Arnoldo, costruttore dell'acquedotto di Reggio Emilia, dove [...] non sarebbe stato opportuno accettare, col trattato diVersailles, la parte dell'Oltre Giuba che era collezione etnografica Franchetti. Materiale del sudest asiatico nel Museo civico di Reggio Emilia, in Palazzo Ruini, aprile-giugno 1992, pp. 1-4. ...
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TUBI, Giambattista
Vittoria Brunetti
Figlio del carpentiere francese Jean Tuby, che si era stabilito a Roma con il nome di Giovanni Tubi, nacque nella capitale pontificia nel 1629 (Maës, 2019).
Non [...] nei cantieri delle residenze reali (Guiffrey, 1881-1896), assumendo incarichi di diversa entità e pregio: fu attivo per Saint-Germain-en-Laye, Fontainebleau, Versailles, il palazzo delle Tuileries, il Louvre e Marsy.
Nel 1666 ottenne un alloggio ...
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VIOLA, Giovanni Battista
Silvia Bruno
Nacque a Bologna il 16 giugno 1576 (Malvasia, 1678, II, p. 149; Granata, 2002, p. 289) da Giacomo Filippo, falegname, e da Angelica de’ Vecchi, e in quello stesso [...] quattro volte nella raccolta di Luigi XIV a Versailles, come opportunamente evidenziato da 49, n. 79; M.V. Brugnoli, Gli affreschi dell’Albani e del Domenichino nel palazzodi Bassano di Sutri, in Bollettino d’arte, XLII, 1957, pp. 266-277; F. Zeri, ...
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BOLDINI, Giovanni
Luciano Caramel
Nacque a Ferrara il 31 dic. 1842, ottavo dei tredici figli del pittore Antonio e di Benvenuta Caleffi. Incominciò a disegnare molto presto, e a sedici anni era qualcosa [...] per la strada, visioni di campagna e di città (si vedano le Vedute delparco diVersailles eseguite in più riprese ma mostra all'Hôtel J. Charpentier di Parigi.
Nel 1936 è stato aperto in Ferrara, nel palazzo dei Diamanti, il Museo Boldini che ...
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grande
agg. [lat. grandis]. – Quando è premesso al sostantivo che determina, può avere l’elisione davanti a vocale (con grand’impegno, una grand’emozione), mentre davanti a consonante, e anche davanti a s impura e z, si tronca spesso in gran...
specchio
spècchio s. m. [lat. specŭlum, der. di specĕre «guardare»; il n. 11 attraverso il sign. di «che si vede subito, in un’occhiata»]. – 1. Lastra di vetro alla quale, tramite un processo di verniciatura, viene fatto aderire un sottile...