HUXLEY, Thomas Henry
Edoardo Zavattari
Naturalista, nato il 4 maggio 1825 a Ealing (Londra), morto a Eastbourne il 29 giugno 1895. Studiò medicina e iniziò la sua carriera come medico nella marina militare [...] di un posto d'insegnante di scienze naturali nella R. Scuola delle miniere. Venne così a contatto con gli studî paleontologici, che lo portarono poi a ricerche sui pesci fossili (The Classification of Devonian Fishes, 1861) e su altri gruppi di ...
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Botanica. - Nella terminologia botanica questa parola fu usata per la prima volta dal Lorenz nel 1863 per indicare le piccole differenze locali di una formazione vegetale. Da altri autori invece è usato [...] e una flora speciale, che la caratterizzano, per cui una facies può definirsi come l'insieme dei caratteri litologici e paleontologici di un sedimento in un dato punto della Terra. Si hanno facies continentali nel senso stretto della parola, cioè ...
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SERRES, Pierre-Marcel-Toussaint de
Giuseppe Montalenti
Naturalista, nato a Montpellier nel 1782, morto ivi nel 1862. Fu magistrato, poi professore di geologia e storia naturale alla facoltà di scienze [...] 7 0 8000 anni, cifra che allora sembrava molto cospicua. Citiamo ancora, fra le sue opere paleontologiche: Nouveau manuel complet de paléontologie, Parigi 1846, e De la contemporanéité de l'homme et des grands Mammifères ruminants dans les dernières ...
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SISMONDA, Eugenio
Elena Zanoni
– Nacque a Corneliano d’Alba il 29 aprile 1815 da Giovanni Battista, proprietario terriero, e da Clara Pasquero.
Persa la madre in tenera età, la famiglia si trasferì [...] nature di Lione e della Società imperiale di scienze naturali di Chambery.
Fonti e Bibl.: A. Stoppani, Studii geologici e paleontologici sulla Lombardia, Milano 1857, pp. 52-56; F. Sclopis, Annunzio della morte del commendatore E. S., in Atti della R ...
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L'Ottocento: biologia. Sistematica, paleontologia e trasformismo in Francia
Goulven Laurent
Sistematica, paleontologia e trasformismo in Francia
I naturalisti del XIX sec. orientarono i propri studi [...] , Cuvier e Lamarck, fondatori ciascuno di una delle due discipline. Per fare il quadro della loro produzione in campo paleontologico e delle dispute conseguenti, lo storico si trova in una situazione per così dire ideale. I due protagonisti, infatti ...
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La grande scienza. Equilibri intermittenti e stasi: nuove idee sull'origine della vita
Niles Eldredge
Equilibri intermittenti e stasi: nuove idee sull'origine della vita
Nel 1959, centenario della pubblicazione [...] di fatto a partire dal 30 % o anche meno della variabilità genetica presente prima dell'evento di estinzione.
I paleontologi hanno da tempo identificato questi eventi di estinzione di massa e hanno inoltre documentato come, con l'aumentare delle sue ...
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MARIOTTI, Giovanni
Carlotta Sorba
– Nacque a Parma il 1° maggio 1850 da Giuseppe, possidente, e da Amalia Scipioni; trascorse l’infanzia e l’adolescenza tra la casa di città e la villa di Montechiarugolo, [...] anni, il M. divenne sindaco del piccolo Comune di Montechiarugolo e nel 1876 entrò in Consiglio provinciale.
Nel frattempo sviluppava la passione per gli studi paleontologici sotto la guida di due figure di notevole spessore culturale come P. Strobel ...
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MOLPA
P. Zancani Montuoro
Colle ad O di Capo Palinuro, isolato fra le foci del Lambro e del Mingardo, l'antico Melpes menzionato da Plinio (Nat. hist., iii, 72). Prese nome da una Sirena (Apollon. Rhod., [...] .; e XXIII, 1954, p. 176 s.; R. Naumann, Palinuros, 3° Erg.-Heft. Röm. Mitt., p. 33. Per le monete v. palinuro. Per la geologia e la paleontologia: C. A. Blanc, in Rend. R. Acc. d'Italia, Cl. Sc. Fis. Mat. e Nat., VII, vol. I, 1940, p. 502 ss. Per il ...
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In geologia, epoca dell’era cenozoica compresa tra l’Oligocene e il Pliocene; insieme a quest’ultimo forma il Neogene. Da un punto di vista cronostratigrafico il M. è suddiviso in sei piani: Aquitaniano [...] lave trachitiche, la cui emissione, già intensa alla fine del Paleogene, continuerà anche dopo il Neogene.
I caratteri paleontologici del M. sono: nella flora, scomparsa graduale delle piante ad affinità tropicale e aumento delle caducifoglie; nella ...
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Paleontologo, nato a Luján nel 1854 (secondo altre fonti a Moneglia, Chiavari, il 19 settembre 1853), morto nel 1911. È senza dubbio il principale studioso di scienze naturali che l'Argentina abbia avuto [...] autorità del tempo (Karl von Zittel, Geschichte der Geologie und Palaontologie, Monaco 1899, p. 840), come "l'avvenimento paleontologico più importante delle due ultime decadi del sec. XIX", dopo la scoperta dei fossili dell'ovest degli Stati Uniti ...
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paleontologia
paleontologìa s. f. [dal fr. paléontologie, coniato dapprima (1830) nella grafia meno corretta paléonthologie, comp. del gr. παλαιός «antico» (v. paleo-), ὤν ὄντος, part. pres. di εἰμί «essere», e -logie «-logia»]. – 1. Scienza...
paleontologico
paleontològico agg. [der. di paleontologia, sull’esempio del fr. paléontologique] (pl. m. -ci). – Della paleontologia, che si riferisce alla paleontologia e ai paleontologi: studî p.; istituto paleontologico. In geologia, criterio...