TODI (A. T., 24-25-26)
Marina EMILIANI SALINARI
Carlo PIETRANGELI
Achille BERTINI-CALOSSO
Alceste BISI-GAUDENZI
Carlo PIETRANGELI
Giovanni COLASANTI
Antichissimo centro umbro nella provincia di [...] bronzea di Marte (cosiddetto Marte di Todi) conservata al Museo Vaticano: è opera di fredda eleganza ma di grande perfezione tecnica. Valentino Martelli e da Ippolito Scalza. È del 1552 il palazzo Atti; del 1606 la Fonte Cesia.
Quanto alla pittura, ...
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Il circo era presso i Romani l'edificio destinato alle corse dei carri; talvolta vi si davano anche le lotte dei gladiatori e le cacce (venationes), specie prima che si costruissero a questo scopo gli [...] nome la regione IX di Augusto. Ne esistono resti sotto i palazzi e le case di via delle Botteghe Oscure e della regione circostante sua madre Agrippina e situati fra il Tevere e il colle vaticano. Si chiamò poi Circus Gai et Neronis, perché Nerone si ...
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Fra Giovanni da Fiesole, detto il beato Angelico, pittore, nacque nel 1387 a Vicchio di Mugello (Firenze) e morì a Roma il 14 luglio 1455. Si chiamava, al secolo, Guido o Guidolino di Pietro. A vent'anni, [...] , dando i primi luminosissimi saggi dell'arte sua di frescante. Chiamato a Roma da Eugenio IV (1445), dipinse nel palazzo del Vaticano la cappella del Sacramento, distrutta poi da Paolo III circa il 1540. Nel maggio del 1447, incaricato dall'Opera ...
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PIANETA (dal gr. πλανήτης "errabondo")
Francesco PORRO de SOMENZI
Ornella TOMASSONI
Questo nome si attribuiva dagli antichi a tutti i corpi celesti che si spostano sul fondo immutabile delle stelle [...] episodî, come, ad es., si può riscontrare negli affreschi del palazzo di Schifanoia a Ferrara (v. V, tav. XXII), a Perugia, affreschi del Pinturicchio nell'appartamento Borgia al Vaticano), i quali trovano la loro ultima, più originale conclusione ...
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Pittore e storico dell'arte, famoso ai suoi tempi, nato in Roma circa il 1573, ivi morto nel 1644. Già nel 1604 il van Mander lo cita fra i migliori artisti di Roma, e nei primi decennî del secolo lo vediamo [...] impresa pittorica pienamente barocca, la vòlta del Cortona nel palazzo Barberini - egli scade a una cifra abitudinaria, ma perché ormai distratta e sfiduciata. Dopo l'affresco del Vaticano che è del 1628, potremmo infatti citare parecchi dipinti del ...
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Pittore, nacque in Milano il 23 maggio 1754 dal medico Antonio Appiani e da Marta Maria Liverta, e fu battezzato a San Carpoforo con i nomi di Giovanni, Andrea e Melchiorre. Il padre sperò avviarlo alla [...] a chiaroscuro, poi lentamente colorando, p. es., l'Apollo Vaticano di color carne con matite di tre colori; disegni da stampe 59 anni, il 28 aprile 1813, mentre attendeva a dipingere in palazzo anche la sala di corte, e sempre elegante e fastoso e ...
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PALESTRINA (A. T., 24-25-26 bis)
Roberto ALMAGIA
Gioacchino MANCINI
Giovanni COLASANTI
Cittadina del Lazio in provincia di Roma, situata fra 420 e 470 m. di altezza sul versante meridionale del M. [...] del piano inferiore del santuario ed è ora conservato nel palazzo baronale dei Barberini. Dalle iscrizioni risulta che in Preneste avevano bella statua di Antinoo della Rotonda del Museo Vaticano.
La necropoli Prenestina si estendeva a mezzogiorno ...
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TAGLIACOZZO (A. T., 24-25-26 bis)
Roberto ALMAGIA
Ignazio Carlo GAVINI
Giuseppe MARINI
Città dell'Abruzzo (provincia di Aquila) a breve distanza dal confine del Lazio, pittorescamente situata fra 733 [...] come Andrea da Lecce marsicana (Andrea Delitio). Nell'esterno del palazzo le parti più antiche sono le finestre bifore del primo piano alla dinastia angioina.
Bibl.: Giordano, Cronaca, codice vaticano n. 1960, f. 259; Collenuccio, Historia del ...
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Termine architettonico che indica quella specie di finestra, che è aperta sino al pavimento, e munita di parapetto a ringhiera, o traforato, o a balaustrata.
I balconi (specialmente quelli sporgenti dal [...] di Roma: di quello bramantesco nel cortile di San Damaso in Vaticano, a quello del palazzo Sciarra e a quelli del palazzo di Montecitorio (Bernini) e del palazzo Salviati al Corso (C. Rainaldi), i quali ultimi si estendono su quattro colonne ...
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Strumento musicale, a corde, di grandi dimensioni, sostanzialmente costituito da una cassa armonica da cui si ergono due bracci, anch'essi vuoti internamente e quindi sonori, riuniti da un'assicella trasversale. [...] esso è quello della cetra recata dall'Apollo Musagete del Vaticano (fig. 4), in cui però la cassa armonica, imperiale romana, come nella stele sepolcrale della poetessa Petronia Musa, nel palazzo Borghese a Roma (Bull. arch. com., 1902, tav. ...
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palazzo
s. m. [lat. palatium, in origine «palazzo imperiale» costruito sul colle Palatino a Roma, sign. acquisito per evoluzione del toponimo Palatium (v. l’etimologia di palatino2)]. – 1. a. Edificio di grandi dimensioni, solitamente di particolare...
portone
portóne s. m. [accr. di porta1]. – 1. a. Porta di notevoli dimensioni che serve come entrata principale o per l’ingresso di veicoli in un edificio e che, sia come vano sia come infisso di chiusura, è particolarmente imponente e spesso...