SINAI
A. Guiglia Guidobaldi
Penisola tra l'Asia e l'Africa, nella cui parte meridionale si eleva un massiccio montuoso che culmina nel Jabal Mūsá, la cima sacra legata alla memoria della consegna a [...] 1987, pp. 28-30; E. Russo, La scultura del VI secolo in Palestina. Considerazioni e proposte, AAAH, n.s., 6, 1987, pp. 113-248 . Caterina, sul Monte Sinai, in Costantinopoli e l'arte delle province orientali, a cura di F. de' Maffei, C. Barsanti, A. ...
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CIRCO e IΡΡODRΟΜO (v. vol. Il, p. 647)
P. Ciancio Rossetto
Le recenti scoperte e i nuovi studi hanno rivelato una situazione variegata e complessa relativa alle corse dei carri e ai luoghi nei quali [...] le province settentrionali.
Molto diversa la situazione nell'area orientale. In Grecia e in Asia Minore, paese profondamente , LIV, 1931, p. 279 ss.; J. Ringel, Cesarée de Palestine. Etude historique et archéologique, Strasburgo 1974, p. 53 ss.; J. ...
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Vedi GERICO dell'anno: 1960 - 1994
GERICO (v. vol. III, p. 844)
E. Netzer
Si ritiene generalmente che la collina di Tell es-Sulṭān rappresenti l'antica G., sebbene manchino ancora delle prove definitive. [...] 1951 da J. B. Pritchard, entrambe per l'American Schools of Oriental Research. Scavi più intensivi sono stati realizzati dal 1973 al 1987 un bagno rituale, forse il più antico datato in Palestina. Durante questa fase la suddetta torre quadrata venne ...
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Vedi ANATOLIA dell'anno: 1958 - 1973
ANATOLIA (᾿Ανατολία)
G. Garbini
L'A., termine moderno per indicare la parte occidentale dell'Asia Minore degli antichi (᾿Ασία ἡ ἐλάττων, Asia Minor), si presenta [...] Parigi 1950; R. B. K. Amiran, Connections between A. and Palestine in the Early Bronze Age, in Israel Exploration Journal, II, 1952 89-103; H. H. von der Osten, Buntkeramik in A., in Orientalia Suecana, I, 1952, pp. 15-37; G. Contenau, Prélydiens, ...
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TEODORO I
Eugenio Susi
Nonostante la scarsezza di notizie relative alle sue origini, si ritiene che T., che le fonti danno come figlio di un vescovo, giunto a Roma da Gerusalemme, dove era nato, forse [...] sia stato particolarmente vicino alle comunità religiose di profughi orientali che in quegli anni si andavano insediando nell' affidando a Stefano di Dor, nominato vicario apostolico in Palestina, il compito di ricondurre i vescovi di quella regione ...
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CUPOLA (cupŭla, dim. di cupa "botte")
G. Kaschnitz Weinberg
Per c. si intende la copertura a vòlta sferica o a sezione conica di uno spazio rotondo, quadrato o poligonale. Il passaggio dalle piante quadrate [...] Persian Art, i, p. 496), che hanno forse la loro origine nell'Irān orientale. In Mesopotamia la c. in calcestruzzo su base quadrata fu ad ogni modo nota, c. di S. Sofia. In Siria e in Palestina, prescindendo da c. di terme romane in materiale leggero ...
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Martino I, santo
Georg Jenal
Nacque a Todi in data imprecisata.
La sua vicenda si configura come un capitolo dei complessi e travagliati rapporti teologico-politico-ecclesiastici tra Costantinopoli [...] un testo originario in greco, redatto da monaci orientali e trascritto successivamente in latino da membri bilingue atti sia in Africa (all'eletto di Cartagine) che in Palestina (al vescovo Giovanni di Filadelfia). Furono scelti come messaggeri i ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Il figlio di Zeus: Alessandro e l'impero universale
Stefano Ferrucci
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Alessandro punta ormai al cuore [...] Alessandro riprende la marcia dall’Egitto, risalendo la Palestina e puntando verso la Mesopotamia. Guadato l’Eufrate vendicato. Resta da piegare la resistenza di alcune satrapie nord-orientali, che si rivoltano contro l’invasore e ne subiscono la ...
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Le vie, i luoghi, i mezzi di scambio e di contatto. Egitto e Vicino Oriente
Mario Liverani
La conoscenza delle vie di comunicazione nel Vicino Oriente, ma anche del Medio Oriente, di età preclassica [...] descrive e illustra la "via di Horus" che collega il Delta alla Palestina; l'accesso alle miniere nubiane è agevolato dallo scavo di pozzi ( è da escludere che tutto il commercio antico-orientale fosse gestito da agenzie pubbliche, senza intervento ...
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L'archeologia islamica
Oleg Grabar
Intesa nella sua accezione più ampia, come ricerca e interpretazione di antichi documenti funzionali alla conoscenza della cultura islamica o alle esigenze di comunità [...] Lynch o C.F. Lehmann-Haupt per la Mesopotamia settentrionale e per l'Anatolia orientale, M. e J. Dieulafoy o sir Robert Ker Porter per l'Iran, E prima metà dell'VIII secolo in Siria, Giordania e Palestina, rese note da scavi più o meno completi. ...
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orientale
agg. [dal lat. orientalis]. – 1. Di oriente, posto a oriente rispetto ad altri luoghi (contrapp. a occidentale): le coste o. d’Italia; i confini o. dell’Ungheria; le regioni o. della Francia; la Sicilia o.; il Mediterraneo o.; le...
Nakba (nakba) s. f. Nome con cui, nella storiografia araba contemporanea, si indica l’esodo forzato di circa 700.000 arabi palestinesi dai territori occupati da Israele nel corso della prima guerra arabo-israeliana del 1948 e della guerra civile...