Pilato, Ponzio
Procuratore romano della Giudea (sec. 1° d.C.). Quinto tra quelli che dal 6 d.C. governarono quel Paese, successe a Valerio Grato il 26 d.C.; nulla si sa della sua origine. Una lettera [...] , 38) lo descrive come «implacabile, senza riguardi, ostinato». Governò duramente, prelevando denaro dal tesoro del Tempio, collocando nel palazzo di Erode scudi d’oro con iscritto il nome dell’imperatore (finché, per ordine di questo, li trasferì in ...
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CHIGI, Flavio
Enrico Stumpo
Nacque a Siena l'11 maggio 1631 da Mario di Fabio, del ramo di Mariano della grande famiglia senese, e da Berenice della Ciaia.
Le fortune della famiglia non potevano certo [...] di interesse del C. verso la pittura. Tutti o quasi tutti i pittori da lui chiamati per i lavori di decorazione dei suoi palazzi e delle sue ville furono infatti poco noti o del tutto sconosciuti: G. Re, G. B. Noni, C. Rossetti, G. F. Grimaldi. Né ...
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DOLFIN, Zaccaria
Gino Benzoni
Nato a Venezia, il 30 maggio 1527, da Andrea (morto nel 1548) di Zaccaria di Andrea e Deia di Alvise Mocenigo, "nella ... pueritia" frequentò la "scola et casa" del dottissimo [...] a Roma, ove, il 15 maggio 1550, figura nella lista dei beneficiari d'una porzione di pane e vino nel palazzo apostolico. "Familiaris" del papa, protonotario apostolico, il D., il 5 maggio 1553, fu preposto al vescovato di Lesina (dove, peraltro ...
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PASSIONEI, Marco
Stefania Nanni
PASSIONEI, Marco (in religione Benedetto, Benedetto da Urbino), beato. – Nacque nella ducale Urbino il 13 settembre 1560, settimo degli undici figli di Domenico Passionei, [...] Genova, e di una ragguardevole famiglia. Rimasto orfano dei genitori e affidato ai tutori, fu trasferito con i fratelli nel palazzo di famiglia a Cagli e istruito nei primi rudimenti delle lettere. Nel 1577 iniziò gli studi all’università di Perugia ...
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CARAFA, Diomede
M. Gabriella Cruciani Troncanelli
Nacque ad Ariano intorno al 1492 da Giovanni Francesco, duca di Ariano, e da Francesca Orsini; abbracciato lo stato ecclesiastico venne eletto vescovo [...] zelo e cura notevoli: in particolare venne elogiato per i restauri da lui promossi della facciata della cattedrale, del palazzo episcopale e della chiesa di S. Arcangelo in Ariano. Dopo oltre un quarantennio di vita integerrima ma scialba, tutta ...
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Domenicano (n. Siena 1220 - m. 1286); studiò a Parigi e a Colonia, condiscepolo di Tommaso d'Aquino; quindi, dopo la scomunica di Federico II (1245), condusse nell'Impero tedesco una lunga missione di [...] finché ottenne l'assoluzione per Corradino (1268). Nel 1273 S. ottenne la revoca dell'interdetto per Siena. Svolse anche altre missioni di pace, in varie città italiane. A Roma insegnò nello studio pontificio (1265-68) e fu maestro del Sacro Palazzo. ...
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Giovanni VII
Luigi Andrea Berto
Sappiamo che era originario della Grecia e che sua madre si chiamava Blatta, mentre il nome di suo padre era Platone. Prima di diventare papa, G. dedicò ai suoi genitori [...] quale doveva essere specializzato in tale tipo di lavoro, poiché si afferma che in precedenza aveva diretto i restauri di altri palazzi. L'epitaffio inoltre indica che nel 687 G. aveva l'incarico di rettore del Patrimonio della via Appia. G. è quindi ...
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LANCELLOTTI, Orazio
Raissa Teodori
Nacque a Roma nel 1571 da Paolo e da Giulia Delfini. Il padre ricoprì cariche di rilievo nel governo dell'Urbe; nel 1589 ottenne l'ambito seggio di conservatore di [...] dopo la morte del L. e per volere del fratello Tiberio (suo unico erede), da pittori come il Guercino e Giovanni Lanfranco.
Il palazzo testimonia il gusto per l'arte e per l'antiquariato del L., che adornò il cortile e le scale con la sua collezione ...
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Jacques Fournier (n. Saverdun, Tolosa - m. Avignone 1342); nato da umile famiglia; cisterciense, vescovo di Pamiers (1317) e poi di Mirepoix (1326), creato cardinale nel 1327, fu eletto pontefice il 20 [...] (29 genn. 1336), alla questione della visione beatifica. Avendo rinunciato a ritornare in Italia, intraprese la fabbrica del palazzo avignonese (1335). Del suo favore per gli studî è prova la fondazione dell'università di Grenoble. Ma in politica ...
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BECCARIA, Ippolito Maria
Carlo Ginzburg
Nacque a Mondovì nel 1550 da Enrichetto, della nobile famiglia dei Beccaria, e da Caterina Donzelli. Nel 1564 vestì l'abito dei domenicani nel convento di S. [...] ; successivamente fu lettore di teologia a Brescia e a Milano. In data imprecisata fu nominato compagno del maestro del Sacro Palazzo. Le sue doti gli assicurarono una rapidissima carriera in seno all'Ordine: priore di S. Sabina, poi del convento ...
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palazzo
s. m. [lat. palatium, in origine «palazzo imperiale» costruito sul colle Palatino a Roma, sign. acquisito per evoluzione del toponimo Palatium (v. l’etimologia di palatino2)]. – 1. a. Edificio di grandi dimensioni, solitamente di particolare...
anti-palazzo
(anti-Palazzo), agg. inv. Che si contrappone alle sedi del potere politico istituzionale. ◆ Alla fine del ’96 una vittima della rivoluzione, Michele Coiro, scriveva: «Con Mani pulite si è innescato un circolo vizioso: per avere...