CAROSELLI, Angelo
Anna Ottani Cavina
Nacque a Roma il 10 febbr. 1585. Autodidatta sperimentale e inquieto, ebbe l'opportunità di contatti e incontri anche al di fuori dell'ambiente pittorico romano, [...] , Abecedario pittorico, Bologna 1704, p. 76;F. Titi, Nuovostudio di pittura, scoltura et archit. nelle chiese di Roma, PalazzoVaticano,di Monte Cavallo, e altri, Roma 1708, p. 12; L. Pascoli, Vite de' pittori, scultori e architetti moderni, Roma ...
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VILLA
Giuseppe LUGLI
Raffaello FAGNONI
. Antichità. - Dalle pitture di Tell el Amarna e di tombe egizie si rileva la diffusione di un rudimentale uso di ville presso gli Egizî. Cari ai Babilonesi e [...] più del castello medievale che della villa toscana. Giulio II (1503-1513) la fece unire dal Bramante al resto del palazzoVaticano per mezzo di rampe, terrazze e scalee. Ad altre ville e giardini diede opera il Bramante per ordine di pontefici. È ...
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ZUCCHI (o del Zucca), Iacopo e Francesco
Vincenzo Golzio
Pittori. Iacopo, nato a Firenze intorno al 1541, e ivi morto circa il 1590, fu scolaro del Vasari, che aiutò nelle pitture del Salone dei Cinquecento [...] eseguì molte opere, tra cui gli affreschi delle tre cappelle della Torre Pia nel PalazzoVaticano dipinti con il Vasari; due soffitti in Palazzo Firenze, rappresentanti rispettivamente le Quattro Stagioni e i Quattro Elementi; la sala dei chiaroscuri ...
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VASANZIO (van Santen), Giovanni
Vincenzo Golzio
Architetto olandese, nato a Utrecht verso la metà del sec. XVI, morto nel 1621 a Roma, dove già si trovava prima del 1600. Il V. cominciò a lavorare come [...] le mura, insieme col Ponzio; il compimento della Villa Mondragone presso Frascati; del palazzo Borghese, poi Rospigliosi-Pallavicini, sul Quirinale, e della porta maggiore del PalazzoVaticano, poi demolita. Tutto del V., e sua principale opera, è il ...
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Architetto e incisore, fu attivo a Roma dal 1616 circa sin dopo il 1623. Costruì con G. Vasanzio la torre dell'Orologio sulla piazza S. Pietro, in seguito demolita; decorò di stucchi il soffitto della [...] Cappella Paolina (palazzo del Quirinale); incise le tavole per l'Architettura della basilica di S. Pietro in Vaticano (pubblicate nel 1684 con testo di G. B. Costaguti). ...
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Architettura e iconografia costantiniana a Roma fra Rinascimento e moderno
Rolf Quednau
«Io voglio spazzar via la polvere imperiale che c’è, da Costantino, sul trono di San Pietro». Queste parole, pronunciate [...] atteggiamento è confermato dalla comparsa – per ben quattro volte – dell’arco di Costantino nella vasta cappella che sorge nel palazzoVaticano (la Cappella Sistina), che deriva il suo nome da papa Sisto IV che la fece costruire. Essa venne eretta ...
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ROMA - Musei e collezioni
P. Rossi
G. Cornini
Il panorama delle collezioni medievali romane è estremamente variegato e frammentato, per la presenza puntiforme di materiale in quasi tutte le raccolte [...] O. Marucchi, Guida del Museo Cristiano Lateranense, Roma 1898; E.G. Massi, Descrizione completa delle gallerie di pittura nel pontificio palazzoVaticano, Roma 1900; R. Kanzler, Gli avori del Museo Profano e Sacro, Roma 1903; P. d'Achiardi, La nuova ...
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OTTONI, Lorenzo
Cristiano Giometti
OTTONI, Lorenzo. – Figlio di Giovanni Giacomo, romano (Pascoli [1730 circa], 1981), nacque a Roma il 25 novembre 1648 e fu battezzato due giorni dopo in S. Lorenzo [...] . Il Seicento, Roma 2002, pp. 195-206; A. Pampalone, La politica spirituale di Clemente XI in una decorazione perduta nel palazzoVaticano: Tommaso de Rossi, Domenico Muratori, L. O., Pietro Papaleo, in Bollettino d’arte, s. 6, LXXXVII (2002), pp. 19 ...
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GIOTTO di maestro Stefano, detto Giottino
Ada Labriola
Non si conoscono le date di nascita e di morte di questo pittore, che nel 1368 risulta essere iscritto alla Compagnia di S. Luca di Firenze (Gualandi). [...] Dal luglio all'ottobre 1369 fu impegnato a Roma nella decorazione di due cappelle (una "parva" e una "magna") del palazzoVaticano, su commissione di Urbano V, accanto ad altri artisti, tra cui Giovanni da Milano e i concittadini Giovanni e Agnolo ...
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MARCO di Giovanni Battista (Marco Pino)
Luca Bortolotti
Nacque a Siena, dove fu battezzato il 3 febbr. 1521, figlio di Giovambattista da Costalpino (borgo del Senese da cui deriva il soprannome di Marco [...] l'Arme di Giulio III sostenuta da due angeli, in cima alla scala d'accesso alla stanza di Cleopatra nel palazzoVaticano, che faceva parte di una serie di decorazioni che il papa aveva commissionato a Daniele ("per mezzo di Michelagnolo Buonarroti ...
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palazzo
s. m. [lat. palatium, in origine «palazzo imperiale» costruito sul colle Palatino a Roma, sign. acquisito per evoluzione del toponimo Palatium (v. l’etimologia di palatino2)]. – 1. a. Edificio di grandi dimensioni, solitamente di particolare...
portone
portóne s. m. [accr. di porta1]. – 1. a. Porta di notevoli dimensioni che serve come entrata principale o per l’ingresso di veicoli in un edificio e che, sia come vano sia come infisso di chiusura, è particolarmente imponente e spesso...