VALLE (o Da Valle, non Della Valle, Dalla Valle), Andrea
Vincenzo Golzio
Architetto, nato secondo ogni probabilità a Padova, dove già si trovava nel 1533. Scolaro del Falconetto, in quell'anno lavorava [...] (1560), 1ª ed., Bologna 1844, p. 26; T. Temanza, Vita di A. Palladio vicentino, Venezia 1762; E. Lovarini, A. da V. e il palazzo di Luvigliano, in L'Arte, II (1899), pp. 203-12; G. Lorenzetti, Il cortile e la loggia dell'università di Padova (A. da V ...
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WOGENSCKY, André
Pia Pascalino
Architetto urbanista, nato a Remiremont, in Francia, il 3 giugno 1916. Architetto capo des bâtiments civils e palais nationaux a Parigi, W. fa parte di quel professionismo [...] della Difesa Nazionale del Libano e la facoltà di scienze dell'università libanese a Beirut, 1968-69; la prefettura e il palazzo di giustizia di Nanterre, 1972. Nello stesso anno 1972 W. ha scritto un libro, Per un'architettura attiva, in cui ...
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CANTIERE
G. Binding
Termine originariamente indicante la grossa trave cui venivano appoggiati gli scafi in costruzione, utilizzato modernamente per definire l'area occupata da un edificio in fase di [...] . 73-101; Muratori in Bologna. Arte e società dalle origini al secolo XVIII, Bologna 1981; F. Piola Caselli, La costruzione del Palazzo dei Papi di Avignone (1316-1367), Milano 1981; The Royal Abbey of Saint-Denis in the Time of Abbot Suger 1122-1151 ...
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CANDELABRO
C. Barsanti
Il termine c. (lat. medievale candelabrum, cereostata, cerostatum) designa un sostegno di grandi dimensioni per candele o ceri, la cui tipologia veniva di norma adottata - sia [...] , 1972). È il caso di uno dei due c. provenienti da Santa Maria in Vulturella, oggi conservato a Roma (Mus. del Palazzo di Venezia; Rice, 1954, p. 18; Gabrieli, Scerrato, 1979, fig. 507).La stessa iconografia si ritrova in diversi altri esemplari di ...
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ESZTERGOM
E. Marosi
ESZTERGOM (lat. Strigonium, Strigonia; ted. Gran; slavo Střehom, Ostrogom)
Cittadina dell'Ungheria settentrionale, situata sulla riva destra del Danubio alla confluenza del fiume [...] le rovine di una cappella gotica a navata unica e coro a terminazione poligonale. A O si trovava il palazzo arcivescovile, del quale nel 1957 poterono ancora essere identificati i resti delle murature.La fortezza reale (divenuta arcivescovile dal ...
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LUND
A. Andrén
(Londinum Gothorum nei docc. medievali)
Città della Svezia meridionale, nel dip. di Malmöhus, a km. 10 ca. dal mare, ovvero dallo stretto di Öresund, situata nell'area sudoccidentale [...] duomo intorno al 1380. Di tale struttura si conoscono un edificio in pietra della fine del sec. 11°, eliminato nel 1702, e un palazzo in laterizio del 1200 ca., demolito in parte nel 1702 e in parte nel 1842.La zecca reale, che funzionò sino al 1440 ...
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PRESLAV
A. Tschilingirov
(od. Veliki Preslav; Pristhlava nei docc. medievali)
Città medievale della Bulgaria nordorientale, le cui rovine si trovano a S dell'od. città di Preslav, nel distretto di Šumen.Nei [...] degli zar, articolato su due piani, che, pur avendo dimensioni inferiori, ricorda nell'impianto e nel sistema costruttivo il Grande palazzo di Pliska (v.): al piano superiore si trova la sala di ricevimento a pianta basilicale a tre navate con il ...
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VEZELAY
L. Cabrero-Ravel
VÉZELAY (lat. Viseliacum)
Città della Francia sudorientale (dip. Yonne), nella regione storica della Borgogna.
V. prende origine da un monastero femminile fondato probabilmente [...] Pierre-qui-Vire 1978, pp. 253-284; M.D. Taylor, The Pentecost at Vézelay, Gesta 19, 1980, pp. 9-15; E. Palazzo, L'iconographie des portails de Vézelay: nouvelles données d'interprétation, Ecrire-Voir 4, 1984, pp. 22-31; L. Saulnier, N. Stratford, La ...
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LINKÖPING
M. Mihályi
Città della Svezia sudorientale, capoluogo del dip. di Östergötland.L. ebbe nel corso del Medioevo rilevante importanza commerciale e religiosa; la città era sede vescovile, a capo [...] conservano alcune parti originarie, inglobate nel castello di L., situato a O della cattedrale.L'ala orientale dell'od. palazzo vescovile, eretto nel sec. 18°, è anch'essa parzialmente medievale, poiché ingloba strutture appartenenti in origine a un ...
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torre Nome con il quale si indicano costruzioni di vario tipo, a sviluppo verticale più o meno accentuato, talora isolate, ma frequentemente facenti parte di più complessi organismi edilizi.
Architettura
Nell’architettura [...] scale, elemento decorativo, o organo di difesa. A Ravenna, t. scalari cilindriche ebbero S. Vitale (6° sec.) e il cosiddetto palazzo di Teodorico (8° sec.). Scambi e influenze si hanno con la costruzione dei minareti (Qairawān, 836 d.C. ca., Cordova ...
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palazzo
s. m. [lat. palatium, in origine «palazzo imperiale» costruito sul colle Palatino a Roma, sign. acquisito per evoluzione del toponimo Palatium (v. l’etimologia di palatino2)]. – 1. a. Edificio di grandi dimensioni, solitamente di particolare...
anti-palazzo
(anti-Palazzo), agg. inv. Che si contrappone alle sedi del potere politico istituzionale. ◆ Alla fine del ’96 una vittima della rivoluzione, Michele Coiro, scriveva: «Con Mani pulite si è innescato un circolo vizioso: per avere...