Prelato (Siviglia 1520 - Roma 1600). Nipote di Diego, fu prof. di diritto. Luogotenente (1569) di Filippo II in Granada, dove tenne fronte alla ribellione dei Mauretani. Creato cardinale (1578), si stabilì [...] a Roma, dove si fece costruire un palazzo in seguito acquistato e fatto ampliare dal card. Camillo Borghese, poi divenuto papa Paolo V (odierno palazzo Borghese). ...
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Pittore dalmata, ricordato da documenti ragusei fra il 1509 e il 1518 e quale allievo di A. Mantegna a Mantova. Di lui rimangono a Dubrovnik l'affresco Il battesimo di Cristo (1509) nel palazzo del Senato [...] e un Trittico (1512) nella chiesa dei Domenicani ...
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DE' ROSSI, Matthia
Anna Menichella
Figlio primogenito dell'architetto Marc'Antonio e della sua prima moglie, Emilia Bertioli, nacque a Roma il 14 genn. 1637. Il padre lo introdusse nell'ambiente della [...] , Decorazioni barocche in S. Silvestro in Capite a Roma, in Boll. d'arte, XLII (1957), pp. 44 s., 475 s.; A. Schiavo, Palazzo Altieri, Roma 1963, pp.65, 82, 189, 191; F. Haskell, Mecenati e pittori [1963], Firenze 1966, pp. 147, 587; L. Lotti, Il ...
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GIOVANNI degli Eremitani (Giovanni da Padova)
Michela Becchis
Non si conosce né la data né il luogo di nascita di questo frate, uno dei maggiori innovatori della cultura architettonica e urbanistica [...] . La "Visio Egidii" di Giovanni da Nono tradotta e illustrata, in Padova, XVII (1939), 1, pp. 31-35; F. D'Arcais, Il palazzo della Ragione di Padova, in Boll. del Centro internaz. di studi di architettura Andrea Palladio, 1961, n. 3, pp. 108-117; A ...
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DOLFIN, Giorgio (Zorzi), detto Bagion
Antonio Carile
Nacque nel 1396 da Francesco di Giovanni e da donna Orsa a Venezia, e probabilmente nella residenza che gli fu poi consueta, il palazzo di S. Canciano [...] (Arch. di Stato di Venezia, Avogaria di Comun, Balla d'oro, reg. I, c. 48).
Il D. era terzogenito: i suoi fratelli si chiamavano rispettivamente Giovanni, Nicolò, Giacomo, Vittore, Orso (Ibid., Misc. codd., ...
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BOTTO, Bartolomeo
Rosalba Amerio Tardito
Figlio di Pietro; scultore ducale. Attivo nella seconda metà del sec. XVII, collaborò sovente con il padre e con il fratello Carlo Francesco e fu certo, dei [...] pp. 54 ss.; A. Pedrini, Il mobilio... nei secc. XVII e XVIII in Piemonte, Torino 1953, pp. 3 s., 262; M. Bernardi, Il Palazzo reale di Torino, Torino 1959, pp. 45, 58, 64, 106, 120; L. Mallè, in Mostra del Barocco piemontese (catal.), Torino 1963, II ...
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Famiglia di pittori nizzardi, Lodovico (n. Nizza Marittima circa metà del sec. 15º - m. tra il 1522 e il 1523), dipinse, tra l'altro, una Pietà (1475) nella chiesa di Cimiez (Nizza), la Crocifissione (1481) [...] l'Annunciazione di Taggia (chiesa di S. Domenico). Di Antonio non abbiamo altro che frammenti d'un polittico (1504) a Genova, Palazzo Bianco, e due pale d'altare di Diano Borello (1516) e di Diano Borganzo (1518), che lo mostrano pedissequo imitatore ...
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Pittore (Verona 1526 circa - Mantova 1578), detto anche Battista Farinato o Battista da Verona; lavorò accanto a Paolo Veronese alla villa Soranzo, a Thiene (castello Colleoni), ove le opere di Paolo sono [...] il comporre stipato, per il fare superficiale. Altre sue opere sono nella villa Emo a Fanzolo (1570), nella chiesa e nel monastero di Praglia, nel palazzo Chiericati e nel duomo a Vicenza (1572). Dal 1575, prefetto delle fabbriche ducali di Mantova. ...
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Scultore (Genova 1745 - ivi 1823). Allievo di F. Schiaffino, fu poi a Roma (1771-90) seguace di A. Canova. Fu uno dei più notevoli scultori neoclassici genovesi; nelle sue opere (statue per il Palazzo [...] Ducale e per numerose chiese e palazzi di Genova) si nota ancora una certa grazia settecentesca. ...
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Architetto (Uppsala 1866 - Stoccolma 1936), esponente del movimento che mirava a rifarsi all'antica architettura nazionale svedese in laterizî; si distinse da R. Östberg per una ricerca di maggiore semplicità. [...] Opere principali: il palazzo di giustizia a Stoccolma; il museo d'arte e mestieri a Göteborg; il tribunale a Nyköping. ...
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palazzo
s. m. [lat. palatium, in origine «palazzo imperiale» costruito sul colle Palatino a Roma, sign. acquisito per evoluzione del toponimo Palatium (v. l’etimologia di palatino2)]. – 1. a. Edificio di grandi dimensioni, solitamente di particolare...
anti-palazzo
(anti-Palazzo), agg. inv. Che si contrappone alle sedi del potere politico istituzionale. ◆ Alla fine del ’96 una vittima della rivoluzione, Michele Coiro, scriveva: «Con Mani pulite si è innescato un circolo vizioso: per avere...