GIORGIO di Matteo da Zara (Giorgio Dalmata, Giorgio Orsini, Giorgio da Sebenico, Juraj Matejev Dalmatinac)
Maria Grazia Ercolino
Nacque probabilmente a Zara in Dalmazia prima del 1420 (Chiappini di Sorio, [...] della Carta e alla costruzione dell'arco Foscari.
Una probabile conferma della presenza di G Figure del Rinascimento urbinate, Urbino 1959, pp. 84 s.; G. Marchini, Aggiunte al palazzo ducale di Urbino, in Bollettino d'arte, s. 4, XLV (1960), pp. ...
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GIOVANNI d'Alemagna
Maria Elena Massimi
Non si conosce la data di nascita di questo pittore attivo nella prima metà del Quattrocento, cognato e collaboratore del muranese Antonio Vivarini.
Problematica [...] da Ulma convocato a Padova da Venezia e attivo nel 1437 nel palazzo vescovile, dove decorava con storie del santo titolare la perduta cappella furono realizzate su commissione della badessa Elena Foscari, della priora Marina Donà, delle monache ...
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FARSETTI, Filippo Vincenzo
Paolo Preto
Nacque a Venezia il 13 genn. 1703 da Anton G. Francesco e da Marina Foscari. L'agiatezza della famiglia, aggregata al patriziato veneziano nel 1664, gli consentì [...] , che per il F. eseguì le sue prinie opere, due cesti di frutta e di fiori, collocate sullo scalone del palazzo (1772). Antonio Diedo, segretario perpetuo dell'Accademia di Venezia, fondata nel 1766, riconobbe allo studio dei gessi Farsetti il merito ...
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BASTIANI (Sebastiani), Lazzaro
Edoardo Arslan
Figlio di Iacopo, è noto a Venezia nel 1449 con la qualifica di pittore e si suppone nato non dopo il 1430. Nel 1460 s'impegna a dipingere una pala per [...] "tarocchi del Mantegna", ecc.). Se i due ritratti di F. Foscari e di P. Malipiero al Correr e al Museo di Boston siano XII (1933), pp. 31-40; G. Lorenzetti, Ritratti di dogi in Palazzo ducale, ibid., pp. 387 ss.; R. van Marle, The development of ...
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CABIANCA (Penso), Francesco
Milos Milosevic
Nacque a Venezia nel 1665, secondogenito di Pietro Penso. Per poter ereditare la dote della prima moglie, Lucietta Cabianca, ne assunse il cognome. La seconda [...] piccola bottega in proprio a Venezia, in calle Ca' Foscari, dove per un breve periodo lavorarono, intorno al 1693, esposta (balaustra all'ingresso); 3) Apollo, nel cortile interno del palazzo Barbarigo a Venezia; 4) Saturno, in marmo, nel Giardino d' ...
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ARIENTI, Carlo
Angela Ottino Della Chiesa
Nacque il 21 luglio 1801 ad Arcore da Bernardo, direttore botanico dei giardini di Mantova: bambino autodidatta, copiò in disegni gli affreschi del Palazzo [...] per un triennio il Sabatelli (a Firenze per gli affreschi di palazzo Pitti) nella cattedra di Brera, e disegnò i cartoni con le la Battaglia di Legnano;la Congiura di Pontida; I due Foscari; Francesca da Rimini; Il figliol prodigo; I fuggiaschi ...
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Architetto (Padova 1508 - Vicenza 1580). Lavorò prima a Padova, come tagliatore di pietra, nella bottega di B. Cavazza da Sossano (1521), e poi (dal 1524) a Vicenza, nella bottega in Pedemuro dell'architetto [...] Nel 1558 iniziò la villa Malcontenta per la famiglia Foscari. Costruì, inoltre, villa Poiana a Poiana Maggiore (1548 S. Petronio a Bologna; nel 1575 progettò la ricostruzione del Palazzo Comunale di Brescia; nel 1577 si accinse ai lavori della chiesa ...
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Pittore e scultore (Siena 1410 - ivi 1480). Principalmente pittore e scultore, ebbe incarichi dal comune di Siena anche come architetto e ingegnere militare. Il V. introdusse nella tradizione senese modi [...] è agli Uffizi, altre opere su tavola e a fresco in chiese, palazzi e nel museo di Pienza (trittico della cattedrale, 1462). Prime sculture del di M. Sozzini (Firenze, Bargello); quella di Girolamo Foscari (1464, S. Maria del Popolo a Roma); il ...
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Scultore e architetto veronese (m. dopo il 1499), attivo a Venezia dal 1466 al 1498, quando, accusato di peculato, se ne allontanò. Nel 1465 è documentato alla certosa di Pavia ma si è ipotizzata una precedente [...] 1473) in S. Maria dei Frari e altri in gran parte perduti. Nel 1483 divenne proto del Palazzo Ducale: scolpì le statue di Adamo e di Eva per l'Arco Foscari e costruì la Scala dei Giganti. Su un impianto di matrice nordica R. sviluppò una scultura in ...
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Scultore e architetto veneziano (n. fine 14º sec. - m. tra il 1464 e il 1467), figlio di Giovanni e suo collaboratore. Nel 1422 lavorava alla Ca' d'oro, ov'è sua opera (1427) la splendida vera da pozzo, [...] da influenze toscane. Dal 1438 al 1442 è impegnato, con il padre, nell'esecuzione dell'Arco Foscari e della Porta della Carta in Palazzo ducale: quest'ultima, firmata solo da Bartolomeo, è il monumento maggiore della scultura veneziana del tempo ...
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ca'
ca’ (o cà o ca) s. f. – Antico troncamento di casa: E reducemi a ca per questo calle (Dante); anche per indicare le casate nobili: madonna Lisetta da ca’ Quirino (Boccaccio). Rimane vivo e d’uso comune in denominazioni di palazzi storici...