Ricchi e poveri: pensare all'economia del benessere
Vera Zamagni
Il lungo cammino della dottrina sociale della Chiesa in età moderna e postmoderna
Lo sviluppo economico moderno è nato in ambiente cattolico [...] (1963) di Giovanni XXIII passando dalla Gaudium et spes del concilio Vaticano II e poi dalla Populorum Progressio (1967) di Paolo VI è per un suo ‘addomesticamento’ a partire dall’accordo di Palazzo Vidoni del 2 ottobre 1925, in base al quale la ...
Leggi Tutto
ZODIACO (ζῳδιαικός ζῳδιακὸς κύκλος signifer e simili)
H. G. Gundel
È quella parte del cielo in cui gli uomini posero le costellazioni; essa si estende secondo il pensiero degli antichi per una larghezza [...] Villa Medici, Roma; con Marte e Rhea Silvia a Palazzo Mattei, Roma; di quest'ultimo però è discutibile l di Coo, 5 (dall'Ariete al Leone) su statue di Napoli, Roma (Vaticano) e Tuscania; 4 (singolare la scelta: Sagittario, Cancro, Vergine, Leone) a ...
Leggi Tutto
Gregorio X, beato
Ludovico Gatto
Tedaldo nacque a Piacenza e appartenne alla nobile famiglia cittadina dei Visconti, non imparentata in alcun modo con l'omonima casata milanese.
Poco sappiamo dei suoi [...] giunse alla fine di giugno, per prendervi stanza presso il palazzo dei Mozzi a ponte Rubaconti. Scopo della sosta fu quello Innocent V (Pierre de Tarentaise) et son temps, Città del Vaticano 1947, pp. 444-509.
Sempre per quanto concerne le lettere ...
Leggi Tutto
I vescovi
Ramón Teja
Il vescovo e la funzione episcopale in epoca costantiniana
Il segno più evidente delle profonde trasformazioni che caratterizzarono il regno di Costantino e la più importante conseguenza [...] i vescovi che si erano rifiutati di varcare le soglie del palazzo imperiale: al contrario, è certo che in alcune città ( sua l’iniziativa di costruire la basilica a lui dedicata in Vaticano, iniziativa che, con ogni probabilità, bisogna situare in un ...
Leggi Tutto
DOLFIN, Zaccaria
Gino Benzoni
Nato a Venezia, il 30 maggio 1527, da Andrea (morto nel 1548) di Zaccaria di Andrea e Deia di Alvise Mocenigo, "nella ... pueritia" frequentò la "scola et casa" del dottissimo [...] dei beneficiari d'una porzione di pane e vino nel palazzo apostolico. "Familiaris" del papa, protonotario apostolico, il , Chiesa e Stato nelle rel. dei nunzi ... a Venezia..., Città del Vaticano 1964, p. 112; Ilconcilio di Trento e la rif. trid. Atti ...
Leggi Tutto
GONZAGA, Ercole
Giampiero Brunelli
Nacque a Mantova, secondogenito del marchese Francesco II e di Isabella d'Este, il 22 nov. 1505. Ricevette al battesimo il nome Luigi, ma fu chiamato Ercole in onore [...] nel 1540 gli aveva commissionato il rinnovo degli appartamenti nel palazzo vescovile (in un'ala demolita nel sec. XIX) Calandra e l'Inquisizione a Mantova nel 1567-1568, Città del Vaticano 1991, ad ind.; M. Firpo, Inquisizione romana e Controriforma. ...
Leggi Tutto
Gregorio XIV
Agostino Borromeo
Niccolò Sfondrati nacque, probabilmente a Somma Lombarda, l'11 febbraio 1535 da Francesco e Anna Visconti.
La sua nascita avvenne prematuramente: questa circostanza, secondo [...] che il clero si riuniva tutte le domeniche nel palazzo episcopale. I due principali abusi da colpire erano gennaio 1338. Documenti seguiti da altre "Varia" dall'Archivio Segreto Vaticano, Roma 1945, ad indicem; J. Delumeau, Vie économique et sociale ...
Leggi Tutto
GIOVANNI XXII, papa
Christian Trottmann
Jacques Duèse (Jacme Duesa), figlio di Arnaud, nacque a Cahors nel Sudovest della Francia, intorno al 1244 da una famiglia molto abbiente della borghesia cittadina.
Minuto [...] mira, riuscirono ad aver salva la vita fuggendo dal palazzo episcopale sotto assedio. Fu così che il Sacro Collegio du Christ et des Apôtres (Ms. Vat. lat. 3740), Città del Vaticano 1989, pp. 121-201; La Papauté d'Avignon et le Languedoc (1316 ...
Leggi Tutto
BOHIER, Pietro (Petrus Boherius, Boherii, Boerii)
Enzo Petrucci
Originario di La Retorte (comune del distretto di Carcassona, dipartimento dell'Aude), nella Francia meridionale, nacque presumibilmente [...] a Roma, con il compito specifico di riparare il palazzo papale, il canonico Gaucelmo de Pradallo, munito di varie apr. 1383, soggiornò a Perugia dal settembre 1387, rientrando in Vaticano solo alla fine di agosto o ai primi di settembre del 1388 ...
Leggi Tutto
Il Rinascimento. Scienza e religione
John Monfasani
Scienza e religione
Il rapporto tra religione e scienza è stato condizionato, nel Rinascimento, almeno da tre fattori. Il primo è la pervasiva influenza [...] e suo successore alla carica di Maestro del Sacro Palazzo, Spina aveva progettato di scrivere una censura di Westfall, Richard S., Essays on the trial of Galileo, Città del Vaticano, Specola Vaticana; Notre Dame (Ind.), University of Notre Dame Press ...
Leggi Tutto
palazzo
s. m. [lat. palatium, in origine «palazzo imperiale» costruito sul colle Palatino a Roma, sign. acquisito per evoluzione del toponimo Palatium (v. l’etimologia di palatino2)]. – 1. a. Edificio di grandi dimensioni, solitamente di particolare...
portone
portóne s. m. [accr. di porta1]. – 1. a. Porta di notevoli dimensioni che serve come entrata principale o per l’ingresso di veicoli in un edificio e che, sia come vano sia come infisso di chiusura, è particolarmente imponente e spesso...