Zoologia
Nome comune dei Mammiferi Carnivori della famiglia Ursidi. Ha corpo massiccio e tozzo, lungo fino a 2,80 m, testa grande e molto larga fra occhi e orecchi; muso lungo terminante a punta tronca, [...] : lungo 3 m, aveva cranio con fronte rigonfia e sporgente.
Per l’orsetto lavatore ➔ procione.
Antropologia
Sin dal Paleolitico sono documentati in tutta l’Europa continentale resti scheletrici di o., la cui posizione nel luogo di reperto rivela un ...
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PALEOANTROPOLOGIA (XXVI, p. 1; App. II, 11, p. 486)
Sergio SERGI
La preominazione (preumani e non preumani). - Nuove scoperte di primati fossili e la revisione del materiale già conosciuto hanno portato [...] Roma. Secondo il Sergi, l'artefice di questa industria in Italia è stato un protoantropo che ha abitato la penisola durante il Paleolitico più antico. Di esso, fino ad ora, non si sono trovati i resti fossili con i quali si può identificare il tipo ...
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Vicino Oriente antico. Botanica e zoologia
Maria Giovanna Biga
Marten Stol
Marco Bonechi
Botanica e zoologia
Botanica
di Maria Giovanna Biga
La vasta area del Vicino Oriente antico comprende zone [...] di alberi e arbusti ha costituito una risorsa naturale importante per gli uomini del Vicino Oriente antico fin dal periodo Paleolitico; l'azione dell'uomo, che ha però disboscato e sfruttato i terreni a scopi agricoli e pastorali, ha però causato ...
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ZOOTECNIA (dal gr. ζῷον "animale" e τέχνη "arte", fr. zootechnie; sp. zootecnía; ted. Tierzuchtlehre; ingl. animal husbandry)
Renzo Giuliani
È la scienza che s'occupa dell'origine, evoluzione, produzione, [...] maggiori conquiste dell'umanità. Quando ciò sia avvenuto non è facile stabilire. Certo è che mentre l'uomo paleolitico era esclusivamente cacciatore e pescatore, quello neolitico già allevava in domesticità alcune specie animali: l'asservimento di ...
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Clima e ambiente nel Quaternario
Antonio Longinelli
Mauro Cremaschi
Lanfredo Castelletti
Lucia Caloi - Maria Rita Palombo - Antonio Tagliacozzo
Lo studio dei paleoclimi
di Antonio Longinelli
In questo [...] Revised Calib 3.0 ¹⁴C Age Calibration Program, in Radiocarbon, 35 (1993), pp. 215-30; A. Broglio, Il Paleolitico superiore del Friuli Venezia Giulia. Considerazioni sul popolamento umano nel territorio tra penisola italiana e penisola balcanica, in ...
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Nome che si dà comunemente alle rocce compatte, specialmente a quelle usate come materiale da costruzione.
Accompagnato da determinazioni riferentisi ad alcune caratteristiche esteriori, all’uso, al luogo [...] e di agricoltore. I paletnologi dividono questo lungo lasso di tempo in età della p. scheggiata (detta oggi comunemente periodo paleolitico) e in età della p. levigata o polita (periodo neolitico). L’uso di ricavare strumenti dalla p. continuò anche ...
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Elemento che costituisce l’apparato scheletrico dell’uomo e degli altri Vertebrati (➔ scheletro); è formato per la massima parte da un particolare tessuto connettivo differenziato (➔ osseo, tessuto).
Anatomia [...] sarebbe antichissima, anteriore a quella della pietra. Un forte sviluppo di questa tecnica si ha però solo nel Paleolitico superiore, in particolare in Europa, dove si producono pendagli, punteruoli, zagaglie, arponi, aghi. Non mancano manifestazioni ...
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Cranio
Patrizia Vernole
Il cranio è lo scheletro della testa nell'uomo e negli altri Vertebrati. Dal punto di vista dell'anatomia comparata esso si distingue in neurocranio, che racchiude e protegge [...] di Homo sapiens. Il quadro è ancora molto controverso; sembra tuttavia che si sia raggiunta la massima capacità nel Paleolitico e si sia avuta poi una riduzione nell'uomo moderno.
Filogenesi
Strutture a protezione del cervello esistono già in ...
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D'ERASMO, Geremia
Bruno Accordi
Nacque a Carbonara (Bari) il 23 marzo 1887 da Pasquale e da Celeste Gigante. Nel 1908 si laureò in scienze naturali - con una tesi sull'età e la fauna dei calcari litografici [...] Campania, sulla Puglia e sulla Calabria; lo attrasse anche la preistoria e in tre pubblicazioni trattò le industrie del Paleolitico.
Il D. emerge in particolare per i suoi lavori storici: ricostruì le vicende della Società reale di scienze, lettere ...
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Famiglia zoologica dell’ordine dei Primati che comprende la specie umana attuale, le specie umane estinte, note attraverso resti fossili, e le grandi scimmie. Il complesso di processi evolutivi che per [...] genetica riscontratavi oggi è in gran parte quella originaria delle popolazioni arrivate dall’Africa durante il Paleolitico superiore, mentre l’apporto genetico delle popolazioni neolitiche migrate dal Medio Oriente – e diffusesi nel continente ...
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paleolitico
paleolìtico agg. e s. m. [comp. di paleo- e -litico1, sull’esempio dell’ingl. paleolithic, termine coniato nel 1867 dallo studioso ingl. sir John Lubbock] (pl. m. -ci). – In paletnologia, periodo p. (o, come s. m., il paleolitico),...
epipaleolitico
epipaleolìtico agg. [comp. di epi- col sign. di «dopo, che segue» e paleolitico] (pl. m. -ci). – Termine usato in paletnologia per definire alcuni aspetti culturali della fine del paleolitico.