Disciplina nata nella seconda metà del 19° sec., come branca autonoma dell’antropologia, per studiare l’origine e l’evoluzione dell’uomo partendo dai reperti scheletrici degli Ominini fossili, al fine [...] da accese polemiche, è stata fondamentale per la storia delle conoscenze sull’evoluzione umana, perché ha indirizzato i paleoantropologi a sviluppare le ricerche in Africa permettendo di arrivare a una ricchissima serie di scoperte che hanno aiutato ...
Leggi Tutto
paleonutrizióne Campo d'indagine della paleoantropologia che attraverso l'esame di una molteplicità di indicatori (elementi scheletrici e dentari, capelli, unghie, calcoli, tumori calcificati, residui [...] di tessuti molli, ecc.) ricavabili dai resti umani che provengono da siti archeologici mira a ricostruire il regime alimentare di una determinata popolazione. Consente, per es., di stabilire se la dieta ...
Leggi Tutto
Uomo
Alberto Piazza
(XXXIV, p. 748; App. V, v, p. 661; v. anche paleoantropologia, XXVI, p. 1; App. II, ii, p. 486; III, ii, p. 348; IV, ii, p. 720)
L'evoluzione umana
Il fattore che ha maggiormente [...] a questa 'ipotesi monocentrica' di entrambe le espansioni del genere Homo (Stringer, Gamble 1993), alcuni paleoantropologi (Wolpoff 1989) hanno preferito sostenere una 'ipotesi policentrica' della seconda espansione: l'u. anatomicamente moderno ...
Leggi Tutto
Scienza dell’uomo, considerato sia come soggetto o individuo, sia in aggregati, comunità, situazioni.
A. fisica
Ramo delle scienze biologiche che studia l’umanità dal punto di vista naturalistico, cioè [...] di Neandertal (1856) rappresentò il punto di avvio di un settore specifico che avrebbe assunto straordinario sviluppo, la paleoantropologia (o paleontologia umana), che trovò sostegno nella teoria dell’evoluzione le cui basi furono esposte nel 1859 ...
Leggi Tutto
Le origini dell'uomo e l'evoluzione dei primi ominidi
Donald C. Johanson
(Institute of Human Origins and Department of Anthropology Arizona State University Tempe, Arizona, USA)
Sebbene le forme mioceniche [...] 1989). L'istituzione della specie A. afarensis, le sue implicazioni filo genetiche e la sua presunta locomozione aprirono, in paleoantropologia, un dibattito che dura da un quarto di secolo. Per esempio, alcuni studiosi suggerirono che gli ominidi di ...
Leggi Tutto
Uomo: origine ed evoluzione
Phillip V. Tobias
di Phillip V. Tobias
Uomo: origine ed evoluzione
sommario: 1. Introduzione. 2. Il cambiamento del concetto di 'ominide'. 3. Nuove prospettive sulla datazione [...] tra il XX e il XXI secolo si sono verificati in entrambi i campi alcuni sviluppi talmente eccezionali che molti paleoantropologi hanno avuto difficoltà ad assimilare le nuove informazioni e le loro implicazioni.
In primo luogo, nuovi ritrovamenti in ...
Leggi Tutto
Uomo: origine ed evoluzione
Phillip V. Tobias
di Phillip V. Tobias
Uomo: origine ed evoluzione
sommario: 1. Definizione di uomo. 2. Le caratteristiche di Pongidae. 3. Le caratteristiche di Hominidae: [...] e H. sapiens, davano risultati compresi tra 500.000 e 100.000 anni fa, a seconda di come i vari paleoantropologi interpretavano la morfologia di certi fossili, e delle definizioni date delle due specie.
Nonostante le diverse opinioni degli studiosi ...
Leggi Tutto
Origini dell'uomo
Emiliano Bruner
Rispetto alle altre discipline scientifiche, l'antropologia presenta una rara anomalia, ovvero la completa circolarità tra osservato e osservatore. L'uomo è al tempo [...] e questi reperti vengono in genere assunti storicamente e simbolicamente come gli esordi più o meno ufficiali della paleoantropologia e degli studi moderni sull'evoluzione dell'uomo.
Attualmente lo studio dell'evoluzione del genere umano rappresenta ...
Leggi Tutto
Storia evolutiva del corpo
Gabriella Spedini
L'aspetto sotto cui il corpo umano appare oggi ai nostri occhi è il prodotto di un lungo cammino evolutivo che la nostra specie ha percorso in milioni di [...] -42.
s. pääbo et al., Neanderthal DNA sequences and the origin of modern Humans, "Cell", 1997, 90, pp. 19-30.
Paleoantropologia e preistoria (Origini, Paleolitico, Mesolitico), a cura di F. Facchini, A. Beltran, A. Broglio, Milano, Jaca Book, 1993.
g ...
Leggi Tutto
Gabriella Spedini
Ominidi
Le origini dell'uomo: fossili e molecole si confrontano
L'antropologia molecolare
di Gabriella Spedini
30 marzo
Vengono pubblicati su Nature i risultati delle analisi condotte [...] linea asiatica da quella africana sarebbe avvenuta almeno 50.000 anni fa.
Per quanto riguarda l'Europa, dal punto di vista paleoantropologico risulta che H. sapiens, dopo aver transitato per il Medio Oriente, vi si è insediato intorno a 35.000 anni ...
Leggi Tutto
paleoantropologia
paleoantropologìa (o paleantropologìa) s. f. [comp. di paleo- e antropologia]. – Ramo dell’antropologia fisica (detto anche paleontologia umana) che studia i caratteri morfologici e la datazione dei reperti fossili umanoidi...
paleoantropologico
paleoantropològico agg. [der. di paleoantropologia] (pl. m. -ci). – Relativo alla paleoantropologia: teorie p.; rinvenimenti paleoantropologici.