Molluschi cefalopodi del tutto estinti nei mari odierni, che però vissero molto abbondanti nel passato, specialmente nell'èra mesozoica. Sono fossili di primaria importanza in paleontologia; la conservazione [...] lobi laterali, e Trachyostraca quelle fortemente scolpite e con un numero normale di lobi. L'Arthaber divide le Ammoniti paleozoiche e triasiche in base alla lunghezza della camera di abitazione: e chiama quelle con grande camera Macrodoma, e quelle ...
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TERRANOVA (Newfoundland; A.T., 125-126)
Stella West Alty
Isola presso la costa orientale dell'America Settentrionale, all'ingresso del Golfo di S. Lorenzo. Ha una superficie di 110.670 kmq.; si stende [...] che rappresentano la propaggine nord-orientale della fascia appalachiana. Tra le rocce del Paleozoico se ne sono identificate d'intrusive e di vulcaniche. I sedimenti cambrici e ordoviciani sono assai bene sviluppati: gli ordoviciani comprendono ...
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È per superficie (3375 kmq.) la sesta isola del Mediterraneo e la maggiore delle greche dopo Creta. Ha forma lunga (175 km.) e stretta (da 50 a 6 km. in alcuni punti) ed è disposta in direzione NO.-SE. [...] continentali vicine. L'estremità N. risulta, al pari della Tessaglia, di terreni assai antichi (scisti cristallini, paleozoico, calcari mesozoici) in stadio di erosione molto avanzato, con i quali contrastano localmente lembi di deposizioni terziarie ...
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ONTARIO (A. T., 125-126)
Herbert John FLEURE
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Provincia del Canada, la più popolosa del Dominion, la quale comprende un'ampia zona che va dalla riva settentrionale dei laghi Huron e Superiore fino [...] il mercato mondiale. Grande importanza hanno anche l'oro, l'argento, il rame, il cobalto, ecc. Tra le rocce del Paleozoico, lungo le bassure del S. Lorenzo comprese nel territorio della provincia, si trovano petrolio, gas naturale, sale, gesso, ecc ...
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SIERRA MADRE Occidentale (A. T., 147)
Emilio Malesani
Il nome di Sierra Madre viene dato nel Messico e nell'America Centrale a numerose catene e complessi montuosi, assai varî per morfologia e formazione [...] Uniti allargandosi fino a 300 km., e il cui zoccolo è formato di rocce cristalline antiche e di sedimenti ripiegati del Paleozoico e del Mesozoico abrasi dal mare; queste antiche formazioni negli stati di Sinaloa e di Nayarit sono ricoperte da una ...
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Periodo (e sistema) più recente dell'era secondaria o mesozoica. Il nome deriva da creta (v.); sedimento marino che in Francia, Inghilterra e Germania ha grande sviluppo in estensione, costituendo una [...] estensioni, ma con accenni a movimenti di regressione marina. A NE. nel Limbourg il Campaniano copre direttamente i terreni paleozoici, ed è a Maestricht, nella creta bianca a briozoi, assai fossilifera col giacimento del Mosasauro di Cuvier, che si ...
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Una delle quattro provincie costituenti l'Unione Sudafricana (v. Sudafricana, unione), occupante l'estrema parte meridionale del continente africano, incluso il Capo di Buona Speranza, il "Capo" per antonomasia, [...] : 1. Il Gran Karru, regione pianeggiante estesa tra 600 e 1200 m., formata al solito di arenarie e argille del Paleozoico superiore - Mesozoico inferiore; è compresa fra la scarpata dell'altipiano e i monti. 2. La regione montuosa, occupata da due ...
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SPORADI (A. T., 75-76)
AIdo Sestini
In contrapposto alle Cicladi, raggruppate intorno a Delo, gli antichi indicavano col nome di Sporadi (Σποράδες, "isole disseminate") tutte le altre isole dell'Egeo. [...] passaggio verso il massiccio delle Cicladi. Nelle altre isole si ha una serie, comprendente terreni anche metamorfici, dal Paleozoico al Terziario, ripetutamente piegata e fagliata; Patmo e Nisiro sono però interamente vulcaniche. Il Neogene è esteso ...
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Stato dell’Europa orientale; confina a NE con Ucraina e Moldavia, a NO con l’Ungheria, a S con la Bulgaria e a SO con la Serbia; si affaccia per quasi 250 km sul Mar Nero.
Il territorio della Romania [...] e steppico, tuttavia fertile per il löss che lo ricopre; la sezione settentrionale comprende i resti di antiche montagne, sollevate nel Paleozoico e in seguito peneplanate, elevate in media fra i 400 e i 450 m. Antiche valli solcano il tavolato da E ...
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Classe di Molluschi; la più numerosa del phylum, con oltre 80.000 specie diffuse in tutte le regioni del globo. Per molti caratteri si connettono agli Anfineuri, da cui sembrano derivati. Hanno una tipica [...] . In questo periodo le faune a G. sono molto ricche e diversificate; molte forme si estinguono alla fine del Paleozoico. Nel Mesozoico si sviluppano e predominano i Mesogasteropodi; compaiono anche le prime forme carnivore. Dalla fine di questa era ...
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paleozoico
paleożòico agg. e s. m. [comp. di paleo- e -zoico] (pl. m. -ci). – In geologia, èra p., la seconda delle quattro grandi suddivisioni della storia geologica della Terra (detta anche, impropriam., èra primaria), compresa tra l’archeozoica...
tabulati
s. m. pl. [lat. scient. Tabulata, dal lat. class. tabulatus «munito di tavole»]. – Gruppo di animali fossili coloniali di posizione sistematica molto dubbia (da alcuni autori considerati affini agli ottocoralli, da altri agli esacoralli),...