Architetto svedese (Falun 1860 - Stoccolma 1946). Ebbe grande parte nello sviluppo architettonico di Stoccolma (dove eresse, fra l'altro, il Palazzo della Posta, quello del Principe Eugenio e la casa Dakill [...] e, nei pressi di Stoccolma, la chiesa di Saltsjöbaden). Dopo il 1916 si dedicò alla pittura e al design ...
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GUJ, Enrico
Fabrizio Di Marco
Nacque a Roma il 15 apr. 1841 da Giovanni Augusto, ingegnere, e da Rosa Aloisi. Avviato alla professione paterna, conseguì nel 1864 la laurea in ingegneria nell'Università [...] 164, n. 104).
Iniziò la sua attività di progettista con interventi nel centro storico di Roma: nel 1868-69 progettò e realizzò il palazzo Pesci (via dei Cestari, nn. 33-37, e via dell'Arco della Ciambella, n. 17a), per il quale il padre aveva redatto ...
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Architetto, disegnatore e incisore (Dresda 1753 - Varsavia 1795). A Varsavia lavorò con D. Merlini e G. Fontana alle decorazioni del Belvedere, al palazzo Ujazdów (distrutto nel 1944), al castello reale [...] e al palazzo Łazienki (1788), e costruì, tra l'altro, i palazzi Raczyński e Długasse; eresse anche la chiesa di Petrykozy (1791). Compì viaggi in Grecia, a Costantinopoli, in Italia e in Francia. ...
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Scultore, stuccatore e architetto (Chiasso 1658 circa - Bruna, od. Brno, 1729), forse allievo di Carlo Fontana. In Moravia decorò il Palazzo Vescovile di Kroměříž (1679) e il castello di Šebetov (1694). [...] In Polonia, nel 1695 lavorò nella chiesa di S. Anna a Cracovia, nella chiesa di S. Andrea, nella chiesa dei domenicani, ecc., esercitando grande influenza sulla scultura polacca. Tornato in Moravia (1702) ...
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Pittore (Pesaro 1825 - Firenze 1884). Allievo di G. Bezzuoli, cominciò dipingendo quadri storici (Savonarola e Lorenzo de' Medici, 1853, Torino, Palazzo reale). Si accostò poi ai macchiaioli, ma conservando [...] al suo stile solidità di costruzione e di chiaroscuro. Ebbe modo di conoscere e apprezzare G. Courbet, durante un lungo soggiorno a Parigi (1865-74). Dipinse di preferenza ritratti femminili, nella penombra ...
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MASTIO
M.W. Thompson
Torrione, spesso isolato, posto a controllo delle difese di un complesso castrale o di un palazzo fortificato, simbolo della signoria esercitata dal possessore sul castello e su [...] un vasto territorio circostante; il termine francese donjon deriva dall'accusativo tardolatino dominionem, derivato da dominus 'signore'. Il termine italiano m. è la forma toscana di maschio, usata con ...
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Comune della prov. di Viterbo (57,5 km2 con 5548 ab. nel 2008).
Il centro è celebre per il grandioso palazzo Farnese, fatto erigere dal cardinale Alessandro, iniziato come rocca da B. Peruzzi e da A. Sangallo [...] il Giovane e compiuto da Vignola (dal 1559). È a pianta pentagonale con un grande cortile circolare interno; notevoli la scala regia e i raccordi esterni delle scale semicircolari e della grande esedra ...
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Finanziere (Tolosa 1665 - Parigi 1740). Celebre collezionista, soprattutto di disegni antichi; per le sue raccolte fece costruire (1704-14) un palazzo che divenne un cenacolo d'arte e di cultura. Acquistò [...] tra l'altro una parte della celebre collezione di disegni di Cristina di Svezia, a Bologna la collezione Boschi, a Roma le raccolte di numerosi artisti, a Urbino disegni di Raffaello. La raccolta andò ...
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Scultore e stuccatore (Roma 1727 - Varsavia 1802); dal 1784 attivo in Vilnius (duomo), poi a Varsavia per il re Stanislao Augusto (1790-95; palazzo di Łazienki). A Roma lavorò nel palazzo Chigi, nel casino [...] Borghese e ai SS. Luca e Martina ...
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Architetto (n. 1709 circa - m. Roma 1794). Formatosi con L. Vanvitelli, fu attivo in Russia dal 1752. Al servizio di C. Razumovskij lavorò a Baturin (il palazzo è stato completamente ricostruito). Dal [...] padiglione dello scivolo (Katal´naja Gorka, 1760-68) trova una ancora più serena misura. A San Pietroburgo costruì il "Palazzo di marmo" (1768-85, l'interno fu quasi completamente rifatto), una severa struttura a due piani incorniciati da un ordine ...
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palazzo
s. m. [lat. palatium, in origine «palazzo imperiale» costruito sul colle Palatino a Roma, sign. acquisito per evoluzione del toponimo Palatium (v. l’etimologia di palatino2)]. – 1. a. Edificio di grandi dimensioni, solitamente di particolare...
anti-palazzo
(anti-Palazzo), agg. inv. Che si contrappone alle sedi del potere politico istituzionale. ◆ Alla fine del ’96 una vittima della rivoluzione, Michele Coiro, scriveva: «Con Mani pulite si è innescato un circolo vizioso: per avere...