SACRAMENTI
E. Palazzo
Nella teologia del Cristianesimo i s. hanno grande rilievo: scandendo la vita del cristiano, ne accompagnano il percorso terreno, di modo che, a ogni tappa essenziale della propria [...] , pp. 365-402; A. Eljenholm Nichols, Seeable Signs. The Iconography of the Seven Sacraments, 1350-1544, Woodbridge 1994; E. Palazzo, Les sacramentaires de Fulda. Etude sur l'iconographie et la liturgie à l'époque ottonienne, Münster 1994, pp. 86-89.E ...
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MAESTRO della MADONNA DI PALAZZO VENEZIA
S. Manacorda
Anonimo pittore attivo in Italia dal terzo al settimo decennio del 14° secolo.
La vicenda critica del M. della Madonna di Palazzo Venezia ha inizio [...] - da Castellammare di Stabia (prov. Napoli; Bologna, 1969, p. 317) oppure da Chieti (Venturi, 1904) - e già conservata nel Mus. del Palazzo di Venezia a Roma, dal quale trae il nome. Nel 1930 il dipinto era stato esposto alla Royal Acad. of Arts di ...
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Abitazione
Anna Laura Palazzo
Il termine indica sia il risiedere, lo stare in un luogo, sia il luogo concreto in cui si abita, la dimora, la casa. Espressione di un'esigenza primaria per l'uomo, quale [...] dell'evoluzione storica, probabilmente in connessione con periodi di maggiore floridità economica: le facciate rinascimentali dei palazzi aristocratici, così come i frontoni lavorati delle case anseatiche, che rivaleggiano per grandiosità o eleganza ...
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APADĀNA
NA Tipo di palazzo persiano del periodo achemènide adibito alle udienze di corte. L'a. era costituita da un'unica sala molto ampia, sorgente a qualche metro di altezza dal suolo, munita di numerose [...] colonne poggianti su basi e disposte su file che occupavano praticamente tutta la superficie dell'ambiente, analogamente agli altri palazzi dello stesso periodo. Il numero delle file di colonne poteva variare: a Pasargade erano 2, con 4 colonne ...
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Cimitero
Anna Laura Palazzo
Il cimitero è il luogo destinato alla sepoltura dei morti. L'etimologia del termine rimanda al verbo greco κοιμάω, "mettere a giacere, a dormire". Dal punto di vista architettonico, [...] il cimitero definisce lo spazio riservato ai defunti nell'ambito dei territori urbanizzati, sulla base di modalità che in epoche diverse hanno espresso esigenze e consuetudini di integrazione o piuttosto ...
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Terme
Anna Laura Palazzo
Il termine latino thermae, plurale derivato del greco θερμαί (πηγαί), "(sorgenti) calde", nell'antichità stava a indicare l'insieme degli edifici in cui era possibile fare bagni [...] caldi o freddi, e ai quali erano di frequente annessi palestre e altri ambienti; in seguito è passato a definire lo stabilimento attiguo a una sorgente termale per il suo sfruttamento a scopo idroterapico.
Le ...
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L'architettura: caratteri e modelli. Vicino Oriente
Francesca Baffi Guardata
Stefania Mazzoni
Paolo Matthiae
Rita Dolce
Lorenzo Nigro
Caratteri generali
di Francesca Baffi Guardata
L'attività archeologica [...] in mattoni, sono state scoperte a Tell Biya (antica Tuttul) al di sotto del Jungen Palast, e a Mari, sotto le pavimentazioni del Palazzo dei Governatori del XXII sec. a.C. L'ipogeo di Tuttul è delimitato da un muro su tutti i lati e chiuso da una ...
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qaṣr Castello, forte e, anche, palazzo di principi o governatori. È usato nella toponomastica di paesi di lingua araba, persiana e turca, sia nella forma qaṣr dell’arabo classico, sia nella forma dialettale [...] qṣar. In Spagna, unito all’articolo arabo al, ha dato origine al nome comune e toponimo alcàzar.
Da q. deriva anche la denominazione di cassero data al castello di poppa e ad altre sovrastrutture delle ...
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POLAZZO, Francesco
Fabien Benuzzi
POLAZZO (Palazzo, Polazzi, Pollazzi), Francesco. – Nacque il 19 ottobre 1682 nella parrocchia di San Marziale a Venezia da Bernardo, ‘dipintore’, e da Rosanna, di cui [...] ), pp. 23-30; G. Pavanello, Tre schedule sei e settecentesche, ibid., XXVIII (2009), pp. 88-94; M. Favilla - R. Rugolo, F. P. a Palazzo Zen, in Bollettino dei Musei civici veneziani, s. 3, V (2010), pp. 68-71; L. De Rossi, Una ‘novità’ di F. P. nella ...
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Architetto (Modena 1624 - Milano 1683). Esponente del barocco piemontese, formatosi sullo stile borrominiano si distaccò in seguito dall'architettura classica e da quella contemporanea; i suoi edifici [...] ; progettò inoltre la chiesetta di S. Maria di Altötting a Praga. L'opera civile più importante di questo periodo è il palazzo Carignano. Progettò inoltre la Porta del Po, il santuario di Oropa e la chiesa di S. Filippo. Tardi progetti non eseguiti ...
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palazzo
s. m. [lat. palatium, in origine «palazzo imperiale» costruito sul colle Palatino a Roma, sign. acquisito per evoluzione del toponimo Palatium (v. l’etimologia di palatino2)]. – 1. a. Edificio di grandi dimensioni, solitamente di particolare...
anti-palazzo
(anti-Palazzo), agg. inv. Che si contrappone alle sedi del potere politico istituzionale. ◆ Alla fine del ’96 una vittima della rivoluzione, Michele Coiro, scriveva: «Con Mani pulite si è innescato un circolo vizioso: per avere...