BARBANTINI, Nino (Eugenio)
Gino Damerini
Nacque a Ferrara il 5 luglio 1885- Si laureò in giurisprudenza nell'università di questa città, ma abbandonò tosto gli studi giuridici, ai quali non tornò più [...] Museo dell'Arte Orientale (1922) con le collezioni borboniche assicurate all'Italia dal trattato diVersailles. Curò il restauro e la messa in valore dei palazzi Labia (1934), con i celebri affreschi del Tiepolo, e Farsetti, già sede dell'Accademia ...
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CODAZZI, Niccolò (Nicola)
Giuseppe Scavizzi
Figlio di Viviarno e di Candida Miranda, nacque a Napoli nel 1642. Non era a Roma quando i genitori vi ritornarono nel 1667, ma vi era nel 1675, anno in cui [...] a Versailles (J. Guiffrey, Comptes des Bâtiments du Roi..., II, Paris 1887, pp. 12, 174); due di essi, , catal., Roma 1975, p. 184) un dipinto del palazzodi Wilanóv a Varsavia, l'Entrata a Roma di Michael Radzwiùù (avvenuta il 4 ag. 1680: G. Delfini ...
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CARDELLI, Pietro
Paolo Venturoli
Figlio di Lorenzo e di Annunziata Borghese, nacque a Roma il 30 sett. 1776, fratello minore dello scultore Domenico. Nel 1793 vinse il secondo premio della seconda classe [...] , la Venere Genetrix per un centro da tavola della manifattura di Sèvres (copia esistente nel Museo di Sèvres). L'anno dopo iniziò un busto del generale I.-B. Cervoni, di cui esiste un gesso nel Museo diVersailles (ill. 63, in Hubert) e nel 1810 lo ...
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Vedi APOLLO del Belvedere dell'anno: 1958 - 1994
APOLLO del Belvedere
L. Vlad Borrelli
Statua trovata, secondo quanto dice Pirro Ligorio, ad Anzio, alla fine del XV secolo; custodita dapprima nel giardino [...] palazzo del cardinale Giuliano della Rovere, presso S. Pietro in Vincoli fu poi, quando questi divenne papa col nome di è nel museo di Arezzo.
Si è supposto che l'A. fosse stato concepito in contrapposizione all'Artemide diVersailles (Louvre).
Bibl: ...
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reggia
La residenza del re, costituita da un solo palazzo o da più edifici riuniti in un unico complesso. Oltre alla famiglia reale, la r. ospita i membri della corte e la servitù, e spesso acquisisce [...] Rinascimento (ne è esempio il palazzo ducale dei Gonzaga a Mantova, che incorpora in un vasto complesso i nuclei originari del 14° sec.), poi nelle grandi reggie del 17° sec. (per es. la r. francese diVersailles, che incorpora il castello originario ...
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Comune della Liguria (240,29 km2 con 565.752 ab. nel 2020), capoluogo di regione e città metropolitana. Sorge nel punto più interno dell’arco litoraneo ligure a ridosso dell’Appennino, dove questo si deprime [...] il suo doge a umiliarsi a Versailles. Cominciò da questo momento un lungo periodo di legami sempre più stretti con la del 12° sec., di S. Stefano, di S. Agostino (13° sec.). Esempio dipalazzo signorile del 15° sec. è il Palazzo Spinola in piazza ...
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Pittore (Arezzo 1769 - Firenze 1844) esponente della pittura neoclassica toscana. Studiò a Firenze e a Roma, dove frequentò A. Canova e V. Camuccini. Dal 1804 fu direttore dell'Accademia di belle arti [...] Firenze e pittore della corte toscana. Opere a Firenze (palazzo Pitti: affreschi nella Sala di Ercole; S. Lorenzo: affreschi nella cupola della cappella dei Principi; Gall. d'arte moderna: Giuramento dei Sassoni a Napoleone); Arezzo (duomo). Fu buon ...
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Arte e architettura
Ambiente di forma allungata destinato a servire come elemento di comunicazione fra ambienti contigui, oltre che a particolari funzioni.
Nelle chiese bizantine e preromaniche una g., [...] la parte più notevole dell’edificio, adatta alla vita di corte (Galerie des Glaces a Versailles, 1682).
Le g. dei palazzi signorili furono spesso adibite a contenere le raccolte di opere d’arte, donde il nome di g. passò a indicare anche il complesso ...
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Nella terminologia edilizia moderna, tipo di abitazione unifamiliare, di un certo lusso, accompagnata da un giardino più o meno esteso.
Nella corografia medievale, piccolo centro rurale comprendente svariate [...] unita poi da Giulio II ai Palazzi Vaticani). Segue poi sulle rive del Tevere la v. per Agostino Chigi (1508-11, di B. Peruzzi, detta in di V. Gabriel a Versailles). In Inghilterra e in Olanda, alla prevalenza del castello usato come dimora di ...
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(XIV, p. 361; App. I, p. 562; II, i, p. 877; V, ii, p. 142)
Il tema dell'e., nell'ambito dell'Enciclopedia Italiana, segue due linee principali presentando, da una parte, la storia delle e. d'arte e, dall'altra, [...] ed esterni al Palazzo dell'arte. La mostra fu ulteriormente qualificata dalla presenza di opere di maestri stranieri tra al Louvre e a Versailles (1989-90), a D. Velázquez al Prado (1990), a J. Vermeer nella National Gallery di Washington e nel ...
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grande
agg. [lat. grandis]. – Quando è premesso al sostantivo che determina, può avere l’elisione davanti a vocale (con grand’impegno, una grand’emozione), mentre davanti a consonante, e anche davanti a s impura e z, si tronca spesso in gran...
specchio
spècchio s. m. [lat. specŭlum, der. di specĕre «guardare»; il n. 11 attraverso il sign. di «che si vede subito, in un’occhiata»]. – 1. Lastra di vetro alla quale, tramite un processo di verniciatura, viene fatto aderire un sottile...